FOTOGALLERY Mi chiamo Snipe e vi dico: "Obsoleto a chi???"
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Alcuni considerano lo Snipe, il mitico “beccaccino”, una barca obsoleta, pesante, e in grado di regalare poche emozioni, vista la mancanza di spinnaker e trapezi. Niente di più falso. La classe Snipe è più viva che mai e vi basterà guardare questa splendida gallery del fotografo argentino Matias Capizzano per capirlo. Siamo ai Mondiali Juniores di Talamone, in corso in questi giorni (dal 19 al 26, sempre nella stessa località, andranno invece scena i Mondiali Open). Fidatevi, le emozioni non mancano (per saperne di più: www.snipeworlds2015.com). Buona visione.
MONDIALE SNIPE JUNIOR – LE FOTO DI MATIAS CAPIZZANO
LA STORIA DELLO SNIPE
Un radicale distacco dalla tradizione del mondo delle regate veliche si verificò a Sarasota (Florida) nel marzo 1931, quando l’editore del “Rudder” Bill Crosby partecipo` ad una riunione del Florida West Coast Racing Association.
In risposta alla richiesta di creare una classe di barche da regata trasportabili su carrello, Crosby promise di dare l’avvio a questa Classe disegnando e pubblicando i piani di una barca di questo tipo nella sua rivista. Il nome Snipe fu scelto secondo la consuetudine della rivista “Rudder” di chiamare tutti i suoi disegni dagli uccelli marini ed acquatici ed i piani dello Snipe apparvero nel numero di luglio di “Rudder” che venne esaurito rapidamente.
Ai primi di settembre si ebbe notizia di barche gia’ terminate in base ai disegni: la prima fu quella di un ragazzo di 14 anni, Jimmy Brown di Pass Christian, nel Mississippi, che aveva costruito la barca con l’aiuto del padre.
Fin dall’inizio i proprietari chiesero che venisse costituita una Classe nazionale e venne posto in atto un metodo di registrazione mediante la numerazione delle barche, in modo che i proprietari che vivevano non lontani uno dall’altro, potessero mettersi in contatto tra loro. Jimmy Brown ebbe il n.1 (vedi foto sotto courtesy Sherry Welch).
Entro il maggio 1932 erano state registrate 150 barche e le regate si diffusero poiche’ molti dei piu’ importanti Clubs nautici riconobbero la Classe dandole ufficialmente un inizio. Nel novembre 1932 la Snipe Class International Racing Association (SCIRA) venne costituita con il Dr.Hub E.IsAacks di Dallas – Texas – come Commodoro. La costituzione ed il regolamento furono stesi ed il primo libro di regole venne pubblicato. Alla fine dell’anno vi erano 250 barche numerate e a Dallas fu assegnata la prima flotta riconosciuta, che e’ tutt’ora esistente. La prima flotta fuori dagli Stati Uniti fu costituita nel marzo 1933 a Dover in Inghilterra. Nel luglio del 1936 la Classe ottenne il riconoscimento di maggiore classe di barche da regata del mondo, con flotte in ogni paese.
Benché il Campionato Mondiale sia stato corso fin dal 1934, non fu che nel 1946 che questo campionato divenne veramente internazionale. Questo evento si ebbe sul lago di Chautauqua, New York, con concorrenti provenienti dal Brasile, Newfoundland, Portogallo e Svizzera così come da molte parti degli Stati Uniti. Cio’ ebbe un forte impatto sulla classe e venne deciso che sarebbero state promosse delle competizioni internazionali. Il Commodoro Charles Heinzerling annuncio’ che avrebbe progettato un trofeo separato per il Campione U.S.A., lasciando in tal modo il Trofeo Hub Isaaks per le competizioni realmente internazionali.
