Cosa fare se…la tua barca è troppo orziera?

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

la tua barca è troppo orziera
barca orziera

Quarant’anni di Giornale della Vela sono anche quarant’anni della nostra sezione di pratica. Abbiamo selezionato i quiz con i migliori consigli pratici che ci sono arrivati dai voi lettori negli anni. In questa settima puntata vediamo cosa fare se la vostra barca è troppo orziera.

 “La tua barca a vela è troppo orziera, come ti comporti per tentare di correggere questa tendenza?” Ecco tre consigli da mettere in pratica!

Scafo

Innanzitutto bisogna ridurre lo sbandamento sottovento. Le linee di carena immerse a barca sbandata sono asimmetriche rispetto a quelle a barca dritta e questo, insieme alla componente del centro velico spostato sottovento, generano una coppia di forze che porta a far ruotare l’imbarcazione verso il vento. Quindi importante è tenere la barca dritta.

Armo

Il nostro obiettivo è quello di avanzare il centro velico. Se è possibile, quindi, meglio modificare e/o regolare l’attacco dello strallo, portandolo più a prua in modo da spostare in avanti il centro velico. Se non ci sono le condizioni per modificare la J, cioè la distanza tra albero e punto di mura del fiocco, si può tentare di spostare l’albero verso prua riducendo la lunghezza dello strallo o allentando un po’ la tensione delle sartie, se acquartierate. C’è da dire però che bisogna anche valutare le modifiche in base alle condizioni meteo; portare in avanti l’albero potrebbe rendere troppo grassa la randa con la conseguenza che, in condizioni di vento sostenuto, la barca diventerebbe ancora più orziera.

Vele

Mollare un po’ di scotta randa e portare il carrello più sottovento. Se il vento è teso allora bisogna appiattire la randa cazzando drizza, paterazzo, base, cunningham e vang. Infine, se possibile, e lo scafo non è troppo sbandato, conviene issare una genoa più grande. Se lo sbandamento risulta eccessivo allora non rimane che ridurre velatura terzarolando la randa.

 


ABBONATI E SOSTIENICI!

I giornalisti del Giornale della Vela, si impegnano ogni giorno a garantire informazione di qualità, aggiornata e corretta sul mondo della nautica in modo gratuito attraverso i siti web. Se apprezzi il nostro lavoro, sostienici abbonandoti alla rivista. L’abbonamento annuale costa solo 49 euro e ti facciamo un bel regalo

SCOPRI IL CANALE YOUTUBE DEL GIORNALE DELLA VELA

Ogni giorno interviste, prove di barche, webinar. Tutta la vela, minuto per minuto. Ma in video! CLICCA QUI per iscriverti, è gratis!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Per rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo della vela, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter del Giornale della Vela! E’ semplicissimo, basta inserire la tua mail qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscrivimi”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di vela! E’ un servizio gratuito e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno!


Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*

 

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri l’ultimo numero

Sei già abbonato?

Ultimi annunci
I nostri social

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Adesso hai l’incentivo se compri un motore elettrico

  Arrivano gli incentivi per l’acquisto di un motore elettrico marino. Dopo anni di vane attese, lungaggini burocratiche e la sensazione di essere praticamente “invisibili” agli occhi del Governo in quella tanto sbandierata corsa alla “transizione ecologica”, finalmente anche per