BEST OF THE YEAR La classifica delle 20 baie imperdibili delle isole mediterranee

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ape_baieVi siete mai seduti in pozzetto con gli amici e avete iniziato a decantare le bellezze di questa o quella baia dove avevate gettato l’ancora l’estate precedente? Scommettiamo che ognuno di voi aveva una propria meta preferita? E’ esattamente quello che è accaduto in redazione quando ci è venuta la “malsana” idea di stilare una “classifica definitiva” (per dirla all’americana, con le loro “definitive ranking”) delle baie imperdibili del Mediterraneo 2015, quelle dove gettare l’ancora almeno una volta nella vita.

Schermata 2015-08-03 a 19.09.36Siamo partiti da un listone di ben 100 ancoraggi, per poi renderci conto che la scrematura sarebbe stata impossibile senza darci delle linee guida da seguire. Abbiamo quindi scelto solo ed esclusivamente le cale delle isole mediterranee, dalle grandi Sardegna e Sicilia, fino a quelle piccolissime del Dodecanneso. E ancora selezionare le venti baie che trovate in questo servizio non è stato per niente facile. Eugenio voleva per forza inserirne una croata, Veronica si sentiva un pirata corso, Luca ha le Eolie nel cuore, io mi sarei perso volentieri tra le isolette greche. Il risultato (ahi che scelta dolorosa!) lo trovate qui. Se manca la vostra baia del cuore, segnalatecelo!

20. Capo Tindari – Sicilia Nord
38°10’05N-15°02’60E
Tindari
Posizionato 14 miglia a Ovest di Milazzo, questo capo forma verso Est una baia esposta soltanto a a SudEst e ben ridossata quanto il tempo è sereno e stabile. Lo potete riconoscere grazie alla cupola argentea del Santuario della Madonna Nera di tindari che si erge sul capo nella parte NO della baia.
Dedicato a chi ama l’ornitologia, perché qui si entra nella Riserva Marina dei Laghetti di Marinello, dove trovano riparo numerose specie di uccelli migratori.

19. Porto Kalamos – Grecia Ionica
38°37’40N-20°55’90E
Kalamos
Quattro miglia a Est di Meganissi, ecco Kalamos, isola ancora oggi selvaggia e fascinosa, ricca di baie. Porto Kalamos è l’ormeggio principale, ideale per scendere a terra e visitare un’isola ancora legata alle tradizioni e non deturpata dal turismo. Imperdibile, se volete fare un vero tuffo nel passato, anche la baia di Porto Leone, antica colonia veneziana oggi abbandonata.
Dedicato a chi cerca atmosfere d’altri tempi.

18. Iles de Lérins – Francia Mediterranea
43°31’N-07°03’E
Ile de lerin
Ci sono luoghi che mantengono intatto il loro fascino, pur trovandosi a poche miglia dalla movida. Come nel caso di questo arcipelago di fronte a Cannes. Qui potete ormeggiare nel canale naturale che separa le isole di Sainte Marguerite e Saint Honorat, con profondità che variano da 2,5 a 3,5 metri. Anche si estate è spesso molto affollato, le sue dimensioni assicurano l’ancoraggio. A Sainte Marguerite è vietata la circolazione delle auto, il che assicura un silenzio impagabile. L’isola ospita anche il Museo del Mare, realizzato a Fort Royal, maniero fatto costruire dal celebre caridnale Richelieu.
Dedicato a coloro che hanno voglia di passeggiare nella natura il pomeriggio… e la sera vuole divertirsi.

17. Baia di Levitha – Cicladi
36°59’N-26°29’50E
LevithaOrmos
Nel cuore delle Cicladi c’è questa minuscola isola che presenta un porto naturale lungo la costa sud. Si può ormeggiare sia nella baia interna di sinistra che in quella di destra, al riparo delle due braccia naturali roccioso che cingono l’insenatura. Qui la pace regna assoluta; i caicchi dei turisti giornalieri non arrivano fino a qui. Una sola famiglia vive a Levitha tutto l’anno, utilizzando una barca da pesca per tenere i contatti con il mondo. D’estate, ovviamente, la loro fattoria si trasforma in una piccola trattoria con cucina casalinga.
Dedicato a chi sogna un luogo dove il tempo si è fermato.

