L’hanno avvistata di nuovo! La foca monaca è tornata alle Egadi: un esemplare è stato avvistato da un pescatore su uno scoglio dello Scalo Maestro, un’insenatura a nord di Marettimo, che con Favignana e Levanzo forma le Egadi.
HABITAT IDEALE?
L’ultima foto di questo rarissimo animale (gli esemplari che vivono in Mediterraneo, tra le coste di Grecia, Croazia, Turchia, Madera, Marocco e Mauritania, siano circa 400) nell’arcipelago risale al 2012, ma questo nuovo avvistamento ha portato veterinari e biologi a ritenere che la foca possa aver ritrovato alle Egadi un nuovo habitat ideale.
I SEGRETI DELLA “POLINESIA D’ITALIA”
Questo perché le isole, soprannominate “la Polinesia d’Italia” per le loro acque cristallo, si trovano all’interno nella più grande Area Marina Protetta d’Europa (a quattro miglia falle coste siciliane tra Marsala e Trapani) in cui, da qualche anno a questa parte, si lavora sodo per conciliare il rispetto per la natura (tutelando le specie a rischio di estinzione, promuovendo la crescita della posidonia – non a caso alle Egadi lo scorso anno è stata trovata un’alga record di oltre due metri) con il turismo e la pesca sostenibile. E, non dimentichiamolo, perché la foca monaca non è più oggetto della caccia selvaggia da parte di chi, durante gli inverni alle Egadi, non aveva altra fonte di sostentamento.
2 commenti su “BUONE NOTIZIE La foca monaca è tornata alle Egadi!”
Poche righe piene di affermazioni demenziali. L’articolo non è firmato e ci mancherebbe altro …., chi firmerebbe una tale sciatteria! Come si fa a parlare di caccia selvaggia alle foche durante gli inverni in cui alle Egadi non avrebbero avuto altro con cui sostentarsi? Parlare di foca monaca in questo modo credo sia la cosa peggiore che si possa fare. Grazie Emanuele Coppola
Condivido il commento di Emanuele Coppola, divertentissima la affermazione della caccia alla Foca monaca da parte di soggetti locali per il sostentamento ????????????????
Ricordo che gli ultimi esemplari furono proprio barbaramente e criminosamente uccisi da pescatori locali a Marettimo, ora fortunatamente diventati i veri custodi sia dell’area protetta sia della futura speranza che la splendida Foca monaca possa donarci della sua presenza stabile in Italia e non solo nelle Egadi.
Consiglio all’autore dell’articolo di leggere la monografia di William M. Johnson sulla importanza della Foca monaca nella storia dei popoli europei e sulla immane quanto sciagurata persecuzione a cui è stata sottoposta da parte della specie umana, Sicilia compresa, dove fini agli anni sessanta era ancora presente in forma stanziale e comune in tutta l’isola.