David Reard è il progettista del nuovo Walkabout, che segue le orme del fratello maggiore di 43. Il progetto, voluto ancora una volta da Lorenzo Leonello e Annalisa De Cesare, ha al momento in costruzione due esemplari, il primo in cantiere l’altro in autocostruzione.
PENSATA PER L’OCEANO
Una barca pensata per l’oceano: lo scafo e la coperta sono realizzati con resina epossidica mentre il sandwich è in PVC (il bordo ottenuto dal sandwich è di 35 mm di spessore e costituisce un ottimo isolamento termico ed acustico). Le paratie all’estrema poppa e prua sono stagne per evitare l’affondamento in caso di gravi collisioni. Le laminazioni sono tutte con resina epossidica sotto vuoto su stampo femmina. Dando un’occhiata alle linee di carena, a pianta triangolare, si nota una decisa inclinazione per le andature portanti. La chiglia è una pinna in acciaio con un bulbo a forma di siluro in piombo.
INTERNI
Il layout interno, curato da Tommaso Lanini, prevede tre cabine doppie, due a poppa e una a prua. In quadrato trovano spazio a sinistra la cucina e il divano a C intorno al tavolo da pranzo; a dritta il bagno, il tavolo da carteggio a altre sedute.
www.walkabout.it
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SCHEDA TECNICA
Lunghezza ft 11,99 m
Lunghezza scafo 11,60 m
Lunghezza alla linea d’acqua 11,50 m
Baglio max 4,20 m
Pescaggio 2,15 m
Peso chiglia 2.000 kg
Dislocamento 4.700 kg
Sup. velica di bolina 79 mq
Serbatoi acqua 400 l
Serbatoio gasolio 350 l
Motorizzazione Yanmar 30 cv