Win Win, anatomia di una barca da sogno
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Il nuovo Baltic 108 è uno degli argomenti “caldi” del primo numero di Top Yacht Design (il nuovo magazine che vi racconta lo yachting da un’angolazione diversa, dal punto di vista progettuale), distribuito nelle edicole di 36 nazioni, in versione digitale per device Apple e Android.
Javier Jaudenes per l’architettura navale e l’exterior design, Mark Tucker e il suo team Design Unlimited per l’interior design e Baltic Yachts per la costruzione. Risultato: Win Win, il Baltic 108 pensato per lunghe crociere e per competere negli appuntamenti dedicati ai Maxi. E per conseguire questi due obiettivi Win Win abbina soluzioni dedicate alle prestazioni con altre che puntano al massimo comfort a bordo.
SISTEMA DI PROPULSIONE RETRATTILE
Per le prestazioni, oltre all’esperienza di Jaudenes e del suo studio Surge Project, Win Win è anche dotato di un particolare sistema di propulsione ausiliaria che affianca la lifting keel. Si tratta del Retractable Propulsion System, un sistema di propulsione a scomparsa che riduce la resistenza dell’elica in acqua. Si tratta di una evoluzione del sistema installato per la prima volta da Baltic Yachts a bordo del Baltic 147 Visione, il progetto di Reichel/Pugh del 2002 con interni disegnati da R&J Design e Design Unlimited.
PANNELLO IN CRISTALLO IN TUGA
Il lavoro di Javier Jaudenes non ha però interessato solo gli aspetti di progettazione navale ma ha saputo introdurre in Win Win elementi di exterior design che rendono assolutamente unico questo Baltic 108. Ecco infatti la lunga tuga che accoglie un living in pratica a contatto diretto con il pozzetto (dotato di grandi spazi prendisole, ma che è anche un living all’aperto) dal quale è separato da un semplice pannello in cristallo. Premendo un pulsante il pannello scende realizzando così un unico spazio tra interno ed esterno.
UNO SCAFO PRESTANTE E SILENZIOSO
E, sempre per quanto riguarda l’aspetto crocieristico un obiettivo, strettamente legato però anche all’impiego in regata, è stato quello di ricercare la massima leggerezza unita al comfort, nel senso di ottenere il maggior isolamento acustico possibile. Per farlo Baltic Yachts si è avvalso della collaborazione di Van Cappellen Consultancy. Fibra di carbonio, schiuma, pannelli di gomma e l’impiego di strutture in sandwich sia per gli elementi non strutturali sia per i pannelli interni, hanno permesso di raggiungere da una parte livelli di “silenzio” notevoli e dall’altro di contenere il peso complessivo di Win Win in solo 77,4 tonnellate di cui 33 nei ballast.
INTERNI RAZIONALI E VIVIBILI
Relativamente agli interni Mark Tucker ha trasfuso in Win Win tutta la propria esperienza in grandi yacht a vela che, solo per fare due esempi tra i tanti, va dal WallyCento Hamilton al refit del 30,50 metri Leopard. Nell’organizzazione degli interni Tucker e Design Unlimited hanno puntato su un design moderno, ma al tempo stesso estremamente funzionale e all’insegna dello spazio. Così il salone e soprattutto la zona armatoriale collocata a prua hanno dimensioni assolutamente generose. In particolare l’armatoriale che comprende, oltre alla cabina vera e propria a tutto baglio e al grande locale del bagno, anche uno studio che si estende lungo la fiancata di sinistra e precede la cabina.
Uno studio completo di scrivania e divano. Ma non solo, la zona armatoriale comprende anche una seconda cabina. Collocata a dritta, di fronte allo studio, questa cabina è arredata con cuccette pullman e viene utilizzata dell’armatore quando Win Win è in regata. Due cabine doppie per gli ospiti a poppa del living e i locali tecnici e per l’equipaggio completano gli interni tutti all’insegna della luce e con finiture minimaliste. In questi ambienti Tucker ha scelto rovere sbiancato per mobili e pavimenti abbinato al bianco lucido del cielini per riflettere la luce naturale e quelle dei pannelli luminosi che contribuiscono a mantenere a Win Win quell’immagine di semplice pulizia formale, non solo interna, che lo distingue.
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