RECORD! Viaggio nel Guinness dei Primati della vela
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Che bomba Comanche! Il 100 piedi del magnate Jim Clark (con skipper il grande Ken Read), è il nuovo detentore del primato di distanza percorsa sulle 24 ore da un monoscafo: 618,01 miglia tra venerdì 10 e sabato 11 luglio scorsi (a una velocità media di 25,75 nodi) mentre la superbarca stava partecipando alla Transatlantic Race (da Newport, Rhode Island a Cowes, in Inghilterra).
Questa è stata la scintilla che mi ha spinto a documentarmi sul “pianeta record”. Sono tantissimi i primati che si confondono nella memoria, tra multiscafi, motoscafi, in solitaria, in equipaggio, maschili, femminili. Così mi sono andato a vedere il sito del World Sailing Speed Record Council, l’organo che dal 1972 raccoglie dati, luoghi, nomi del passato e del presente che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della vela. E mi sono subito “intrippato”.
QUESTIONE DI VELOCITA’
Stupendomi di come sulle 24 ore, il maxi trimarano di 40 metri Banque Populaire V (oggi Spindrift), alla mercé di Pascal Bidegorry e 12 uomini di equipaggio abbia percorso la bellezza di 908,2 miglia a 37,84 nodi di media nel 2009, un record pazzesco che resiste indomito.
Ma in termini di velocità assoluta? Il primato sulla velocità massima espressa sui 500 metri appartiene a Vestas Sail Rocket 2 (ed è datato 2012), la barca (se così si può chiamare questo futuristico bolide) dotata di ala rigida dello skipper australiano Paul Larsen che a Walvis Bay, Namibia, ha raggiunto un picco di ben 65,45 nodi: 121 km all’ora! La cronologia della sfida dell’uomo alla ricerca della massima velocità a vela racconta come ci siano voluti tredici anni (dal ’75 all’88) per passare da 30 a 40 nodi e che ne siano stati impiegati ben venti per abbattere il muro dei 50. Poi, in soli cinque anni, si è arrivati direttamente a 65 nodi, senza neanche passare per i 60.
LA SFIDA PIU’ DURA DI TUTTE
Il record dei record, per antonomasia, è quello di circumnavigazione del mondo (da ovest a est, 21.600 miglia passando per i capi di Buona Speranza in Sudafrica, Leeuwin in Australia e Horn in Cile). Tra i maschi, quello in solitario su monoscafo appartiene a François Gabart, vincitore del Vendée Globe 2012/13 sull’IMOCA 60 Macif: 78 giorni, 2 ore, 16 minuti e 40 secondi. In solitario, su un multiscafo, resiste il tempo di Francis Joyon fatto registrare nel 2008 sul maxi trimarano Idec II: 57 giorni, 13 ore, 4 minuti e 6 secondi, a una velocità media di 15,84 nodi.
Tra le veliste solitarie, ci si può solo inchinare davanti alla grande Ellen MacArthur: l’inglese detiene sia il record su monoscafo che quello su multiscafo. Il primo sull’IMOCA 60 Kingfisher al Vendée 2000/01 (dove giunse seconda), 94 giorni, 4 ore, 25 minuti e 40 secondi. Il secondo sul maxi trimarano B&Q nel 2005 (71 giorni, 14 ore, 18 minuti e 33 secondi). In assoluto, il più veloce per adesso è Loïck Peyron, che con il succitato Banque Populaire V si è fatto il giro del mondo in equipaggio in soli 45 giorni, 13 ore, 42 minuti e 53 secondi. Poi ci sono i “folli”. Quelli che il globo decidono di affrontarlo controcorrente (una sfida durissima di 21,760 miglia), da est verso ovest. Come Jean-Luc Van den Heede, che ha impiegato 122 giorni, 14 ore, 3 minuti e 49 secondi tra il 2003 e il 2004 sul suo robusto Adrien, cutter d’alluminio di 26 metri. O come Dee Caffari: lei sull’Open 60 Aviva ha impiegato 178 giorni, 3 ore, 5 minuti e 34 secondi. Il pioniere fu Chay Blyth, che nel 1970 ci mise 272 giorni sul 59 piedi British Steel.
IL FASCINO DELL’ATLANTICO DEL NORD
A livello agonistico, la traversata più affascinante e “classica” è quella nordatlantica, dal faro di Ambrose a New York, fino a Cape Lizard, in Cornovaglia: 2.880 miglia. Il miliardario Robert Warren Miller sul ketch di 42,67 metri Mari Cha IV è tuttora il detentore del miglior tempo per i monoscafi in equipaggio (6 giorni, 17 ore, 52 minuti e 39 secondi). Il record, nonostante continui a essere sfidato dai grandi velisti (tra cui il nostro Giovanni Soldini), resiste dal 2003. Tantissimo, nell’era dei giganti oceanici. Sui multiscafi è ancora Banque Populaire V la barca da battere: 3 giorni, 15 ore, 25 minuti e 48 secondi a una velocità media di 32,94 nodi (sempre con Bidegorry nel 2009).
CURIOSITA’ DA RECORD
Infine, le “chicche”: il record più longevo della storia della navigazione? E’ quello sulla sulla distanza nelle 24 ore stabilito nel 1854: 465 miglia a una velocità media di 19,375 nodi. Lo stabilì un pesantissimo veliero di 77 metri e 2447 tonnellate, il Champion of the Seas (ve ne parliamo qui), durante il viaggio inaugurale da Liverpool a Melbourne. Al comando del capitano Alexander Newlands. Il primato resistette fino al 1984! Infine, l’orgoglio italiano: il mitico record di Alessandro Di Benedetto, che ha girato il mondo (28.360 miglia) tra il 2009 e il 2010 sul Mini 650 Findomestic, in 268 giorni, 19 ore, 36 minuti e 12 secondi. Mai nessuno ci era riuscito su una barca così piccola!
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