BEST OF 2015 – A bordo di SCA, una figata pazzesca!
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Nove mesi da groupie. Seguire Team Sca era diventata una fissazione, e tutti i giorni, davanti al computer o allo schermo dell’iPhone facevo un tifo quasi da stadio per il team magenta tutto femminile protagonista dell’ultima Volvo Ocean Race da poco conclusa. Immaginate il mio momento di gloria quando una mattina come tante, nel vivo del Salone di Genova (dove Team SCA era ospite insieme a Team Vestas), mi sono ritrovata a bordo insieme a loro. A calpestare con i piedi quella coperta per mesi vista volare sull’acqua. L’equipaggio non era al completo, mancavano le due “regine”: Dee Caffari e la skipper Sam Davies, alle quali nove mesi in giro per il mondo non sono bastati e si sono già ributtate in Oceano. Ma il resto del team era a bordo con l’obiettivo, per la giornata, di battere Team Vestas in un match race intorno a un bastone posizionato di fronte al Porto di Genova. Al timone si piazza la tattica del gruppo Sally Barkow ed è subito spettacolo. “If someone would love to helm please say yes!”.
MOMENTI DI GLORIA: CHE SPETTACOLO AL TIMONE!
E’ arrivato il mio momento: mi metto al timone. Mi si stampa un sorriso in faccia che non mi abbandonerà per ore. Una figata pazzesca: al timone il VOR65 sembra uno skiff, plana sull’acqua come una saponetta, ha un’accelerazione impressionante al minimo aumento di pressione. Non mi aspettavo tanta potenza. Quando prendo in mano la ruota siamo di lasco e mi diverto davvero come fossi su una deriva: orzando per crearmi l’apparente e poi poggiando in velocità per avvicinarmi alla boa. Sempre sotto gli occhi vigili di Sally, che si fida, ma non troppo. Stupita da tanta potenza, penso a quello che significa portare una barca simile in un giro del mondo dove incontri situazioni meteomarine al limite: massima concentrazione 24 ore su 24, senza poter sbagliare una virgola. Questo team è super affiatato, dopo nove mesi così non ha nessuna intenzione di sciogliersi, e anche se lo sponsor non ha confermato l’impegno per la prossima edizione, le ragazze sono certe di trovare un’alternativa per ripresentarsi più agguerrite che mai sulla linea di partenza nel 2017. E io sto già facendo il tifo. Go Girls!
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