Anteprime Salone di Dusseldorf: Seascape 24 e Dehler 42
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Ci siamo. E’ iniziato il nostro tour nel labirinto del Salone di Dusseldorf. C’è fermento qui in Germania, da tante stagioni non si vedeva un tale entusiasmo all’inizio dell’anno solare e in occasione della principale manifestazione invernale. Andiamo subito a caccia delle ultime novità, per vedere, soprattutto da sotto (uno dei vantaggi di questi saloni a terra è che ci si può godere dal basso il fascino delle linee di carena delle barche), quello che fino ad oggi era rimasto solo un bel rendering.
SEASCAPE 24: UN DERIVONE DA CROCIERA
Non solo solo in termini di dimensioni tra i 18 e i 27 piedi, ma anche, concettualmente il Seascape 24 combina l’essenza di entrambi i fratelli. Una barca daysailer pensata sia per chi cerca una scafo corsaiolo per andare in acqua poche ora al giorno, sia per marinai più esperti che hanno in programma crociere lungo costa con l’idea di intraprendere camping nautici potendo ancorare facilmente anche in acque poco profonde, grazie alla chiglia basculante (da 0,30 a 1,90 m). Il Seascape 24 è inoltre carrellabile.
Il peso a vuoto della barca è di 890 chili (il dislocamento è di 960 kg), anche al di sotto del valore originariamente calcolato, circa 300 chili meno del Seascape 27 ma con una superficie velica quasi identica Tuttavia, il grande ha più zavorra e un momento raddrizzante superiore. Lo scafo è stato progettato per essere planante, per cui la velocità non sarà legata alla lunghezza (7,3 m per 2,5 m di larghezza), a differenza di una tradizionale barca dislocante: il cantiere si è focalizzato sulle capacità di planata anche con vento leggero. E in questa direzione va anche la scelta di soluzioni improntate all’easy sailing: il layout di coperta semplificato con tutte le manovre a portata del timoniere, la stabilità dello scafo e e la doppia pala del timone. L’albero è stato realizzato in fibra di carbonio.
La barca pronta per navigare costa 51,890 euro franco cantiere, un prezzo sicuramente maggiore della media della barche di 24 piedi. Sono previste però vele in membrana della North Sails (randa square top autodepotenziante che con il fiocco arriva a una superficie velica di 42 mq, gennaker facilmente manovrabile di 65 mq) e accessori di alta qualità in carbonio che promettono di compensare l’investimento finanziario con spettacolo e divertimento.
Sottocoperta sono quattro le cuccette, una doppia a prua e due laterali in quadrato, caratteristica che rende il Seascape 24 interessante anche per la crociera in famiglia o con gli amici. www.thinkseascape.com
DEHLER 42: LO SCAFO PRONTO PER SCENDERE IN ACQUA
Arrivata davanti al nuovo Dehler 42 mi fermo sotto la barca ad osservare le linee di carena disegnate da Judel/Vrolijk: sezioni fini a prua e una svasatura verso poppa che aumenta la lunghezza al galleggiamento a barca sbandata.
Il cantiere ha realizzato una versione standard in cui il tutto compreso significa molto: vele, elettronica, ruote in composito, verricelli elettrici, mentre l’optional ci sposta direttamente nel mondo della regata (con la chiglia che passa dai 2,15 metri della versione standard ai 2,40 in quella da regata), con una possibilità di personalizzazione totale. Dehler rompe così la pratica del prezzo base che lievita a dismisura con l’aggiunta di “accessori” . Il cantiere ha pensato poi dei pacchetti da proporre ai clienti. Il pacchetto cruiser comprende per esempio il tavolo da pozzetto e la plancetta di poppa abbattibile, che spesso non piace ai regatanti che avranno invece nel pacchetto la delfiniera di prua con l’attacco per il gennaker o per il Code 0, oltre a un dislocamento di due tonnellate inferiore. In entrambe le versioni, una forte propensione alla semplificazione della manovre in modo che sia veramente possibile condurre la barca con solo due persone di equipaggio.
L’albero è passante e appoggia in chiglia. Al fine di distribuire il carico in modo ottimale, la struttura portante è rinforzata con armature in fibra di carbonio: la “Carbon Cage”. Lo scafo è realizzato in sandwich in vetroresina con infusione sottovuoto.
Gli interni sono disponibili in due o tre cabine. Regnano le linee tonde nella totale assenza di spigoli. Davvero interessante il brevetto Dehler UNI Door, ossia una porta che divide il bagno dal salone oppure, ruotando, separa il locale doccia dalla toilette. Molto classica invece la disposizione, con cucina a L e due divani contrapposti separati dal tavolo centrale da pranzo.
Alla fiera di Dusseldorf, il Dehler 42 è offerto per un prezzo di lancio al lordo di 202 180 €, compreso un set di vele (randa e genoa). La barca è esposta allo stand C18 nel padiglione 16. Lung. 12,84; larg. 3.91; disloc. 9.1oo versione standard; sup. vel. 93 mq. www.dehler.com
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2 commenti su “Anteprime Salone di Dusseldorf: Seascape 24 e Dehler 42”
L’ho vista anche dal vero, imbarazzante. Non so dove abbiano preso l’architetto per gli interni; forse dalle Ferrovie teutoniche, con capitello dorico a sostegno dell’albero e poggiatesta da business class. Per non parlare dello sfruttamento degli spazi, da 35′. Raramente un 42′ che dia un tale senso di soffocamento all’interno, negli ultimi 10 anni.
L’effetto di compressione dello spazio causato dal blu dei tessuti e dal nero della cucina può essere vero, ma i volumi sono pur sempre quelli di un 12 metri. Tessuti beige avrebbero dato altra impressione; ho notato poi che i poggiatesta sono solo tenuti da una fettuccia, una volta tolti tutto cambia. Bisogna dire anche che c’è molta luce e molta aria, con tutti gli oblò laterali apribili: provate a salire su un Solaris e capite subito che si è condannati all’aria condizionata. A guardarla bene, dentro e fuori, è una barca molto ben fatta. Credo che a questo prezzo non si trovi nulla di meglio.