Le barche 2016 in 10 parole: Reputazione
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Spesso ci troviamo a fare il punto di quello che è stato, delle novità appena viste ai saloni o in banchina. Oggi cambiamo gioco. Ci siamo messi a tavolino in redazione e abbiamo cercato di immaginare, dati ed esperienze alla mano, che cosa potrà cambiare nel mondo della nautica nei prossimi dodici mesi. E’ nato così un piccolo vademecum in dieci parole: dalla A di Alleanze alla R di Reputazione. Dopo le prime otto puntate (in fondo all’articolo trovate i link), oggi parliamo del concetto di “Barca Premium”.
REPUTAZIONE
C’è chi ce l’ha e chi prova a costruirsela, ma non scopriamo certo oggi che la si può anche dilapidare in poco tempo: una furbizia o una disattenzione e il prestigio raccolto pezzo per pezzo viene messo a rischio con conseguenze incalcolabili. Per assurdo, i più esposti sono proprio i cantieri dalla reputazione più solida, sulla quale è stata costruita un’immagine che nel tempo si è cristallizzata nella mente degli armatori e come un cristallo si rivela estremamente fragile. In tempi di trasparenza, vera o presunta, e di social network, è sempre più complicato sfuggire al rischio della gaffe. Nessuno escluso.
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