Grandissimo risultato di Benedetta Di Salle (YC Italiano) e Alessandra Dubbini (CV Toscolano Maderno)! Le due ragazze hanno vinto a Thessaloniki, in Grecia, il titolo Mondiale 470 Youth femminile: le due giovani azzurre, al secondo anno di attività nel doppio olimpico, hanno dominato la manifestazione iridata, sbaragliando la concorrenza e ottenendo la vittoria matematica con un giorno di anticipo. Potrebbero essere veramente la nuova speranza olimpica in una classe che, con il cambio di barca di Giulia Conti (ora sui 49er FX), faticava a trovare atleti di riferimento. D’altronde, per entrambe la vela è una questione di famiglia: Benedetta è una figlia d’arte. Suo padre Roberto, portacolori dell’US Quarto di Genova, ha vinto i campionati mondiali nella classe 420 nel 1979 a Setubal (Portogallo) in coppia con Roberto Vassallo. Benedetta si era già messa in luce nel 2012 vincendo, a prua di Ilaria Paternoster, il mondiale ISAF 420. Anche Alessandra proviene da una famiglia di velisti molto forti, soprattutto sul 470.
UNA CAVALCATA INARRESTABILE
Davvero esaltante la cavalcata delle due veliste, capaci di chiudere la serie di dieci regate con i parziali 23-7-2-3-2-2-1-2-6-4 e di staccare le seconde, le greche Bozi-Klonaridou, di ben 27 punti, un vantaggio incolmabile quando manca solo una prova – la Medal Race in programma di oggi – alla conclusione dei Mondiali. Regata a cui parteciperanno anche Roberta Caputo e Açice Sinno, quinte, mentre Paternoster-Ammirati chiudono 33me, Zorzi-Caruso 34me e Bettoni-Gianni 41me.
BENE ANCHE I MASCHI
Buone notizie anche dai maschi, grazie al quarto posto (a quattro punti dai terzi) di Giacomo Ferrari e Giulio Calabro, ieri ottavi nell’unica regata disputata sia dagli uomini che dalle donne, risultato che consente ai due azzurri di scendere in acqua anche oggi per la Medal (al comando sempre i francesi Pirouelle-Sipan). Gli altri italiani: Stocchero-Virgenti sono 21mi, Capurro-Puppo 25mi, Pincherle-Basharzad 36mi e Perillo-Massa 38mi. Ricordiamo che i nostri equipaggi per questi Mondiali possono contare sulla presenza in loco del Tecnico federale Nicola Pitanti, che ha coordinato l’attività sia a terra che in acqua.