Refitting: dieci punti dove intervenire, quanto costa e perché farlo
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Abbiamo preso una barca di medie dimensioni (11/12 metri) e abbiamo individuato 10 punti su cui intervenire con operazioni di refitting: i prezzi indicati per ogni lavoro sono da considerarsi indicativi. Intanto eccovi la “lista”. Poi vi spieghiamo perché farli.
1. MANOVRE FISSE
Sartie, strallo di prua e di poppa: ogni 30/35 mila miglia o ogni quattro anni va fatta un’ispezione completa e intervenire in modo mirato a seconda del tipo di sartiame: spiroidale (sostituzione completa ogni 10-15 anni) o tondino (più performante ma va sostituito circa ogni 8 anni), considerando la possibilità di aggiornare il sartiame con materiale tessile. Prezzo indicativo: sartiame spiroidale completo: 3.000 euro
2. INTERNI
Per i lavori di falegnameria e riverniciatura degli ambienti interni, pensando anche di rifare qualche pezzo, la spesa si aggira sui 3.000 euro per i paglioli (che vanno levigati e spesso intarsiati, dal momento che conservare l’originale costa meno) e al massimo 10.000 euro per gli interni che devono essere grattati, riverniciati e, se fosse necessario anche rimpiallacciati.
Prezzo indicativo: 13.000 euro
3. IMPIANTO ELETTRICO
Per gli impianti elettrici quasi sempre bisogna sostituire i vecchi cavi. Molte volte si trovano grovigli di fili inutilizzati, lasciati da chi ha cambiato gli strumenti, ha messo dei nuovi cavi e non ha buttato quelli vecchi. L’impianto elettrico è preferibile rifarlo nuovo, per adeguarlo a tutti gli strumenti, comfort e optional che si utilizzano oggi in crociera. Prezzo indicativo: ammodernamento impianto elettrico: 5.000 euro
4. OSMOSI
Il trattamento antiosmosi è uno dei lavori più importanti, soprattutto per scafi vecchiotti: verificatene l’effettiva necessità in cantiere con l’aiuto di un igrometro. Abbiamo calcolato un costo di circa 300 euro per metro quadro. A seconda dello stato dello scafo, il trattamento può durare anche un anno. Prezzo indicativo: trattamento antiosmosi al mq 300 euro
5. RIVERNICIATURA SCAFO
Volete riverniciare la barca, magari cambiando anche il colore? Sappiate che i prezzi di cantiere variano da 250 a 400 euro al metro quadro. Questo intervento è sicuramente uno dei più delicati e vi troverete di fronte a preventivi molto diversi. Analizzateli con cura e informatevi a dovere sui cicli di lavorazione che verranno effettuati e sui prodotti che verranno utilizzati. Prezzo indicativo mq: 300 euro
6. MOTORE ED ELICA
Se è necessario sostituire il motore passate dalla linea d’asse a un motore sail drive, ovvero con piede di trasmissione ed elica integrata al motore. Contate almeno 2.000 euro di mano d’opera. Se non dovete cambiare il motore, controllate comunque l’elica: è molto probabile che monti ancora un modello a pale fisse. Perché non optare per un’elica a tre pale pieghevole? Prezzo indicativo: elica a tre pale: 2.000 euro
7. MANOVRE CORRENTI
Il cordame a bordo (scotte, drizze e cime) è da controllare in una barca usata. Potreste anche decidere di “aggiornarlo” con materiali di ultima generazione come il Dyneema. Una drizza Dyneema di 12 m con moschettone costa circa 350 euro. Sostituire tutte le manovre a bordo di una barca di 12 metri, cime d’ormeggio incluse costa circa 4.000 euro. Prezzo indicativo: 4.000 euro
8. RAZIONALIZZAZIONE COPERTA
La coperta è la zona che permette di effettuare una vera rivoluzione: si possono rimuovere i winch in esubero sostituendoli con stopper, sostituire gli osteriggi rifacendoli a filo, sostituire il teak o passare alla plastica, riverniciare la coperta e installare il rollafiocco o un frullone per il gennaker. Prezzo indicativo: sostituzione completa osteriggio 780 euro; teak al mq 1.000 euro; riverniciatura coperta al mq 400 euro; rollafiocco da 800 euro; frullone da 1.800 euro
9. VELE
Le vele nuove sono all’ultimo posto nella lista dei lavori. Quando si compra una barca usata, si riceve in dote un ricco gioco dove qualcosa di buono, per le prime navigazioni, si trova sempre. Il prezzo medio per il dacron è di 90 euro per metro quadro, che diventano 100 euro per metro quadro per i laminati “entry-level” Prezzo indicativo: dacron al mq 90 euro; laminato “entry-level” mq 100 euro
10. BOMPRESSO E GENNAKER
Sebbene sia possibile utilizzare il gennaker murando la vela direttamente sul
musone di prua, il bompresso permette di spostare verso prua il centro velico. Il gennaker significa più comodità (potete anche rollarlo su un frullone o chiuderlo nella classica “calza”) e niente tangone. Prezzo indicativo: bompresso + installazione 800 euro; gennaker + calza 1.800 euro
PERCHE’ FARE UN “LIFTING ALLA VOSTRA BARCA? LA NOSTRA ANALISI
Non c’è dubbio, il fenomeno del refitting, quella parola esotica ormai comunemente usata per definire la rimessa a nuovo di un’imbarcazione, sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Il discorso è presto fatto. Per chi la barca ce l’ha si tratta di mantenere in perfetta efficienza la propria barca, indipendentemente dall’età che ha. Vuol dire periodicamente controllare ed eventualmente intervenire sulle parti sensibili di un oggetto complicato, la barca, sicuramente più soggetto ad usura di una casa al mare. Nel servizio nelle pagine successive abbiamo identificato i dieci punti caldi dove effettuare i controlli e in caso intervenire, fornendovi un’idea abbastanza precisa dei costi. Lo ripetiamo, non importa se la barca ha 40 anni di vita o meno di dieci. L’importante è sapere di avere tutto ben efficiente, per spendere il giusto prima per non svenarsi dopo. Ma non solo. Questo vuol dire avere una barca sicura in ogni condizione di vento e di mare, evitando cattive, pericolose e costose sorprese. Significa anche mantenere un valore accettabile in caso di vendita.
