Mentre a Pantelleria fervono i preparativi per la Sagra delle Tradizioni, mentre i pescatori puliscono pesce “povero” da proporre ai turisti nella prospettiva di far rinascere un’economia locale a km zero, davanti al porto di Scauri, dove si terrà la sagra, fa la sua apparizione un “fantasma” portatore di un progetto di sviluppo antitetico. Una piattaforma di trivellazione passa di fronte alla costa: una coincidenza, ma simbolica. Dove vogliamo andare in futuro? Investire sullo sviluppo dell’economia locale o lasciare avanzare le trivelle? Una scelta preclude l’altra, perché la trivellazione del fondale è incompatibile con una politica a vantaggio del turismo ecosostenibile. Cosa ne pensate?
VIDEO: TRIVELLE A PANTELLERIA
6 commenti su “VIDEO Pantelleria, tradizione locale o trivellazione?”
Non è vero che una scelta precluda l’altra. Smettiamaola di contrapporre il bello del passato al brutto del presente. Riconosciamo una volta per tutte di di avere tutti bisogno di benzina, gas, elettricità etc, e cerchiamo di estrarlo/produrla in modo da non comromettere il paesaggio e l’ambiente. Questa è l’unica sensata “via ahead” per il nostro futuro.
Ma tua madre ti diceva come eri bello e intelligente?
La tua ignoranza fa paura.
E’ da decenni che nell’alto adriatico abbiamo piattaforme di trivelazione per gas e, più recentemente, per il petrolio, in particolare di fronte alle coste romagnole frequentatissime dai turisti ed ora, in seguito ad accordi fra Italia e Croazia, anche al largo di capo Promontore (istria) e le splendide isole del Lussino, Cherso e Unie,e nord della Dalmazia, senza che si posano notare danni ambientali di qualche rilievo. Anzi, la ricomparsa negli ultimi della foca monaca sulle nostre isole è una prova dell’attenzione con cui si possa fare un lavoro estrattivo con un corretto impatto ambientale.
Ma tua madre ti diceva come eri bello e intelligente?
La tua ignoranza fa paura.
x Alessio
la tua intelligenza brilla di sicuro (si vede che
a tua mamma te lo ha detto tante volte, quanto eri intelligente!!!)
noi teniamoci il mare pulito e il petrolio compriamolo dagli altri lasciando a loro tutti i rischi di inquinamento (possiamo accattarlo dai Croati che lo estrarranno in adriatico, come acquistiamo l’energia dai Francesi che la producono con la centrale nucleare di Phoenix)
Basta fare poche miglia e a Malta è pieno di trivelle…. che differenza fa? Forse i Maltesi sono meno intelligenti di papamau50? In compenso Malta è un paradiso con bei porti (pagati in parte dall’Europa) e Pantelleria che fa?