developed and seo specialist Franco Danese
Knut Frostad, il CEO della Volvo Ocean Race (il giro del mondo a vela a tappe) ha annunciato – a sorpresa – che alla fine del 2015 lascerà il ruolo per ragioni personali, dopo otto anni passati al timone del giro del mondo a vela in equipaggio. Frostad, norvegese, 48 anni, aveva assunto la posizione nel marzo 2008 e ha guidato l’evento per tre edizioni, nel 2008/09, 2011/12 e 2014/15. Ora parte la ricerca al suo successore. Sarà magari un velista “scafato” (proprio come Frostad, con quattro giri del mondo alle spalle nella sua carriera, due da skipper: un Bouwe Bekking, ad esempio, veterano della Volvo), uno degli attuali quadri della VOR o si opterà per un puro manager? Sta di fatto che la Volvo, pur essendo seguitissima, avrebbe bisogno di ritornare ai grandi numeri di partecipazione di un tempo (quando ancora l’evento si chiamava Whitbread): una sola certezza. Nel 2017/18 si correrà ancora con i monotipi VO65 di Farr, dimostratisi affidabili – forse la più significativa eredità lasciata da Frostad è proprio l’aver introdotto la monotipia al giro del mondo -, e accanto a quelli già costruiti potrebbero affiancarsene altri.
PIU’ TEMPO ALLA MIA FAMIGLIA
“Ho investito nella regata quasi metà della mia vita e moltissima passione, questa è una delle decisioni più difficili che abbia mai dovuto prendere – ha dichiarato – Sono una di quelle persone che vivono le cose “tutto o niente” e questa è una regata totalizzante. Ora voglio dedicare più tempo alla mia giovane famiglia. La Volvo Ocean Race è in una posizione molto forte per il futuro, con il formato della monotipia che si è rivelato positivo, nella sede di Alicante lavora un gruppo molto valido e la proprietà di Volvo Car Group e Volvo Group è ambiziosa e impegnata”.
Frostad rimarrà nella posizione di CEO fino alla fine del 2015, mentre è già iniziata la ricerca del suo successore.
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi
Le tue informazioni non verrano mai cedute a terzi