Dicevamo che è un fenomeno, quello del refitting parziale o totale, in grande crescita. E lo è anche e soprattutto perché oggi sul mercato si trovano splendide imbarcazioni che sono vere occasioni, indipendentemente dalla misura, soprattutto nella fascia di costruzione tra il 1970 e il 1995. Tra i 20 e i 40 anni di vita nella fascia tra i 10 e i 13 metri si trovano usati tra i 20 e i 50mila euro, barche che fanno invidia a quelle di oggi. Qualche esempio? Un bellissimo Jeanneau Sun Fast 41 costruito tra il 1985 e il 1994 lo trovi in buono stato tra i 45 e 65mila euro. Con questa cifra ci compri una bella auto premium. Ma vuoi mettere la differenza? E se vuoi sborsare sui 15/20mila euro ti puoi permettere un Show 29 di 9 metri costruito tra il 1973 e il 1986. Questo fenomeno è in atto da più di un decennio nei paesi nordici (in Svezia c’è il più alto numero di barche pro capite del mondo, battendo la Nuova Zelanda) dove la fascia tra i 30/40enni con figli si riesce a permettere una barca sui 10/20mila euro rinunciando a cambiare l’auto. La stessa cosa accade per i pensionati.
Una ricerca di un istituto svedese ha evidenziato infatti che c’è una nuova fascia di cittadini che si è avvicinata alla nautica, persone che normalmente passavano il tempo libero altrove. Sono appunto famiglie con figli, oppure pensionati che scoprono che investire nella barca è più stimolante di affittare un appartamento al mare nelle sovraffollate coste spagnole. Questo fenomeno ha dato fiato a decine di cantieri artigianali che effettuano lavori di refitting.
In Italia un buon indicatore di questo mercato in crescita è che se 10 anni fa erano davvero rare le richieste di perizia d’acquisto di una barca prodotta tra il 1970 ed il 1985 oggi sono frequenti quelle per barche costruite tra il 1980 ed il 1995 cioè barche che hanno dai 20 ai 35 anni. Ci sono anche altri fenomeni legati al refit, come chi del refitting ne fa un business. Negli Stati Uniti e in Inghilterra sta prendendo piede un fenomeno mutuato da ciò che accade da decenni nel settore delle auto classiche e d’epoca. Accorti operatori vanno alla ricerca di imbarcazioni prodotte in serie di cantieri famosi, apprezzate per il design e la qualità costruttiva, ma in cattivo stato. Le acquistano a prezzo di saldo e le refittano totalmente. Le rivendono poi, in condizioni pari al nuovo a prezzi raddoppiati, facendo lauti guadagni.
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Non solo porti e marina: ecco dove si installano in Italia i pontili galleggianti
Sono sempre di più i porti e i marina che decidono di rinnovare le proprie attività con dei pontili galleggianti: più moderni, flessibili e sostenibili. Ingemar è l’azienda leader al mondo nella progettazione di strutture galleggianti, che ha contribuito all’ammodernamento
I vostri trucchi di bordo: tre soluzioni per avere una barca sempre in ordine!
Dal nostro archivio (questo articolo è stato tra i più letti del 2016). Prosegue la nostra raccolta (qui la prima parte) dedicata ai vostri trucchi di bordo: in questo articolo scopriamo tre soluzioni, geniali ed economiche, ideate da voi lettori per
Adesso hai l’incentivo se compri un motore elettrico
Arrivano gli incentivi per l’acquisto di un motore elettrico marino. Dopo anni di vane attese, lungaggini burocratiche e la sensazione di essere praticamente “invisibili” agli occhi del Governo in quella tanto sbandierata corsa alla “transizione ecologica”, finalmente anche per
Sail-pod 25 kW: elettrico, italiano, ecologico. Per barche a vela da 12 m!
L’azienda italiana Velettrica ha ideato Sail-pod 25 kW, un innovativo sistema di propulsione elettrico con un’elica hi-tech che funziona come un normale propulsore, ma consente nello stesso tempo di recuperare energia quando la barca è spinta solo dalle vele. Leggerissimo,
4 commenti su “Refitting: dieci punti dove intervenire, quanto costa e perché farlo”
..prezzi folli ..ma chi li scrive queste bagianate???
sono d’accordo con Gino, chi è che fa questi prezzi.
Secondo te di che percentuale parliamo su un 12 mt?
Avreste indicazioni su un buon cantiere che si potrebbe occupare di un refitting di un Sun Odyssey 37 in Adriatico ? Grazie.