B&G Vulcan 5: il nostro test del chartplotter per velisti più piccolo sul mercato

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Sono a Duck Key, una delle isole Keys, in Florida. Sono stato invitato da Navico (la corporate che riunisce i marchi B&G, Simrad e Lowrance) per testare le ultime novità proposte dal brand in fatto di strumentazione elettronica.

VULCAN 5, “CHEAP” MA DI RAZZA
Una, in particolare, ha suscitato il mio interesse fin dal comunicato stampa di lancio. Il nuovo Vulcan 5, ovvero il più piccolo chartplotter mai prodotto da B&G (schermo da 5 pollici), entry-level per la vela multi-touch dotato di tutte le funzionalità del plotter più grande Vulcan 7, ma in un formato più compatto. A colpirmi il prezzo davvero interessante: 549 euro. A questo va aggiunto il costo di un trasduttore del vento per accedere a tutte le funzionalità B&G dedicate alla vela. Nella sua versione base di chartplotter per la vela stand-alone, Vulcan 5 offre tutte le funzioni di navigazione standard che i velisti si aspettano da B&G, incluso GPS incorporato, waypoint, rotte e la possibilità di scegliere tra diverse opzioni di cartografia, controllo autopilota integrato e molto altro. Non si possono visualizzare invece le funzioni che hanno bisogno di cavo ethernet, come Radar, AIS, servizio di previsione meteo.

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Eugenio Ruocco al timone durante il test

IL NOSTRO TEST
Il Vulcan 5 che andrò a testare è montato a bordo di un Beneteau Oceanis 45, dove sono installati anche un Vulcan 7 e il meno recente Zeus2 Touch con schermo da 7 pollici. Il fatto di essere montato su un “crocierone” non gioca a favore del compatto Vulcan 5, che sembra ancora più piccolo di quanto sia in realtà: per questo lo consigliamo, come strumento stand-alone, su barche di piccole e medie dimensioni. Usciamo in mare e il vento non si fa certo aspettare: sul mare antistante le Keys, che mi ricorda un po’ l’Adriatico, arriva a soffiare un nord-ovest fino a 20 nodi di intensità. Condizioni ideali per testare le due funzionalità dedicate alla vela, Sailtime e Sail Steer, uno dei cavalli di battaglia B&G replicati anche sul Vulcan 5.

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La funzionalità SailSteer

SAILTIME E SAILSTEER
Con la funzionalità SailTime è possibile calcolare l’avvicinamento alla linea e individuare il lato migliore in base al vento. La prima considerazione che mi viene da fare è relativa alla facilità di utilizzo. La schermata principale è chiara e intuitiva, le varie funzionalità immediatamente accessibili e c’è la possibilità di dividere lo schermo fino in varie sezioni, per tenere d’occhio il maggior numero di dati possibili.

Passiamo alla funzione SailSteer sul display del chartplotter, che permette di visualizzare in un unica schermata-bussola (con al centro la rappresentazione grafica della barca) tutto quanto serve per una navigazione ottimale. L’angolo del vento reale (individuato da una freccetta verde che reca la “T” per “True”), la posizione della boa (puntino verde), il nostro angolo (il numero dei gradi compare in un box sulla prua della barca), la COG (la direzione della congiungente punto di partenza-punto di arrivo, rappresentata da un triangolo dorato), la direzione e l’intensità della corrente (freccia blu al centro), le laylines rispetto alla boa di bolina (la cui posizione era stata precedentemente salvata, ma si possono visualizzare anche senza un waypoint attivo) e, sulla destra dello schermo, il tempo che si impiega a raggiungerle. Si tratta di dati in tempo reale che variano al variare del vento, consentendoci di capire subito se stiamo navigando sul bordo buono o se sia il caso di virare.

Grazie all'app Gofree, potrete visualizzare e gestire sul vostro device tutte le funzioni del chartplotter (in questo caso uno Zeus2 Touch)
Grazie all’app Gofree, potrete visualizzare e gestire sul vostro device tutte le funzioni del chartplotter (in questo caso uno Zeus2 Touch)

Il tutto funziona anche durante la navigazione di poppa. Potete inoltre conoscere lo storico del vento per stimare la tendenza a beve termine. Ovviamente, grazie all’app Gofree (scaricabile gratuitamente), potrete visualizzare su tablet e smartphone le schermate del chartplotter e comandarle in remoto (eccezion fatta per il pilota automatico, per questioni di sicurezza). Il tempo vola ed è già ora di rientrare a terra. La mia impressione è che il nuovo Vulcan 5 presenta tutte le potenzialità per affermarsi come prodotto entry-level per chi, oltre a effettuare crociere e navigazioni costiere, si voglia dilettare anche nel mondo delle regate. www.bandg.com

Eugenio Ruocco

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