LETTURE D’ESTATE Da Brindisi a Roccella Ionica/5
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Giovanni Porzio è uno dei più grandi reporter italiani e un appassionato velista. Nel suo libro “Il mare non è mai lo stesso” ha ricreato l’essenza del reportage, ovvero “riportare” da un viaggio notizie, ma anche racconti, sensazioni e immagini. Proprio da questo libro è tratto il racconto di cui trovate qui la quinta parte.
E’ la festa della Madonna del Carmelo a Cirò Marina e seguiamo il corteo che si snoda per le vie del paese. Non è paragonabile alle straripanti adunate religiose siciliane e tanto meno alle sfolgoranti e spiritate processioni barocche della settimana santa di Siviglia, dove i Cristi oranti o crocefissi sfilano in una nuvola d’incenso, portati a spalla da penitenti scalzi e incappucciati, e le Vergini scendono danzando su lettiere di gelsomini e petali di rose fino alle sponde del Guadalquivir. Ma è pur sempre un’autentica adunata di popolo e vale la pena di esplorarla.
Tranne il prete, i bambini e qualche anziano, sono solo le donne a incamminarsi con le candele in mano dietro la statua della Madonna montata su un pick-up e preceduta dal parroco, che microfono alla mano intona canti e preghiere con l’ausilio di un gracchiante impianto audio.
Sul lungomare ci sono le bancarelle dei dolciumi, torroni e zucchero filato, poster di padre Pio, Gesù e Michael Jackson, una giostra con finte palme illuminate di neon rosa shocking, bar con assordanti musiche da discoteca e un tizio con piano elettrico che canta Morandi e Caetano Veloso. Alcuni giovani annoiati fumano e amoreggiano, appoggiati alle balaustre o in sella alle moto parcheggiate.
Ma è possibile che non ci sia neppure un uomo? Tutti miscredenti o emigrati in Aspromonte? Forse la risposta è nell’elicottero dei carabinieri che alle 6 del mattino ci sveglia atterrando a pochi metri da Blue Gal: un blitz in piena regola, con agenti in borghese e militari che setacciano le case e i locali della zona. Sapremo poi che nella retata, in Calabria e in Lombardia, sono stati arrestati numerosi boss della ’Ndrangheta.
Che miracolo, invece, il porticciolo di Roccella Ionica dove arriviamo il giorno successivo! Ci sono, sulla costa, orripilanti ecomostri disabitati, colate abusive di cemento, pilastri di villette mai finite; e percorrere in bicicletta la provinciale 106 priva di segnaletica è un suicidio.
Però il Marina delle Grazie è accogliente: nuovi pontili galleggianti, acqua in banchina, ormeggi puliti e solo 20 euro di tariffa con regolare ricevuta fiscale. La gestione non è privata ma affidata all’Autorità marittima, che chiede una quota di contributo per la manutenzione dei pontili, previa registrazione in Capitaneria. L’attigua spiaggia è immacolata e i pochi esercizi balneari con gli ombrelloni allineati sono discreti.
Nel porto i pescherecci scaricano quintali di scampi e di gamberi d’ogni colore e dimensione: rossi, grigi, rosa pallido. Un tripudio di crostacei che parte subito sui camion frigoriferi diretti al mercato ittico di Milano (ma non avevano vietato la pesca ai gamberetti?).
La brezza di terra cade appena spunta il sole: dobbiamo tirare dentro il fiocco e rassegnarci ad accendere il motore. Peccato, ci eravamo illusi di traversare veleggiando fino alla Sicilia. Mugugni tra la ciurma, abituata allo spumeggiante e vigoroso meltemi greco…
Tra Roccella e Capo Spartivento non ci sono né porti né ridossi, solo lunghe spiagge meravigliosamente deserte e rocce a picco: i porticcioli di Bova Marina e di Saline Ioniche sono inaccessibili, in sempiterna costruzione.
Il bonus è che proprio per questo il turismo di massa non arriva.
Niente gommoni-motoscafi-moto d’acqua e pochissime vele: a Roccella c’erano solo due barche svedesi, una norvegese, una francese e due italiane. In mare non si vedono navi fino allo Stretto: non siamo sulle rotte commerciali. Si naviga tranquilli, in mezzo al nulla. è il momento di sfogliare un manoscritto trovato tra le carte di mio padre.
LETTURE D’ESTATE Da Brindisi a Roccella Ionica/1
LETTURE D’ESTATE Da Brindisi a Roccella Ionica/2
LETTURE D’ESTATE Da Brindisi a Roccella Ionica/3
LETTURE D’ESTATE Da Brindisi a Roccella Ionica/4
Scopri tutti i reportage di Giovanni Porzio!
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Mezzo secolo di vela nel numero speciale di Luglio. Imperdibile!
A luglio esce in edicola e in digitale l’imperdibile numero Speciale dei 50 anni del Giornale della Vela. In presa diretta, l’anticipazione di come sarà il numero da collezione del Giornale della Vela. Un giornale speciale che vi conviene non
Vela party 50, il 24 maggio a Cala de’ Medici tra superbarche e velisti top! Tutti invitati
Avete una barca. Non avete una barca. Siete appassionati di vela. Siete “profani” ma vorreste tanto conoscerla da vicino. Siete “sealover”. Siete giovani. Siete anziani. Siete soli, accompagnati, in famiglia. VELA Party 50, non potete mancare Non importa: siete tutti
Cosa trovi sul numero di maggio 2025 del Giornale della Vela
Finalmente! Il numero del Giornale della Vela di maggio 2025 (il numero 552, dal lontano 1975!) è in edicola e in digitale, scaricando la nostra app gratuita (qui se avete iOS, qui per Android). Ve lo raccontiamo in anteprima! Fatti
Nasce il Classic Boat Club: scopri come farne parte (e perché conviene)
Il 2025 segna il 50° compleanno del Giornale della Vela. Ma non solo. Nasce infatti il nuovissimo Classic Boat Club! Del resto, come celebrare al meglio una milestone simile se non celebrando i veri protagonisti che ne hanno reso possibile