Lo aveva detto, Michele Zambelli, che avrebbe dato il massimo in occasione della seconda frazione della Mini Transat, la più lunga e dura (2.770 miglia da Lanzarote a Pointe-à-Pitre, in Guadalupa). Non gli andava proprio giù il dodicesimo posto ottenuto nella prima tappa (tappa che aveva anche guidato, salvo poi optare per una scelta tattica sbagliata): e adesso, infatti, è lì, a meno di 300 miglia dall’arrivo, a giocarsi la vittoria.
UNA GRANDE REGATA DEL ROMAGNOLO
Attualmente il romagnolo, a bordo del Proto Illumia, si trova in seconda posizione dietro al fortissimo Frederic Denis, che comanda con un vantaggio di 59 miglia. Il vero match-race, comunque, è con il francese Luke Berry, attardato rispetto a Zambelli di otto miglia. Michele ha inizialmente scelto di restare in quella zona di venti costanti che si trovano più a sud della rotta convenzionale, per poi andare all’attacco degli avversari in modo meticoloso e preciso. Pedote, fresco vincitore della Transat Jacques Vabre, arrivò secondo alla Transat del 2013. Ora, non sapremo se Zambelli, a compensi calcolati, riuscirà ad eguagliare Pedote, ma sta comunque facendo una grande regata. Sicuramente migliorerà, e non di poco, la decima posizione ottenuta nel 2013.
GLI ALTRI AZZURRI NON BRILLANO
Le speranze azzurre sono tutte riposte in lui, visto che gli altri italiani purtroppo non stanno brillando. Alberto Bona si è ritirato, tra i Serie la situazione non è rosea: buona la prestazione di Roland Ventura, 14° per adesso, Andrea Fornaro è 23° e Federico Cuciuc 39°.
1 commento su “MINI TRANSAT Ultime miglia al cardiopalma per Zambelli”
Interessante la barca, sembra un progetto convenzionale ma molto competitivo….
Sarebbe interessante un confronto con gli altri. Chi l’ha progettata?