Mini Transat: Zambelli dodicesimo, "ho provato lo scacco matto ma ho sbagliato mossa"

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28 settembre, ore 9.00
– La prima tappa della Mini Transat, da Douarnenez a Lanzarote, va in archivio con una punta di amaro in bocca. Tra i Proto Michele Zambelli e Alberto Bona, che durante i primi giorni di gara erano addirittura stati al primo e al secondo posto, hanno chiuso rispettivamente al dodicesimo e al quattordicesimo posto. La vittoria è andata al francese Davy Beaudart a bordo di Flexirub, il Mini dalla prua tonda

zambelliHO CERCATO LO SCACCO MATTO MA HO SBAGLIATO MOSSA
Entrati nel Golfo di Biscaglia la flotta si è poi divisa tra chi è rimasto più a Ovest e chi, come Zambelli, ha tentato il tutto per tutto facendo una rotta impopolare verso Sud, in attesa di quel vento da Nord Ovest che avrebbe spinto le imbarcazioni verso le Canarie. Le previsioni meteo infatti erano chiare ed il vento si sarebbe presentato dopo un breve periodo di bonaccia. La strategia vincente era quindi quella di essere tra i primi ad agganciarlo sfruttando la sua potenza. Zambelli, a bordo di Illumia 788, sceglie di puntare verso Sud sfruttando un vento leggero che lo fa navigare mentre il resto dei conservatori ad Ovest restano letteralmente fermi. Anche Bona su Onelinesim.it, sceglie di andare verso Sud e per due giorni si alterna al comando con Michele Zambelli. Quando entra il Nord Ovest però sono solo i conservatori ad averne il vantaggio per primi, lasciando bloccati coloro che avevano tentato la strategia del Sud. “Ho cercato di fare scacco matto, ma ho sbagliato mossa” dichiara con il suo solito sorriso Michele Zambelli appena arrivato a Lanzarote.

andrea-fornaro-sideralBENE FORNARO TRA I SERIE
Un buon risultato è invece quello ottenuto da Andrea Fornaro tra i Serie, giunto a Lanzarote in tredicesima posizione, dopo una rimonta di oltre 25 scalini. Fornaro sta dimostrando di avere stoffa da vendere e anche lui, dopo una superpartenza, era stato vittima di una strategia sbagliata, ma poi, miglio dopo miglio, ha scavalcato avversari su avversari. Il 31 ottobre si parte per la tappa di 2.700 miglia (fino a Point-à-Pitre, in Guadalupa), Fornaro può dire la sua. Roland Ventura sta arrivando in questi minuti a Lanzarote, al 23° posto, mentre Federico Cuciuc, dopo uno stop forzato a La Coruna per problemi energetici è al 42° posto, a 500 miglia. A brevissimo sapremo se Andrea Pendibene ce l’ha fatta a ripartire dopo aver tentato di rialberare la barca a tempo record o ha sforato le 72 ore di pausa tecnica oltre le quali si abbandona la corsa. Nei Serie, la vittoria della prima tappa è andata a Ian Lipinski su Entreprie(s) Innovante(s).

25 settembre, ore 11 – Sono passati sei giorni dalla partenza della Mini Transat e la situazione si è un poco stabilizzata dopo il passaggio nel Golfo di Guascogna che ha ha causato ritiri e rotture.

pendibenePENDIBENE ASPETTA L’ALBERO, CUCIUC RIPARTE
Partiamo dalla situazione del nostro Andrea Pendibene, che aveva disalberato su 883 Pegaso Marina Militare. Andrea è arrivato a La Coruna all’una di questa mattina. Ad attenderlo la sua “co-pilota” di tante regate Giovanna Valsecchi: intanto la Marina Militare ha inviato in Spagna un camion con il nuovo albero: si spera che Pendibene riesca a rimontarlo in tempo per ripartire alla volta delle Canarie e prendere parte così alla seconda parte della regata (Gran Canaria – Rodney Bay), la tappa di 2.750 miglia. Federico Cuciuc su Zero et T è salpato da Sada dopo uno stop tecnico di due giorni. La flotta è lontana ma l’obiettivo è quello di evitare l’ultimo posto, visto che ci sono state tante avarie. Certo per adesso è brutto, con 45 barche tra i serie in gara, leggere Pendibene 45° e Cuciuc 44°. Ma non è detta l’ultima parola.

