SPECIALE CANNES – In diretta iniziamo a scoprire le novità tra monoscafi e catamarani
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Prosegue il nostro tour al Salone Nautico di Cannes: in banchina varie novità, che siamo andati a vedere per voi.
BRENTA 80 DC
Cominciamo da una barca da sogno. Il Brenta 80 realizzato dal cantiere in collaborazione e per Michael Schmidt, il fondatore di Hanse Yachts. Un gioiello da quattro milioni di euro (il colore, verde acqua chiaro, richiama quello di una Vespa posseduta in gioventù da Schmidt) progettato da Lorenzo Argento che ha chiamato per gli interni nientepopodimeno che David Chipperfield, archistar con una pluriennale passione per la vela. Il 24 metri (baglio massimo 6 m) ha un grande pozzetto centrale in una coperta strutturata su tre livelli; nel pozzetto di poppa si accede alla confortevole cabina amatoriale. Gli arredi interni sono di classe, con firme del calibro di Franco Albini e Luigi Caccia Dominioni. Una barca comoda voluta da uno che costruisce barche da una vita.
ADVANCED A80
Della stessa lunghezza (23,98 x 6,20 m), ma di filosofia diversa il nuovo Advanced A80: il team che ha concepito l’Advanced A66 è li stesso che si “cela” dietro questa nuova creazione: John Reichel e Jim Pugh e gli yacht designer italiani Mario Pedol e Massimo Gino di Nauta Yachts. Si è optato per un baglio massimo piuttosto appoppato, che ha garantito spazi interni immensi, pur mantenendo al contempo una tuga filante (qui la firma dello studio italiano Nautia è innegabile).
HANSE 315
Il nuovo Hanse 315 è stato progettato per soddisfare principalmente tre tipologie di armatori: coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo della vela, le giovani famiglie o anziani. Per questo presenta numerose soluzioni in grado di rendere la navigazione tranquilla e sicura. Nell’ampio pozzetto può trovare spazio una doppia ruota del timone (opzionale) oppure la classica barra. La poppa verticale, gli slanci brevi e la chiglia profonda, donano al nuovo Hanse 315 linee eleganti e buone prestazioni in navigazione. Gli interni sono luminosi e ampi trattandosi di un 9,62 metri. A prua sono disponibili due varianti di design: quella con paratia aperta e doppia cuccetta, o quella con paratia chiusa, armadio extra, piccola seduta e doppia cuccetta. A poppa, invece, è disponibile una cuccetta per gli ospiti King Size, disposta trasversalmente rispetto al pozzetto. Tutte le cuccette sono lunghe oltre 2 m.
VISMARA V50
Varato di recente a Viareggio, è una delle novità assolute di Cannes e attira a bordo frotte e frotte di curiosi e appassionati (il che fa ben sperare vista l’intenzione di produrlo in serie. Lungo 15,50 metri, è ricco di soluzioni tecnologiche innovative (in stile Vismara) ed è caratterizzato da una tuga molto particolare. Il baglio massimo è di 4,30 metri mentre il pescaggio arriva a 2,50. Il prezzo della barca custom si aggira intorno ai 750 mila euro. Il pozzetto assicura una protezione integrale in qualsiasi condizione a tutta la famiglia ed agli ospiti. In navigazione sono tutti protetti e sotto il controllo del timoniere, senza però rinunciare alla vista degli spazi e del mare assicurata su tutti i 360° della dinette. Massima vivibilità alla vita di bordo, spazi chiusi o aperti senza soluzione di continuità. C’è anche una cabina armadio separata, soluzione vista per la prima volta a bordo di una barca di 50′.
LAGOON VS. FOUNTAINE PAJOT
I due grandi cantieri francesi, Lagoon e Fountaine Pajot, quest’anno presentano rispettivamente il 52 SportTop e l’Ipanema 58. Il primo è un modello innovativo, sul quale l’armatore potrà richiedere un hardtop senza flybridge. Questa versione, denominata Sport Top, ha la timoneria rialzata e, a parità di superficie velica, un armo ribassato (lo permette la mancanza del flying bridge), che migliora dunque anche il baricentro.
Il secondo, lungo 17,02 metri e largo 8,88, è disegnato ancora una volta da Olivier Racoupeau (Berret Racoupeau Yacht Design), che continua con questo modello il percorso intrapreso con l’Helia 44 e il Saba 50. Tutto è giocato sulla “condivisione” degli spazi tra esterno ed interno, tra pozzetto e quadrato. Una ricerca del relax evidenziata, nella versione Lounge, dal quadrato interamente sgombro, con un vero e proprio salone e le zone per ricevere gli ospiti. In questo caso la cucina è allestita in corridoio in modo da separare completamente gli spazi. Il piano velico conterà una superficie di 169 metri quadri. La presenza di un flybridge imponente ha permesso al cantiere di raddoppiare gli spazi esterni, perché qui sopra, oltre alla timoneria, si trova un vero e proprio secondo pozzetto.
COMET CAT 37
Tra i multiscafi, anche il nuovo catamarano di Comar, il Comet Cat 37 frutto della matita di Marc Lombard, caratterizzato da un baglio importante (per dimensioni, potrebbe appartenere a quello di un 39/40 piedi) e interni di conseguenza spaziosi, offerti in varie versioni da 2 a 4 cabine con 2 wc , con l’innovativa soluzione di continuità del pozzetto e della dinette divisi solo da una porta scorrevole completamente apribile. Il pozzetto e’ servito da un hard top rigido progettato per essere completamente chiuso attraverso pannelli di tessuto o composito rimovibili. Questa soluzione consente di fatto un raddoppio della dinette pur garantendo sufficiente spazio esterno per le manovre.
SETMARINE 435
Non mancano i multiscafi a firma totalmente italiana. Anche questo Setmarine, come il precedente 625, è stato disegnato dalla coppia Toni Punzio e Ilenia Indaco: e si riconosce il tratto. Grande importanza è stata data al design ma la barca si annuncia piuttosto veloce e divertente. La “cifra” architettonica si riconosce anche negli interni moderni e funzionali.
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