James Bond, le barche mitiche di un agente mitico
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Al cinema ritorna con gran clamore e incassi super l’agente segreto più amato di tutti, James Bond con “Spectre”, diretto da Sam Mendes, ultimo capitolo della saga del personaggio creato da Ian Fleming. Forse non tutti sanno che l’agente (interpretato da Daniel Craig) è un appassionato… velista. E le barche a vela sono state protagoniste di due grandi successi della serie, Casino Royale e Skyfall.
ELEGANTE IN CASINO ROYALE
Nel primo vediamo Bond (sempre Daniel Craig) attraversare il Canal Grande a Venezia a bordo di uno splendido Spirit di 54 piedi. In effetti, l’agente inglese non poteva che optare per una barca inglese, e che barca. Elegante, tradizionale ma moderna, con il ponte in teak e le finiture in mogano, è stata realizzata dai celebri cantieri di Ypswich. La tuga è sprovvista di battagliola, il piano velico è decisamente moderno: gli interni sono stati concepiti per un utilizzo prettamente armatoriale: due grandi cabine, dinette con tavolo in mogano e cucina accessoriata al meglio. La barca (lunga 16, 7 m e larga 3,4), acquistata da un irlandese dopo il film, è nuovamente in vendita: costerà all’incirca un milione di dollari
GUARDA JAMES BOND SUL SUO SPIRIT 54
MASTODONTICO IN SKYFALL
Invece in Skyfall Bond aveva optato per una barca decisamente più “vistosa”. Uno yacht ungo 56 metri, varato nel 2011, costruito da un cantiere di Bodrum e davvero all’avanguardia. Questo “bestione” con lo scafo in acciaio ed eelganti interni in mogano, è capace di offrire sia buone performance veliche, ma anche con doppia motorizzazione (2 x 440 hp Man + 1 x 280 hp Yanmar) e 2 generatori (2 x 40 Kwa + 22,5 kVA Kohler) per poter garantire oltre la sicurezza in mare anche aria condizionata 24 ore al giorno e cibi sempre freschissimi oltre a giochi di luce molto affascinanti. Dotato di ogni comfort, elegante ma allo stesso tempo sobrio con qualche dettaglio particolare. Nel salone si trova un pianoforte a coda bianco, mentre i bagni in onice, filtrano luci soffuse e accativanti. 7 membri di equipaggio si prendono cura costantemente sia dell’imbarcazione che dei suoi ospiti. Può ospitare al massimo 12 persone in 6 favolose cabine di cui 2 master con letto matrimoniale king size, 3 matrimoniali e 1 doppia. Tutte le cabine hanno proprio bagno e box doccia, controllo individuale dell’aria condizionata, TV, DVD, musica, bagni elettrici, asciugacapelli, antincendio e segnalatore fumo.
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Jean Marie Finot: 10 Classic Boat per ricordare il maestro di Francia
Jean Marie Finot ci ha lasciato, uno dei più grandi architetti navali che abbiano mai progettato uno scafo. Pioniere e firma d’eccellenza, Finot è stato un vero e proprio scultore della nautica, partecipando a pieno titolo nel renderla così come
USATO Classic Boat. Cinque barche svedesi da non sottovalutare (9-14 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventicinquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come spesso
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche (serie) firmate da Dick Carter (9-13 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventicinquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come spesso si
Armatori X-Yachts, unitevi: c’è una regata apposta per voi (anche Classic!)
Nel 1979 nasce un cantiere destinato a scolpire il proprio nome nella storia dello yachting: è X-Yachts, di cui il mitico X-79 si fa portabandiera. Eccellente primo progetto, firmato Jeppesen, il piccolo 7.9 metri sarà un immenso successo, apripista per
1 commento su “James Bond, le barche mitiche di un agente mitico”
“La tuga è sprovvista di battagliola”. Cosa significa ? Non sono pratico del mondo della vela. Nel mondo del motore la tuga è una sovrastruttura sul ponte di coperta o ponte di stazza. Mai visto però tughe con battagliole ( o guardiacorpo che dir si voglia … )se non su piccoli traghetti con ponte sole utilizzabile.Grazie per la spiega.