Roland Ventura
Roland Ventura

LA RIMONTA DI FORNARO E VENTURA
Zitti zitti, Andrea Fornaro e Roland Ventura, sempre parlando di serie, si sono resi protagonisti di una bella rimonta. Andrea Fornaro naviga ora in 17ma posizione su Sideral, a meno di 100 miglia da Ian Lipinski, il leader della classifica provvisoria, attualmente al traverso di Madera. Ventura, su Planiol, è 22°.

PROTO, ZAMBELLI 13°, BONA 14°
Anche nei Proto, anch’essi al traverso di Madera, la situazione è stabile. Comanda Davy Beaudart su Flexirub, mentre Michele Zambelli su Illumia è al 13° posto, una posizione davanti all’amico Alberto Bona, 15° su Onlinesim.it. A Zambelli mancano 379 miglia virtuali per arrivare a Lanzarote.

Andrea Pendibene

23 settembre, ore 9.00 – Il Golfo di Guascogna non perdona. E’ iniziato il valzer dei ritiri e purtroppo non ci sono buone notizie per i nostri ragazzi: Andrea Pendibene su Pegaso Marina Militare ha disalberato. Andrea si trova al sicuro a bordo (ha azionato il bottone di presenza a bordo, che serve per assicurare all’organizzazione di essere in barca a fronte di una rotta anomala segnalata dalla cartografia, una nave sta viaggiando verso la sua posizione. Dalla cartografia, risulta che anche Federico Cuciuc ha avuto qualche problema che ancora non conosciamo, perché sta facendo rotta verso La Coruna. Sono tanti i ministi caduti vittima del Golfo (anche se il vento, secondo i dati meteo, non superava i 20 nodi). Giles Avril ha disalberato, Romain Moucel si è infortunato alla mano destra, Dominik Lenk e Maxime Eveillard hanno fatto rotta verso La Coruna per alcuni problemi,  Carlos Lizancos è approdato a Gijon per risolvere alcuni problemi al timone e Florian Lakeman ha deciso di abbandonare la gara perché è malato.

Andrea Fornaro
Andrea Fornaro

BONA E ZAMBELLI ATTARDATI, VENTURA E FORNARO IN RIMONTA
Nel frattempo la regata procede. Non come speravamo. Purtroppo Alberto Bona e Michele Zambelli, leader assoluti della prima parte di regata tra i Proto, sono scivolati in quindicesima e sedicesima posizione all’aumentare del vento, a 129 miglia dal leader Davy Beaudart. Tra i Serie, c’è da segnalare la grande rimonta di Roland Ventura che ora si trova al 22° posto mentre Andrea Fornaro è risalito al 28°. La regata è ancora lunga: intanto bisogna cercare di arrivare tutti intatti alle Canarie!

zambelli-bona21 settembre ore 18.00 – Continua la leadership
 di Alberto Bona su Onlinesim.it tra i Proto, ma ora il francese Davy Beaudart (Flexirub 865) si è fatto sotto e ha conquistato la seconda posizione a sole 0,6 miglia di distanza, facendo scivolare Michele Zambelli su Illumia al terzo posto. La sfida è più che aperta considerato che i primi cinque sono concentrati in due sole miglia. Tra i Serie, Federico Cuciuc su Zero Et T è sempre 12°, Andrea Fornaro su Sideral 34°, Roland Ventura su Planiol è al 39° posto mentre non abbiamo notizie di Andrea Pendibene e del suo Pegaso Marina Militare, che il sistema di rilevamento dà come “non localizzato”.

