Cosa fare se…la tua barca è troppo orziera?
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Quarant’anni di Giornale della Vela sono anche quarant’anni della nostra sezione di pratica. Abbiamo selezionato i quiz con i migliori consigli pratici che ci sono arrivati dai voi lettori negli anni. In questa settima puntata vediamo cosa fare se la vostra barca è troppo orziera.
“La tua barca a vela è troppo orziera, come ti comporti per tentare di correggere questa tendenza?” Ecco tre consigli da mettere in pratica!
Scafo
Innanzitutto bisogna ridurre lo sbandamento sottovento. Le linee di carena immerse a barca sbandata sono asimmetriche rispetto a quelle a barca dritta e questo, insieme alla componente del centro velico spostato sottovento, generano una coppia di forze che porta a far ruotare l’imbarcazione verso il vento. Quindi importante è tenere la barca dritta.
Armo
Il nostro obiettivo è quello di avanzare il centro velico. Se è possibile, quindi, meglio modificare e/o regolare l’attacco dello strallo, portandolo più a prua in modo da spostare in avanti il centro velico. Se non ci sono le condizioni per modificare la J, cioè la distanza tra albero e punto di mura del fiocco, si può tentare di spostare l’albero verso prua riducendo la lunghezza dello strallo o allentando un po’ la tensione delle sartie, se acquartierate. C’è da dire però che bisogna anche valutare le modifiche in base alle condizioni meteo; portare in avanti l’albero potrebbe rendere troppo grassa la randa con la conseguenza che, in condizioni di vento sostenuto, la barca diventerebbe ancora più orziera.
Vele
Mollare un po’ di scotta randa e portare il carrello più sottovento. Se il vento è teso allora bisogna appiattire la randa cazzando drizza, paterazzo, base, cunningham e vang. Infine, se possibile, e lo scafo non è troppo sbandato, conviene issare una genoa più grande. Se lo sbandamento risulta eccessivo allora non rimane che ridurre velatura terzarolando la randa.
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