16. Cala di Corricella – Procida, Flegree
40°45’5N-14°01’9E
Cala di corricella
Quest’ampia insenatura posizionata subito a Sud della Punta dei Monaci, è fronteggiata da una serie di scogli che proteggono l’ormeggio delle imbarcazioni: non tutti infatti possono entrare a causa dei bassi fondali che raggiungono al massimo i due metri. Importante: se decidete di fermarvi, filate una cima a terra.
Dedicato a chi vuole scoprire la più incontaminata delle Flegree, lasciandosi Capri e la sua vita glamour alle spalle.

15. Isolotto di Espalmador – Formentera, Baleari Ovest
38°47’N-01°25’E
Ses iletes
Navigando dal caotico porto di Ibiza verso Formentera, si raggiunge questo isolotto distante due miglia da Punta de Ses Portes. Sulla sua costa SO si trova uno splendido ancoraggio posto davanti alla bellissima spiaggia di sabbia rosata. Attenzione, avvicinandovi, all’isolotto Alga e alla secca che esce per 100 metri dall’isolotto Gastabì. In estate è decisamente molto affollata, anche se per la bellezza del luogo vale tutto.
Dedicato a chi ha la possibilità di navigare guori stagione, quando l’isola si svuota.

14. Cala dello Spido – San Domino, Tremiti
42°07’20N-15°29’85E
Tremiti
Insieme a Cala Matano è una delle due insenature poste subito a sud di Cala degli Schiavoni, lungo la costa orientale dell’isola di San Domino, la più scenografica dell’arcipelago delle Tremiti, ricca anche di spiagge e vegetazione lussureggiante. è ridossata dai venti di maestrale e tramontana, ma non è molto ampia: potete comunque dare fondo a un centinaio di metri da terra in 3-12 metri d’acqua su sabbia e roccia.
Dedicato a chi vuole scoprire l’arcipelago amato da Lucio Dalla, uno dei meno turistici del Mediterraneo.

13. Poroselene Bay – Arcipelago Ayvalik, Turchia
39°22’00N-26°36’00E
Poroselene
Tra gli splendidi isolotti che compongono questo arcipelago, di fronte all’omonima cittadina, si trova un gran numero di baie, tutte o quasi caratterizzate da una natura rigogliosa e ancora oggi selvaggia. Abbiamo scelto quella di Poroselene, che è la caletta racchiusa tra le isole di Maden Alasi e Alibey Alasi, dominata dall’antica torre di avvistamento affacciata su Poyraz. Se non vi piace il nostro consiglio… qui avrete di che scegliere! A poche miglia da qui si trova Alaçati, considerata con la sua vivace ed elegante vita notturna la Saint Tropez della Turchia
Dedicato a chi vuole avere l’imbarazzo della scelta.

12. Ansa di Fazzolu – Corsica Sud
41°23’35N-09°07’60E
Fazzolu
Una calanca davvero spettacolare, situata a meno di un miglio dall’altrettanto spettacolare Bonifacio. Parzialmente ridossata con venti moderati da Ovest, ha un fondale cattivo tenitore se il vento rinforza. In estate risulta un po’ affollata a causa delle barche turistiche che effettuano le gite da Bonifacio. L’acqua trasparente vale però la pena di una sosta. è caratterizzata dalla presenza di un isolotto all’ingresso. Fate attenzione, ancorate all’entrata Ovest della baia in 4-5 metri d’acqua, magari filando un cavo a terra, senza cercare di passare sul lato orientale dell’isolotto.
Dedicato a chi non ha voglia di avventurarsi nel mezzo delle Bocche di Bonifacio.

