Mentre la cantieristica da diporto mostra le sue carte per la nuova stagione, facciamo un po’ il punto sul mondo delle derive e dei multiscafi sportivi, che si dimostra sempre in fermento.
PER I PIU’ GIOVANI
Sembra che nessuno riesca a scalzare l’Optimist dal trono dei più amati tra i piccoli. Il progetto di Mills si conferma infatti seguitissimo, con un bel circuito di regate. Il mondo delle regate per i più giovani vede anche protagonista l’O’pen Bic, il 2,75 metri sportivo che negli ultimi dieci anni ha conosciuto la crescita maggiore in termini di diffusione. Ci ha poi colpiti, quest’anno, un progetto presentato allo scorso Salone di Parigi e che ha visto l’acqua nei mesi scorsi: si tratta del Patapon, un monoscafo singolo che colpisce prima di tutto per le sue linee ricche di personalità. La sua coperta a V e le fiancate verticali gli assicurano una buona stabilità. In attesa del fratello Patapon P4, che il cantiere navale Florance ha già annunciato.
PRONTI A VOLARE?
Piaccia o meno, il fenomeno foil è ormai diventato globale e non poteva non toccare anche il mondo della vela sportiva. è di pochi mesi fa la notizia che la deriva più diffusa al mondo, il Laser, ha ora un kit che gli permette di volare sull’acqua. Quello che fa anche un progetto tutto italiano, il Bimare S9 disegnato da Michele Petrucci. Si tratta di un catamarano di 4,16 metri di lunghezza per 2,36 di larghezza che riesce a rimanere stabile anche mentre state volando sull’acqua.
FACILI E DIVERTENTI
La facilità di armamento è poi un altro degli aspetti che più determinano la scelta della deriva. In questo senso l’RS Aero è indubbiamente ai primi posti nelle scelte dei velisti, grazie al suo peso di soli 30 kg. Uno scafo che dà il meglio di sé alle andature portanti, grazie alle sue entrate in acqua magre e alla poppa larga. Se parliamo di divertimento alle andature portanti è impossibile non citare l’ormai mitico 49er, diventato ormai un punto di riferimento nel mondo degli skiff. La sua supremazia come barca olimpica più spettacolare verrà insidiata il prossimo anno dal Nacra 17: sarà una sfida a tutto spettacolo nelle acque di Rio de Janeiro! Un altro monoscafo divertente, nato dalla matita dell’inglese Dan Holman ma costruito dalla Devoti Sailing, è il D-Zero: lungo 4,20 metri, è un monoscafo che va ad arricchire la grande sfida in questo segmento di mercato. Infine, ci permettiamo di segnalare una piccola chicca, che sta aprendo la strada a un nuovo mondo, quello delle derive gonfiabili. E’ il Multisport 270: sarà anche gonfiabile il futuro delle derive?
UNDICI PROPOSTE PER TUTTI I GUSTI
1 commento su “Come cambia il mondo delle derive? Undici "proposte" per tutti i gusti”
Mi sembra incredibile che nell’articolo si dimentichi l’Hobie Cat che invece fortunatamente non è dimenticato affatto da chi acquista i catamarani. Nel 2015 c’è stata un’esplosione soprattutto del “piccolo” Dragoon che è stato l’incontrastato leader dei catamarani giovanili sotto i 16 anni con un circuito di regate ricco e qualificato culminato con il Mondiale sul Garda. Che dire di più?