A bordo con il tuo tablet tuttofare
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Nel 2008, con la commercializzazione dell’iPhone, il mercato della strumentazione elettronica di bordo ha subito una prima piccola rivoluzione: l’accesso rapido alla rete dati Wi-Fi e la presenza del Gps hanno consentito lo sviluppo di alcune app di cartografia già a partire dall 2009. Ma è con il lancio dell’iPad, avvenuto nel 2010, che il patron di Apple Steve Jobs ha decretato il vero cambiamento. Il tablet ha uno schermo relativamente grande e l’interfaccia touch è molto più user-friendly rispetto a un piccolo smartphone: le applicazioni cartografiche presentano una migliore risoluzione e quindi un’ottima leggibilità. In pochissimo tempo si sono moltiplicati i tablet di altre marche e le app utilizzabili in barca. Ci troviamo davanti a un panorama ricco e articolato, tanto che il tablet è diventato un vero e proprio strumento ausiliario a bordo: pur presentando dei limiti (la scarsa visibilità dello schermo alla luce del sole – o se si indossano occhiali con lenti polarizzate – nonostante il display retina degli ultimi modelli, la non impermeabilità), si sta rapidamente diffondendo tra i diportisti. Non solo per la ricchezza di app dedicate (cartografia, gestione della barca, allarmi di brandeggio e molto altro), ma anche per la possibilità di interfacciarsi con l’elettronica di bordo, trasformandosi in ripetitore o addirittura in comando remoto della strumentazione. Grazie alla connessione internet (nei modelli di tablet dotati di 3G e 4G, non avrete bisogno di un hotspot Wi-Fi per entrare in rete) avrete accesso alle carte meteo e a molte altre informazioni non disponibili con gli strumenti tradizionali.
Esistono due principali utilizzi del tablet in barca, oltre a quello di “contenitore” di app: il primo consiste nell’usarlo come schermo ripetitore di un PC o di un Mac, l’altro come ripetitore o comando remoto della strumentazione elettronica di bordo.
SCHERMO RIPETITORE DEL PC…
Sfruttando la connessione Wi-Fi o Bluetooth (molto più lenta), potrete trasformare il vostro tablet in schermo ripetitore del PC di bordo: scaricando da App Store, Google Play e Amazon le app giuste, visualizzerete in tempo reale sul tablet lo schermo del vostro computer e potrete anche gestirne le funzioni in remoto utilizzando il vostro dito come fosse la freccetta del mouse. Se ad esempio possedete un iPad, il vantaggio di questo sistema consiste nel poter utilizzare dal vostro dispositivo programmi come Max Sea, Adrena o ScanNav, che si basano sul sistema operativo Windows e sarebbero altrimenti incompatibili con i software iOS. Anche se siete più “smanettoni” e avete deciso di affidarvi al software di navigazione gratuito e open source OpenCPN, che non supporta sistemi iOS, potrete cavarvela in questo modo. Fate un giro sugli store digitali e scoprirete tante applicazioni in grado di creare un “ponte” tra il vostro pc e il tablet: la più conosciuta è Splashtop, ma ce ne sono molte altre, come Teamviewer e Logmeln. Nella visualizzazione della cartografia avrete soltanto un problema: molti tablet (tra cui l’iPad) sono nati per la consultazione dei siti web e per la lettura di e-book, quindi con schermo a 4:3, più congeniale a questo scopo. La maggior parte dei computer ha però un display a 5:3, perciò non potrete vedere la totalità dello schermo.
...E DEI DISPLAY MULTIFUNZIONE
Sulla scia del successo di iPad e affini, le grandi case di strumentazione nautica elettronica hanno cominciato a sviluppare applicazioni che potessero trasformare il tablet in ripetitore dei loro display multifunzione. Ha iniziato Raymarine con la sua app gratuita RayView, che consente di visualizzare sul proprio device la schermata del multifunzione, seguita a ruota da RayControl e RayRemote, con cui si possono gestire tutte le funzionalità dei display c ed e-Series (a patto di avere aggiornato il software del multifunzione alla versione 4.27, disponibile gratuitamente). Rimane esclusa, per motivi di sicurezza, quella relativa al comando del pilota automatico. Ma per il resto con un touch, da qualsiasi punto della barca, si fa tutto: Raycontrol riproduce su tablet Apple iOS, Google Android e Kindle Fire la schermata del display in modalità “tastiera virtuale ” e consente di mettere mano a cartografia, ecoscandaglio, posizione, rotta, radar, termocamere e fishfinder. Poco dopo Raymarine è arrivato il turno di Simrad, B&G e Lowrance (riunite sotto la company Navico), che hanno lanciato la loro app GoFree, che permette anche in questo caso il controllo quasi totale (niente autopilota) delle funzioni delle gamme NSS7, 8 e 12 (Simrad) e Zeus (B&G). L’app è gratuita ma per permettere al vostro iPad di comunicare con la strumentazione, dovrete necessariamente dotarvi del modulo WiFi-1, che funziona da “passerella” tra gli MFD e qualsiasi tipo di comando remoto. Funziona solo per iPad e iPhone. Garmin ha invece sviluppato BlueChart Mobile, con cui è possibile pianificare e visualizzare le proprie rotte (anche in questo caso su iPad e iPhone, previa installazione di un modulo Wi-Fi) usufruendo della cartografia BlueChart G2. Le ultime applicazioni in ordine di tempo per il controllo a distanza dei multifunzione, realizzate da Furuno, sono NavNet Viewer e Navnet Remote, grazie alle quali trasformerete il vostro iPad in ripetitore e comando remoto dei multifunzione della gamma NavNet.
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