11. Cala Rossa – Capraia, Arcipelago Toscano
43°00’40N-09°48’42E
Cala Rossa
Prendete come riferimento Punta Zenobito, l’estremità meridionale di Capraia: sul suo lato Nord Est si apre questa cala, larga circa 100 metri e affascinante approdo, reso unico dal contrasto tra roccia grigia di origine vulcanica e il rosso vivo del basalto. Attenzione però, il fondale è cattivo tenitore. Anche per questo è considerato un ancoraggio da bel tempo, se non addirittura adatto solo per trascorrere la giornata, puntando a riparare la notte in porto o nella baia antistante, dove c’è anche un sicuro e comodo campo boe.
Dedicato a chi vuole spezzare la traversata tra Corsica e Italia, scoprendo un’isola assolutamente unica.

10. Cala di Pollara – Salina, Eolie
38°34’80N-14°48’30E
Cala di POLLARA
Se navigate verso l’estremità Nord Ovest della seconda isola dell’Arcipelago delle Eolie per estensione, subito a Sud di Punta Perciato potete scoprire questa insenatura con le sue alte scogliere e una spiaggia nera. Il miglior ancoraggio si trova al centro della piccola baia, quasi davanti al villaggio di Pollara, in sette metri d’acqua con fondo roccioso.
Dedicato a tutti quelli che si sono emozionati guardando “Il postino”, lo splendido film con Massimo Troisi, che fu girato proprio a Salina.

9. Cala Sant’Andrea – Sicilia Est
37°51’50N-15°19’40E
CAla Sant'Andrea
Partiamo subito dal concetto che non sempre le cose belle sono anche facili da ottenere, anzi. Un po’ come dare fondo in questa cala, posizionata nel semicircolare tratto di costa compreso tra il lato Sud di Capo Sant’Andrea e il promontorio di Isola Bella, al di là del quale si trova l’omonima e bellissima spiaggia. Il fondale roccioso rende infatti complicato gettare l’ancora qui,: il punto migliore è subito a Nord di Isola Bella, utilizzando però un grippiale sull’ancora. Lo spettacolo vale la fatica.
Dedicato a chi non vuole trovarsi in baie affollate e cerca un’acqua di una trasparenza eccezionale.

8. Sveti Klement – Croazia
43°09’40N-16°23’40E
Vinogradisce
Difficile, difficilissimo, scegliere una sola baia in questa “tentacolare” isola croata. L’isola è completamente coperta di natura lussureggiante. Le auto qui non possono circolare, dove invece sono numerosi i sentieri che si inoltrano in mezzo al verde e permettono di rilassarsi in totale armonia con l’ambiente e gli animali. Le baie, anche nascoste, sono tantissime e tutte caratterizzate da acque cristalline. Il mare che circonda l’isola è costellato di antichi relitti ed è al tempo stesso il paradiso degli appassionati della fauna ittica, qui ricchissima e variopinta.
Dedicato a chi vuole avere l’imbarazzo della scelta nel decidere in quale baia gettare l’ancora.

7. Cala Pira – Sardegna Sud
39°10’0N-9°34’8E
Cala Pira
Che difficile scegliere una baia lungo le coste meridionali della Sardegna! Alla fine ci siamo trovati d’accordo in redazione su questa piccola e bellissima caletta semisconosciuta, situata a Sud di Punta Is Cappuccinus. La riconoscerete, avvicinandovi da Sud, grazie alla presenza di una torre sul promontorio che chiude a Est la baia. L’acoraggio è sicuro grazie al fondo sabbioso buon tenitore con 5-8 metri di profondità. Attenzione però perché è aperta ai venti da Sud e da Est.
Dedicato a chi cerca una Sardegna diversa e poco conosciuta.

6. Cala Macarella – Minorca, Baleari Est
39°56’10N-03°57’E
Cala Macarella
Insieme alla gemella Cala Macarelleta è una delle più famose spiagge di Minorca. In pratica qui trovate due ancoraggi… al prezzo di uno! In questa baia posizionata a meno di un miglio a Ovest di Cala Galdana troviamo infatti due anse separate. A seconda della direzione del vento potete gettare l’ancora nella cala a Nord (Cala Macarella) o a Ovest (Cala Macarelleta. In entrambi i casi troverete fondali di sabbia e roccia. A terra, alle spalle delle spiagge, potete trovare un bar. alcune grotte e le rovine di un villaggio. Dedicato a chi è sempre indeciso su dove buttare l’ancora.

