Attraversiamo l'Atlantico con mr. Malingri – Seconda puntata
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Enrico Malingri, fratello di Vittorio e Francesco, membro della dinastia/famiglia più famosa della vela italiana, ha preparato un X 562 (Magix) per l’attraversata atlanticaed è salpato proprio in questi giorni da Gran Canaria verso Guadalupa, ai Caraibi.Grande navigatore, con decine e decine di migliaia di miglia alle spalle, Enrico ci racconterà, puntata dopo puntata, da un lato la navigazione, dall’altro come si sistema un cruiser per far sì che possa affrontare l’oceano senza problemi.
AL LARGO DELLA MAURITANIA
Latitudine 20.34.25 N; Longitudine 20.53.05 W
Siamo al largo di Cap Blanc in Mauritania e stiamo veleggiando verso Mindelo , nell’arcipelago di Capo Verde, e’ il 3 giorno di navigazione. Il vento ha girato a Nord Est e abbiamo montato il tangone, giornata in fil di ruota con 10/14 nodi di vento.
L’IMPORTANZA DEL TANGONE…
Abbiamo verficato la bontà della scelta di avere un tangone a bordo, con il poco vento abbiamo avuto la possibilità di fare una angolo di 160 gradi reale. Per essere perfetti ci vorrebbe anche uno spi per queste occasioni e per avere un rispetto in caso di rottura del gennaker. Avere il tangone vuol dire preparare la barca per ammaniglio, tangone, caricabasso, braccio. Se non è previsto vanno montati in coperta gli apposti attacchi e bisogna procurarsi pulegge adatte allo scopo.
… E DEL SARTIAME
Ora veniamo ad albero, sartie e drizze argomento di oggi. Per attraversare l’oceano serve una barca a posto e si inizia dai fondamentali, albero, chiglia, timone. Con queste tre cose a posto una barca ė in grado di raggiungere la meta. Le sartie sono spesso trascurate da molti armatori, cambiarle non aggiunge niente di migliorativo alla barca ed ė oneroso quindi spesso si fa finta di niente e si rimanda di anno in anno. Il cavo spiroidale è di un sartiame ė garantito dal produttore per 12 anni, quindi se siamo a scadenza va cambiato. Il sartiame in tondino ha una scadenza di 8 anni, diciamo che con un uso normale Mediterraneo a massimo 10 va cambiato, se no rischi un disalberamento. Magix aveva un sartiame in tondino del 2002 e quindi ho provveduto a sostituirlo, disalberando e bonificando le tip cup (gli attacchi delle sartie alle crocette). Facendo il lavoro ho trovato che le sedi delle tip cup sulla punta delle crocette erano corrose e quindi le ho affidate all’amico Ciccio Manzoli di Velscaf che le ha segate e rifatte nuove, riverniciando anche le crocette. Eseguendo il lavoro cercando di aprire una tip cup inchiodata, con un colpo di martello che la stessa, ormai corrosa e snervata si ė aperta in due.
Fosse successo in mare avremmo disalberato. Sostituendo il sartiame abbiamo disalberato e quindi controllato tutti gli attacchi delle sartie, le pulegge drizze, i punti sverniciati, le luci di via, fonda, crocette, ponte, le antenne, gli attacchi pulegge spi di testa albero. Il tutto deve essere in perfetta efficenza.
DRIZZE E MOSCHETTONI
Nel contesto albero abbiamo controllato tutte le drizze e sostituito le due più vecchie e ruotato le altre. Le due nuove drizze sono state allocate a drizza randa e drizza gennaker, le due più sollecitate durante la traversata. Moltissima attenzione va prestata a moschettoni gibb e pulegge e relativi grilli delle drizze spi/gennaker. In Atlantico lavoreranno 24 ore al giorno per 15 giorni, paragonati a 10 anni nel Mediterraneo di una che naviga, quindi non sottovalutate l’argomento.
LO STRALLO DI TRINCHETTA
Su Magix, come su tantissime barche che preparo per navigare, abbiamo colto l’occasione dell’albero a terra per montare uno strallo di trinchetta alla terza crocetta e due belle volanti in dyneema dsk 75. Gli stralli da un po di anni li faccio con l’ultrawire dsk 75 di Gottifredi & Maffioli, pesano un paio di kg e sono adattissimi per essere mobili e quando non serve essere messi a riposo con facilità senza sbattere. Nelle moderne barche con avvolgifiocco, diventa indispensabile, quando aumenta il vento oltre i 20/25 nodi, la possibilità di avere un fiocco efficiente per rimontare il vento e non un straccio arrotolato sullo strallo. Stessa cosa quando il gioco si fa duro e il vento soffia tra i 30 e 40 nodi la trinchetta diventa indispensabile. Infatti se ci fate caso, potete riconoscere una barca che naviga sul serio dalla presenza dello strallo di trinchetta. Il rig a cutter aggiunge anche molta sicurezza in caso di rottura dello strallo genoa o del paterazzo. In navigazione oceanica o nelle lunghe in mediterraneo abbiamo sempre la volante puntata e lo strallo armato.
WINCH
Nel programma di preparazione abbiamo anche revisionato tutti i winch smontandoli e ingrassando e passato in rassegna l’attrezzatura di coperta, aggiungendo un paio di pulegge per i bracci e caricabasso tangone. La drizza trinchetta ė utilizzata anche come ammantiglio tangone.
LA VITA DI BORDO
Mi sono interroto nella stesura di queste note per strambare, abbiamo la calza e quindi l’abbiamo chiusa, ammainato il gennaker, c’é toppa onda per lasciare la calza issata che sbatte sul albero e rischia di finire dietro le crocette. Abbiamo passato il tangone sulle altre mura scapolando stralletto e strallo di trinca e quindi armato. Passata la randa, issato gennaker e alla via cosí. Dopo pochi minuti, rrrrr rrrr è partito il mulinello della canna e abbiamo pescato la prima lampuga Atlantica, che finirà al cartoccio per cena. La vita in mezzo al mare ritorna semplice, governo della barca, provvedere a sfamarsi, tempo per guardare come in un time over alla vita di tutti i giorni. Ora vi lascio per l’aperitivo serale. Un abbraccio a tutti.
Enrico Malingri
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