Tutto pronto per Dusseldorf: vi diamo un assaggio delle ultime novità
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Pensavate, una volta finita l’abbuffata dei saloni autunnali, che i cantieri si sarebbero tranquillizzati per qualche mese, senza lanciare ulteriori nuovi modelli? Vi sbagliavate, e pure di grosso. Da tante stagioni non si vedeva un tale fermento all’inizio dell’anno solare anche in occasione della principale manifestazione invernale, il Salone di Düsseldorf (dal 23 al 31 gennaio 2016, www.boat-duesseldorf.com). Barche grandi e piccole, catamarani e monoscafi, sportive e crocierose, persino il ritorno dei monotipi: c’è effettivamente solo l’imbarazzo della scelta.
Infatti la prima cosa che colpisce analizzando i prossimi modelli che usciranno sul mercato è il fatto che coprono davvero ogni tipologia di barca, a differenza delle stagioni passate, nelle quali i modelli da crociera la facevano da padroni. Se proprio dobbiamo cercare una fascia più nutrita delle altre, la individuiamo quella delle barche, mono o multiscafi, intorno ai 40 piedi.
UN ASSAGGIO DELLE NOVITA’ DI DUSSELDORF
Iniziamo, per dovere di ospitalità, dal cantiere tedesco Dehler, che finalmente svela al pubblico il suo 42, decisamente un modello molto atteso. Non sarà facile, infatti, sostituire il 41. Per riuscirci il cantiere sembra voler spostare gli equilibri del concetto di barca “standard”: Dehler dovrebbe proporre, a partire da questo scafo, un allestimento standard che comprende vele, elettronica, verricelli elettrici e ruote in composito. In pratica, una barca davvero pronta a navigare. Sempre a proposito di cantieri tedeschi, Knierim, specializzato nella produzione di barche ad alto tasso di tecnologia, sarà presente al Boot almeno con il progetto del suo FC3 53, un cruiser racer firmato Finot Conq che si preannuncia velocissimo e dotato persino di ballast. Infine, Bavaria propone il suo nuovo natante, il Bavaria 34 Cruiser: tanto spazio a bordo, come nella tradizione del cantiere, con una maggiore attenzione rispetto al passato anche al livello delle finiture. Un modello che si lancia con decisione nell’agguerrito mondo dei “natantoni” da crociera.
MULTI E’ BELLO
Del colosso tedesco è entrato a far parte lo scorso anno il cantiere francese Nautitech, segnando così l’ingresso di Bavaria nel mondo dei catamarani. Questa edizione del Boot vede l’esordio del Nautitech Open 46. Lungo 14 metri, è previsto con doppia timoneria e il classico hardtop, ma già nei mesi successivi arriverà pure la versione flying bridge.
Rimanendo in tema di catamarani, avevamo accennato prima all’accesa sfida dei 40 piedi: infatti anche Lagoon presenta ufficialmente il suo 42, caratterizzato da un hardtop basso, che accoglie comunque anche la timoneria. Arriva invece dall’Australia il primo progetto di una nuova gamma di catamarani abitabili del cantiere McConaghy, che non tradisce nemmeno in questo caso il suo DNA sportivo.
GRANDI NOMI ALLA RISCOSSA
Grandi nomi alla riscossa Nel novero delle carte che si gioca il salone di Düsseldorf, ecco anche alcuni nomi pregiati che hanno scelto la manifestazione tedesca per presentare i propri modelli. Partiamo con Hallberg Rassy e il suo 40 MK II, un dodici metri e mezzo disegnato ancora una volta da Gérman Frers. Il pozzetto centrale, come da tradizione, risulta ben riparato grazie anche alla presenza di un parabrezza. Due i piani velici, uno con fiocco (81,5 i metri quadri di superficie complessiva) e uno con genoa (che sfiora i 95 mq). Si chiama invece 60RS l’ultimo nato in casa Nautor’s Swan, che inaugura anche l’anno di festeggiamenti per le cinquanta candeline dello storico cantiere fondato nel 1966. Una barca elegante e ricercata, com’è nella tradizione Swan, aspettando di veder scendere in acqua, nel corso del prossimo anno, l’attesissimo Clubswan 50 disegnato dall’argentino Juan Kouyoumdjian.
RITORNA LA VOGLIA DI CORRERE
Sembra trovare nuova linfa il mondo dei monotipi, dopo qualche anno di appannamento. E questo vale per tutto il mondo. Non a caso le due principali novità arrivano dagli estremi opposti: è americano il Melges 14, il nuovo piccolo che promette scintille e che è appena sbarcato anche in Italia. Il cantiere cinese Fareast dovrebbe, il condizionale al momento è ancora d’obbligo, presentare il suo 23 piedi: ancora una volta la penna è quella di Simonis-Voogd e non c’è dubbio che il cantiere voglia cercare di ripetere il successo del Fareast 28R, già varato in oltre cento esemplari.
UN MERCATO VIVACE
Il rinnovato fermento che ha pervaso il mercato delle barche prende comunque tutte le taglie. Delphia si presenta con il suo 46 DS, Elan con il rinnovato E6 firmato sempre Rob Humphreys, ammiraglia della gamma, mentre l’inglese Discovery punta tantissimo sul suo 58 piedi, una barca con altissime percentuali di personalizzazione. Garcia lancia in anteprima assoluta il nuovo 52. Tra i piccoli, c’è curiosità per il Maxus 24 Evo, la nuova versione del natante bestseller del cantiere.
E l’Italia? La delegazione italiana a Düsseldorf è sempre nutrita, ma rispetto agli altri anni la scelta è stata quella di non presentare qui nuovi modelli (ottimizzando gli sforzi sui passati saloni autunnali o nei mesi successivi del 2016), eccezion fatta per Solaris, che lancia il suo 47 piedi. Una barca improntata all’easy sailing, con solo due winch in zona timoniere dai quali è possibile gestire tutte le manovre. A disegnarlo, come tutti i più recenti modelli del cantiere di Aquileia (Udine), è Javier Soto Acebal, a conferma del successo riscontrato da questo binomio negli ultimi anni. Fa poi il suo esordio al salone tedesco l’Ice 52: il progetto di Umberto Felci sta riscuotendo successo sul mercato europeo e questa è una manifestazione che non poteva perdersi.
La prossima settimana andremo di persona a visitare il Salone di Dusseldorf, per raccontarvi di queste e di altre novità e curiosità direttamente dalla rassegna tedesca. come dicono gli americani… STAY TUNED!
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