5. Cala Fredda – Levanzo, Egadi
37°59’00N-12°20’40E
Schermata 2015-08-03 a 19.20.46
Silenziosa, selvaggia, al tempo stesso vicinissima al centro abitato dell’isola siciliana, è uno degli ancoraggi più belli dell’arcipelago. A terra una piccola spiaggia di sassi è quasi sempre deserta. Da qui partono i sentieri che poi si diramano su tutta l’isola, percorribile tranquillamente a piedi. Per gli amanti delle immersioni, poco a Nord di Cala Fredda si trova Cala Minnola, dove potete trovare i relitti di antiche navi romane.
Dedicato a chi vuole immergersi nella poesia di uno degli Arcipelaghi più belli del Mediterraneo.

4. Baie di Alimnia – Dodecanneso
36°15’80N-27°41’50E
Alimnia
Benché sia vicina a Rodi, l’isola è distante dalle tipiche rotte per raggiungere la stessa Rodi e le altre isole del Dodecanneso ed è poco frequentata. Alimnia è completamente disabitata, pur non essendo piccolissima e presentando perfette e facili possibilità di ormeggio, in circa 10 metri d’acqua. Una strada militare, costruita su di un antico sentiero, unisce la baia est alla baia ovest e permette di scoprire i resti di un antico villaggio abbandonato, con grandi muri a secco a segnare ampie zone coltivate su per la collina. Tutto ora è silenzio, immerso negli odori e nei colori della macchia mediterranea.
Dedicato a chi cerca la natura totalmente incontaminata.

3. Cala Santa Maria – Sardegna Nord
41°17’34N-09°22’38E
Cala Santa Maria
Splendido ancoraggio: acque cristalline e fondale di sabbia chiara. Situato sulla costa S dell’isola, offre buon ridosso dai venti tra O e N. Una lunga spiaggia di sabbia orla il lato NO della baia, alle cui spalle si scorgono alcune ville. La spiaggia di sabbia finissima, una delle più belle dell’intero arcipelago, è circondata da rocce molto scenografiche. Attenzione alle due secche all’ingresso. Dar fondo in 3-4 metri su sabbia.
Dedicato a coloro che vogliono scoprire la bellezza delle isole dell’arcipelago della Maddalena.

2. Chiaia di Luna – Ponza, Pontine
40°53’00N-12°57’50E
Chiaia di Luna
Una delle baie più famose del Mediterraneo, riconoscibile grazie alle sue alte scogliere di tufo biancastro che la circondano. Potete dare fondo a circa duecento metri dalla spiaggia (che d’estate è molto affollata) in 4- metri d’acqua su sabbia. Il paese di Ponza, poi, è vicinissimo a piedi
Dedicato a chi ama la natura più selvaggia e può, magari, navigare fuori stagione.

1. Baia della Saleccia – Corsica Nord
42°44’N-09°12’E
Saleccia
D’accordo, lo ammettiamo. In redazione la battaglia è stata davvero aspra per scegliere le baie di questa classifica. Figuratevi poi per decidere a chi assegnare la vittoria. Alla fine l’ha spuntata la mitica Saleccia, la grande baia di fronte al deserto des Agriates. è vero che si tratta di un ancoraggio adatto solo al bel tempo, ma le sue acque cristalline non hanno nulla da invidiare alle lagune tropicali. Il fatto che la lunga spiaggia chiara sia raggiungibile solo a piedi fa sì che non sia mai eccessivamente affollata.
Dedicato a chi ha sempre nostalgia dei Caraibi.

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3 commenti su “BEST OF THE YEAR La classifica delle 20 baie imperdibili delle isole mediterranee”

  1. La baia merita senz’altro. E’ fra le più belle ala mondo ma la foto che avete messo per illustrare la Corricella di Procida non c’entra niente. E’ di un’altra baia

  2. Pingback: TOP 20 ristoranti da non perdere a un passo dalle migliori baie

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