CRAZY CAMMAS! Alla conquista di Capo Horn su un piccolo catamarano volante
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
“Ho sempre avuto tre sogni”, ha confessato Franck Cammas, uno dei più grandi navigatori francesi di sempre, “il primo l’ho realizzato: era vincere la Volvo Ocean Race. Il secondo, quello di partecipare alla Coppa America, è in fase di realizzazione. Il terzo è doppiare il Capo più famoso del mondo su un piccolo catamarano volante”.
UN’IMPRESA MAI TENTATA (E LO CREDIAMO BENE!)
Ora prova a togliersi anche il terzo, pericolosissimo, sfizio. A bordo di un Nacra F20 Carbon FCS (Flight Control System, dotato di foil) doppierà Capo Horn, un’impresa mai tentata prima. I preparativi sono cominciati l’8 novembre. A fargli compagnia, a bordo, il tedesco Johannes Wiebel, un velista dilettante, ma che ha passato le dure fasi di selezione per l’impresa (vi ricordate: la Julbo, di cui Cammas è testimonial, aveva lanciato un concorso il cui vincitore avrebbe avuto l’onore di fare da equipaggio a Franck).
SI RISCHIA LA VITA
Partenza da Ushuaia, stop a Puerto Williams, poi Puerto Toro, un villaggio di 50 anime che, se si escludono le stazioni di ricerca, è il luogo abitato più a sud del mondo (3,875 chilometri dal Polo Sud), oltre che l’unico villaggio oltre il 55° parallelo. Il Nacra sarà scortato da Xplore, un 67 piedi in alluminio al comando di Stephen Wilkins che si occuperà della logistica e della sicurezza nei canali della Patagonia, verso un punto vicino a Capo Horn. Poi l’impresa vera e propria. Circa 100 miglia (tantissime) nelle acque gelide dell’Oceano del Sud, dove se cadi in mare sei morto, fino a raggiungere Capo Horn, doppiarlo e infine scendere a terra e salire le scogliere di Horn per fare un saluto al guardiano del mitico faro e della sua famiglia. In culo alla balena, Johannes! Franck non ne avrà bisogno! Per seguire l’impresa: https://www.julbo.com/fr/julbo-sail-session
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
In wakeboard dietro a Red Bull Italy SailGP Team: l’esibizione di Massimiliano Piffaretti
Questo weekend a San Francisco, nel corso della quinta tappa del circuito Sail GP, in programma una spettacolare esibizione che vedrà insieme il campione europeo di wakeboard Massimiliano Piffaretti e il catamarano volante del team italiano Red Bull Italy SailGP.
Cirrus (22 m), un moderno 68 piedi dal sapore vintage
Stephens Waring Design, con sede nel Maine, celebra la consegna di un nuovo cruiser oceanico da 68 piedi, progettato su misura per un esperto cliente velista americano. Sopra la linea di galleggiamento le linee hanno un design classico, ma sott’acqua
Torna la Regata della Grande Boa (11-13/04): ecco cosa c’è da sapere
La suggestione di Porto Venere, lo stretto passaggio delle Bocche di San Pietro e le successive miglia d’altura, verso la boa ODAS Italia 1 del CNR. Poi il ritorno verso le due isole, Palmaria e Tino… Sono questi i luoghi
Storia del circolo ARCI che con due barche a vela salva i migranti
Con due barche a vela e una base di soli trenta iscritti il primo Circolo Arci navigante d’Italia ha avviato la sua prima esperienza di monitoraggio e soccorso sulle rotte dei migranti in Mediterraneo. Testimoniare ciò che accade lungo le
1 commento su “CRAZY CAMMAS! Alla conquista di Capo Horn su un piccolo catamarano volante”
Ciascuno è libero di vivere la propria vita con passione e, se desiderato, ardimento. La libertà dona all’uomo grandezza. Francamente trovo pretestuoso cercare di dare senso a imprese di mare di monti o di terra diverso da quello di seguire il proprio essere. Doppiare il capo su un’optimist o su cat foiler non fa differenza e cercare di farne un’impresa epica senza togliere assistenza, satellitari, elicotteri etc mi sembra ridicolo. Spero almeno si diverta o riesca a mettere via qualcosa per la pensione visto che di professionismo spicciolo si tratta.
Le grandi imprese sono tutt’altra cosa.