Il Dr. Martin Dupan, rappresentante della Svizzera, fu così colpito dal Campionato di Chautauqua che divenne il promotore del primo Campionato del Mondo che avesse luogo fuori dagli U.S.A. Si tenne nel 1947 a Ginevra, Svizzera, con Ted Wells degli Stati Uniti che vinse sui campioni di 13 nazioni. Nel 1949 fu deciso di tenere ad anni alterni il Campionato del Mondo ed il Campionato dell’ Emisfero. Il Board of Governors acquisto’ i piani dello Snipe dalla rivista “Rudder” nel 1948 e la classe fu associata nel 1954. Nel 1958 lo Snipe ricevette il riconoscimento dell’I.Y.R.U. quale Classe Internazionale.
La barca fu disegnata come chiglia a spigolo da 15 piedi e 6 pollici, adeguata allo standard delle tavole di legno da 16 piedi e fu progettata per una facile costruzione in casa (così semplice che uno scolaro avrebbe potuto costruirla). La vela originale di 100 piedi quadri, fu aumentata a 116 piedi quadri, con l’ introduzione del fiocco sovrapposto alla randa che rimpiazzo’ il fiocco piccolo nel 1932. Normalmente la superficie velica e’ di 128 piedi quadrati tra la randa ed il fiocco sovrapposto. Lo spinnaker non e’ consentito. La chiglia e’ rimasta sostanzialmente immutata nel corso della storia della classe con solo piccole varianti dovute alla riduzione delle tolleranze. Il maggiore cambiamento fatto in un colpo solo, durante i 50 anni di storia della classe, fu la riduzione del peso da 425 libbre a 381 libbre all’ inizio degli anni 70.
I primi Snipes erano costruiti con tavole di legno, ma attraverso gli anni il compensato e la vetroresina furono accettate quali materiali di costruzione. La maggior parte delle barche sono ora costruite da professionisti e sono di vetroresina ma il legno in tavole ed il compensato sono tutt’ora usati e i dilettanti possono costruire barche dai progetti ottenibili dall’Ufficio della S.C.I.R.A. oppure acquistare barche in vetroresina in kit, per essere finiti in proprio. Tutte le barche devono essere misurate e portare il marchio adesivo S.C.I.R.A. nelle competizioni S.C.I.R.A. (da www.snipe.it)
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
In attesa della sua superbarca volante (varo nel 2026), Soldini veste rosso Ferrari
Come procede la costruzione della super barca volante di Giovanni Soldini sponsorizzata Ferrari? Bene, a giudicare dalla foto che il navigatore più famoso d’Italia ha postato sui suoi social e che ha fatto impazzire tutti i suoi fans. A proposito,
Vendée Globe a ritmo folle: Richomme in testa, Lunven fa 543 miglia in 24 ore, è record
Quarto giorno di Vendée Globe con la flotta del giro del mondo che corre verso sud in un vento sostenuto da nordest, già oltre Gibilterra e in rotta verso Madeira e le Canarie. In testa il ritmo è indemoniato, con
Compensi per le regate, cosa cambia nel regolamento ORC nel 2025
Buone notizie per l’ORC (Offshore Racing Congress), il più diffuso sistema di compenso (rating) per le regate per barche d’altura in Mediterraneo che nasce con lo scopo di far competere ad armi pari barche con dimensioni e prestazioni diverse. ORC,
Nastro Rosa Veloce 2024: grande battaglia nel Mediterraneo!
Dopo la discesa dell’Adriatico, la flotta di 10 Bènèteau Figaro 3 protagonisti del “Marina Militare Nastro Rosa Veloce 2024”, regata no stop di 1.492 miglia, si trova a circa metà percorso e naviga compatta nel Tirreno. Chi vincerà sul traguardo
3 commenti su “FOTOGALLERY Mi chiamo Snipe e vi dico: "Obsoleto a chi???"”
diciamolo: è obsoleto.
poi sì, meglio che stare all’asciutto.
ma se proprio il 29ers nun ce piasce (e a me non piace…), il 470 è troppo tecnico ed il FD è troppo grosso, c’è sempre il laser2/3000 con cui ci fai quel che ti pare dal cazzeggio alla “velata seria” e quando è ora di andare và.
Per te, Ugo, sarà anche obsoleta, ma ci si continua a divertire un casino.
non ho alcun dubbio…