21 settembre ore 9.00 – Tra i Proto non potrebbe andare meglio: dicono che gli italiani con vento leggero siano forti. E’ vero. Alberto Bona su Onlinesim.it ha preso la testa della corsa, seguito da Michele Zambelli su Illumia a 2.4 miglia. Il terzo, Jean Baptiste Daramy, segue a 1,1 miglia da Michele. Forza ragazzi, forza ci state facendo sognare. Nei serie Federico Cuciuc è salito al 12° posto, Andrea Fornaro ha iniziato la sua “remuntada” e si ritrova al 34°. Andrea Pendibene è 38° mentre Roland Ventura si trova al 43°.

QUI IL LINK PER SEGUIRE IL TRACKING

20 settembre, ore 18.00 – A un giorno dalla partenza della Mini Transat (4.020 miglia in solitario sui Mini 6.50 da Douarnenez, in Bretagna, a Point-à-Pitre, in Guadalupa, con un unico scalo a Lanzarote, alle Canarie), grandi notizie giungono dalla categoria dei Proto (26 miglia al via): dopo circa 100 miglia di navigazione, Michele Zambelli su Illumia 788 e Alberto Bona a bordo di Onlinesim.it 756 sono rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica generale, a 1,6 e 3,3 miglia dal leader Davy Beaudart (Flexirub 865).

Michele Zambelli_partenza filaSORPRESI? NO
Lo avevamo detto che in questa edizione gli azzurri non sarebbero andati a far numero, e avrebbero avuto possibilità di giocarsela. Ebbene, se la stanno giocando. Zambelli ha chiuso decimo alla scorsa Transat, e quest’anno non ha fatto mistero di voler chiudere nei primi: la dura preparazione affrontata dal romagnolo classe ’90 sta dando i suoi frutti. Il terzo posto, seppur provvisorio, di Bona (già quinto tra i Serie nel 2013) ci riempe d’orgoglio, anche perché la sua barca è frutto di un’attenta ingegnerizzazione e refit da parte dei ragazzi italiani di Skyronlab Design (la barca, un proto Sam Manuard, apparteneva prima ad Andrea Caracci).

Zambelli e Bona assieme nella scorsa edizione del GP d'Italia Mini
Zambelli e Bona assieme nella scorsa edizione del GP d’Italia Mini

MICHELE E ALBERTO, DUE GRANDI AMICI
Michele e Alberto sono due grandi amici, sono cresciuti assieme e rappresentano il meglio della nuova generazione della vela oceanica italiana. Hanno anche regatato assieme in doppio (come testimonia la foto qua a lato, al GP d’Italia Mini 6.50, che hanno agevolmente vinto). Ora si trovano là davanti, cercando di dare tutto, dopo due anni di allenamento. Mi raccomando ragazzi, non ostacolatevi e acciuffatelo, il francese!

cuciucBENE CUCIUC, FORNARO FUORI DAL CORO
La situazione è invece meno rosea tra i Serie (45 barche al via dopo il clamoroso ritiro forzato del grande navigatore spagnolo Nacho Postigo a causa di una collisione con uno scoglio uscendo dal porto di Douarnenez), dove il miglior azzurro per ora è Federico Cuciuc su Zero et T 556, al tredicesimo posto (dopo una partenza fantastica che lo aveva visto al quarto posto): solo 6,3 miglia comunque lo separano dal leader Julien Pulve su Novintiss 880.

La flotta Mini: in rosso la posizione di Andrea Fornaro
La flotta Mini: in rosso la posizione di Andrea Fornaro

Segue Andrea Pendibene su Pegaso Marina Militare 883 al ventottesimo posto, Roland Ventura su Fondation Planiol 523 al quarantatreesimo e all’ultimo posto Andrea Fornaro su Sideral 857: ma attenzione, Fornaro, artefice di una partenza ottima, ha deciso di mantenere una rotta più a nord rispetto a tutta la flotta. Le 26 miglia di ritardo nei confronti del primo potrebbero drasticamente ridursi se la scelta dovesse pagare. Una scelta radicalmente opposta a quella del russo Yury Firsov su Magnum Sport 838 che lo precede in classifica generale e che ha optato per buttarsi a sud (come si vede dalla foto).

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