DISASTRO JACQUES VABRE, Hugo Boss affonda, VIDEO
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Alex Thomson e Guillermo Altadill, skipper dell’IMOCA 60 di ultima gnerazione Hugo Boss, sono stati salvati in elicottero dalla Guardia costiera dopo che, alle 13.25 del 30 ottobre, avevano attivato il loro EPIRB mentre erano a 82 miglia dalla costa spagnola. La barca è affondata: era andata incontro ad alcuni danni strutturali che avevano costretto i due velisti, assoluti protagonisti della regata fino a quel punto, a riparare verso La Coruna dove lo shore team li avrebbe aspettati. Dopo 36 ore di navigazioni nel vento forte e con il mare grosso i danni si sono aggravati e la barca a cominciato ad imbarcare acqua…
IL VIDEO DEL SALVATAGGIO
QUATTRO SU CINQUE FUORI
Si tratta di una Jacques Vabre durissima: già 15 i ritiri (di cui 10 soltanto tra gli IMOCA: ultimo il disalberamento di Spirit of Hungary), illustri e non. Anche l’altro IMOCA di ultima generazione, St Michel Virbac, con a bordo Jean-Pierre Dick e Fabien Delahaye, si è dovuto fermare a Madeira, a causa di un danno struturale a una costola di rinforzo dello scafo. Insomma, 4 su 5 delle nuovissime barche dotate di foil uscite dalla matita di VPLP sono fuori dai giochi: è già polemica. C’è chi già si domanda se non sia stato sbagliato qualche calcolo strutturale. Ma d’altro canto, l’unico nuovo IMOCA rimasto in gara è più che un’eccezione: Banque Populaire VIII, di Armel Le Cleac’h e Erwan Tabarly, attualmente guida la classifica con ben 120 miglia di vantaggio…
PEDOTE IN TESTA
Buone notizie invece tra i Multi 50. Giancarlo Pedote e Erwan Le Roux lo avevano detto: non avevano ancora iniziato a regatare. Ora hanno preso la testa della corsa, con il loro veloce FenêtréA Prysmian con un vantaggio di 122 miglia su Ciela Village di Thierry Bouchard e Oliver Krauss.
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