developed and seo specialist Franco Danese
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Altre due novità viste al salone nautico tedesco di Dusseldorf, arrivano da due cantieri che hanno avuto filosofie diverse: Bavaria si è sempre contraddistinto per le sue barche da crociera ultracomode, invece Elan ha sempre puntato molto sull’eccellenza delle prestazioni delle sue barche. Ora, proprio a Dusseldorf le filosofie diverse si sono avvicinate, vediamo come.
BAVARIA 51 STYLE: IL LUSSO CHE NON TI ASPETTI
Chi avrebbe mai pensato che Bavaria, conosciuto per le sue barche da crociera ai vertici per abitabilità sopra e sottocoperta e per facilità di conduzione, si potesse distinguere anche per qualità di materiali e per soluzioni di layout innovative, è servito.
A Dusseldorf il cantiere tedesco ha presentato la nuova linea “Style” applicata ai modelli 46 e 51 che si contraddistingue, appunto, per un deciso innalzamento della qualità, non tanto costruttiva che è nota, ma per l’uso di materiali “nobili”, un’attenzione diversa al design e con nuove soluzioni, soprattutto nelle sistemazioni interne.
La nuova serie “style” si può definire la versione lusso dei modelli Cruiser in produzione. Un po’ come fanno da decenni in campo automobilistico.
Sul Bavaria 51 Style che abbiamo visitato con attenzione (ma sul 46 le soluzioni sono le stesse) colpisce la qualità dei legni e delle finiture, con l’uso dell’essenza SIPO, una qualità pregiata della famiglia del mogano, ben rifinita e di design.
Ci è piaciuta, anche se pensiamo che a barca sbandata bisognerà legarsi da qualche parte per non scivolare, la nuova configurazione della cucina a U con un frigo/congelatore degno di quello di una cucina d’albergo. Le due cabine poppiere, grazie anche al sapiente gioco di chiari e scuri sulle murate, danno una sensazione di spazio notevole. A prua il lavoro dei designer di Bavaria ha permesso di realizzare una suite armatoriale degna di questo nome, con un vero spogliatoio e una maxi bagno con doccia separata. Questo grazie soprattutto ai generosi volumi prodieri dello scafo progettato da Bruce Farr.
Sopracoperta ovviamente tutti i winch sono disponibili a comando elettrico e si notano rifiniture più accurate rispetto alla versione cruiser. Per il resto materiale di qualità e soluzioni per l’easy sailing, con tutto a portata di timoniere.
Lung. ft 15,59 m; lung. al galleg. 13,86 m; larg. 4,67 m; disloc. 14.100 kg; zavorra 4.600 kg; pesc.: 2,25/1,85 m; sup.velica 131 mq; cabine e bagni: 3. www.bavaria-yachtbau.com
ELAN GT SERIES 5: UN NUOVO 12 METRI OVVERO LA BARCA CHE NON C’E’
Al Salone tedesco abbiamo solo visto alcuni rendering e abbiamo scambiato quattro chiacchiere con i responsabili del cantiere sloveno. Ma è indubbio che il nuovo corso di Elan, acquisito da poco dalla holding cipriota con capitali russi Wiltan Enterprises e con una quota minoritaria da Merril Linch, parte proprio da questa nuova serie chiamata GT Series, presentata in anteprima a Dusseldorf.
La sfida che si pongono gli sloveni è ardua: riuscire a conciliare le esigenze di chi vuole una barca comoda e ben rifinita con chi desidera anche prestazioni a vela superiori, anche con vento leggero. Da quello che siamo riusciti a vedere dal punto di vista estetico e funzionale l‘impronta distintiva di questa nuova ambiziosa gamma di Elan la riconosci dal “deck saloon”, ovvero una importante tuga vetrata che dà una vista privilegiata verso l’esterno all’ambiente interno. Bella da vedere e ben inserita nel profilo, filante, della barca e si capisce già che sarà qualcosa di nuovo, che non copia i deck saloon di prestigiosi cantieri che lo adottano.
Il primo modello con cui si cimenta la nuova gamma Elan è il GT5, un 12 metri. Dai primi rendering che, seguendo l’esempio delle auto quando fanno circolare le prime presentazioni di nuovi modelli, sono “oscurati”, si vede e non si vede.
Però, guardando le linee di carena svelate in un disegno frontale, si capisce che il lavoro di Rob Humphrey, l’inglese che da anni progetta gli scafi Elan, porterà ad avere prestazioni, come ci hanno detto i responsabili del cantiere, eccellenti. In evidenza linee piene a prua sopra la linea di galleggiamento per avere maggiori volumi interni che si assottigliano dove la barca tocca l’acqua. Anche il piano di deriva con una sottile lama che termina con un siluro che conterrà tutto il peso della zavorra, è derivato da quello di barche ad alte prestazioni.
Adesso siamo curiosi di vedere come si svilupperà il piano velico, che dovrà essere potente, con tanta superficie velica, ma dovrà essere facilmente manovrabile e riducibile per rispettare i canoni dell’easy sailing. Abbiamo dato un’occhiata anche agli schizzi delle sistemazioni interne, caratterizzate dalla novità della cucina posta verso prua, di fianco all’albero. Le misure definitive non sono ancora note, anche qui Elan vuole mantenere la riservatezza. per ora. www.elan-yachts.com
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