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20 ottobre. Rambler 88, il maxi di George David, ha vinto in reale la Rolex Middle Sea Race tagliando la linea d’arrivo davanti al Royal Malta Yacht Club dopo 2 giorni, 16 ore, 18 minuti e 43 secondi alle 4.48 del mattino di oggi. Un tempo molto lontano dal record della regata, detenuto proprio da David ( nel 2007 infatti a bordo del 90′ Rambler impiegò 47 ore, 55 minuti e 3 secondi a completare il percorso, record tuttora imbattuto – per ora il vecchio Rambler è l’unica barca ad aver concluso la regata in meno di due giorni): d’altronde la 36ma edizione della Middle Sea è stata caratterizzata dai venti deboli.
Il MOD70 Phaedo3 di Rachel Jaspersen e Lloyd Thornburg è stata la prima barca ad arrivare a mezzanotte e quarantacinque minuti (2 giorni, 11 ore, 29 minuti e 41 secondi), e a breve taglierà il traguardo anche l’Irens 63 Paradox di Peter Aschenbrenner. Poco dietro, davanti alle coste di Lampedusa, il Maxi 72 Momo di Jan-Henrik Kisteit e a SFS, il VOR70 di Lionel Pean.
IL RAMBLER 88
La barca di George David, varata in sostituzione del glorioso Rambler 100 nel dicembre 2013 nei cantieri New England Boatworks nel Rhode Island, è firmata dall’architetto argentino Juan Kouyoumdjian: lunga 88 piedi, è dotata di uno scafo dalle forme “potenti” con gli spigoli, caratteristici dei progetti di Kouyoumdian, che corrono lungo tutta la barca, molto pronunciati. La chiglia è basculante e interessante risulta il posizionamento dei due daggerboard, molto vicini alla linea di mezzana della barca. L’assenza di coffee grinder a bordo dimostra come sia una barca automatizzata al massimo.
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