Menorca Maxi: barche da sogno, velisti da sogno, location da sogno
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Il racconto del mio viaggio verso Minorca, dove, a Mahon, si corre la seconda edizione della Menorca Maxi Regatta, inizia con una raccomandazione. In aereo, portatevi delle cuffie con le quali ascoltare o fingere di ascoltare musica, o un libro, o qualsiasi cosa vi faccia apparire impegnati e refrattari alla conversazione: giusto per evitare di essere placati da una vicina di posto che per tutto il volo vi elenca i difetti e le insicurezze dell’aereo (“mio zio è stato il primo uomo a far volare il Concorde a New York, si fidi di quello che dico. Questo velivolo – ha detto proprio velivolo – non è sicuro!”). Mahon, con la sua incredibile insenatura naturale, è sempre splendida. Soprattutto adesso, che il clima è estivo ma siamo ancora in bassa stagione. Due curiosità: qui si trova la casa dove visse lady Hamilton, l’amante di Horatio Nelson, e pare che a Mahon sia stata inventata la maionese. Ma non divaghiamo.
IL GOTHA DELLA VELA SI SFIDA A MINORCA
Oggi sono uscito in mare a seguire il terzo giorno di regate. Sono ben 12 i Wally in gara (tre in più della prima edizione), forse non c’è mai stato un evento così affollato: Galma, Inti, Lyra, J One, Kenora, Magic Blue, Magic Carpet Cubed, Open Season, Ryokan 2, Sensei, Tango G, Y3K. Cinque invece i Maxi72, la novità del 2015 (l’anno scorso protagonisti erano stati i J-Class): Caol Ila R, Jethou, Momo, Robertissima III del Velista dell’Anno Roberto Tomasini Grinover e Shockwave. Sulle banchine minorchine si concentra la crème della vela internazionale, con regatanti direttamente da Coppa America, Volvo Ocean Race, Olimpiadi e Campionati del Mondo: scorrendo la lista equipaggi dei Wally, ad esempio, si leggono nomi quali Jochen Schuemann, Pepe Ribes, Luca Bassani, Flavio Favini, Tiziano Nava, Silvio Arrivabene, Lorenzo Mazza, Marc Pajot, Alberto Leghissa, Nicola Celon, Santino Brizzi, Chicco Fonda, Michele Ivaldi, Diego Negri, Matteo Auguadro. E fidatevi che ne abbiamo citati pochissimi. Barche stupende, velisti fortissimi, location da sogno. Ci sarà da divertirsi!
NACHO, VELISTA “NAZIONALISTA”
Usciamo in mare per raggiungere il campo di regata, all’uscita dell’insenatura di Mahon. Sul gommone con me ci sono uno spagnolo, un tedesco e un inglese. Sembra una barzelletta ma non è così: Nacho, il velista locale che guida il gommone (e parla solo spagnolo) si diverte ad andare a manetta e soprattutto, una volta che siamo in mare aperto, se la ride di gusto sotto i baffi a vedere il giornalista inglese che prende qualche schienata per le onde. Gli inglesi hanno dominato Minorca per secoli, e se ne sono andati non prima di aver avuto in cambio dalla Spagna Gibilterra, mi racconta Nacho. Io me ne sto zitto. Meglio che non gli dica che sono genovese, visto che i miei concittadini nel XII secolo soffiarono l’isola ai musulmani.
SUPER MOMO, MALE ROBERTISSIMA
Arriviamo sul campo: un venticello leggero tra i 5 e gli 8 nodi, da nord-nord-est, permette di dare la partenza sia ai Maxi72 che ai Wally. Un po’ più divertente, da seguire, la regata dei primi visto che la classe è governata da una box rule che rende le barche abbastanza simili. Oggi è in gran giornata Momo, disegnato da Rolf Vroljik per l’armatore Dieter Schön, costruito dai cantieri bergamaschi Persico e varato alla fine del 2014. Due prove, due primi posti per la barca che a bordo conta alcuni supervelisti italiani (i succitati Ivaldi, Negri e Auguadro). Io tifavo Robertissima III, ma la premiata ditta Vascotto & Grinover oggi ha funzionato meno bene del solito: specialmente nella seconda prova, quando i triestini sono stati penalizzati da un salto ad est del vento nella prima bolina mentre si trovavano a sinistra. Hanno girato la boa ultimi di un bel po’, salvo poi recuperare ai danni di Shockwave. Purtroppo, con i due quarti odierni sono scivolati in fondo alla classifica generale.
LA GUERRA MAGIC CARPET – OPEN SEASON
Tra gli Wally le distanze sono molto più estese, si tratta di barche molto diverse tra loro in lunghezza e filosofia: si va da barche come il WallyCento Magic Carpet Cubed di Lindsay Owen Jones, nato per correre, a scafi come il Kenora, 33 metri di lunghezza varato nel 1999, decisamente più dalla vocazione crocieristica. Oggi la prima prova è stata vinta da Open Season, il veloce 107 piedi concepito inizialmente per stare dentro alla box rule dei WallyCento, ma poi ampliato da Judel e Vroljik. In effetti, l’aumento di lunghezza di sette piedi (e del bulbo, portato da 6,20 a sette metri) ha decisamente incrementato la competitività della barca che ha letteralmente dominato la prima prova, vincendo anche in compensato.
La seconda è stata vinta dal Magic Carpet. La classifica generale vede però in testa Tango G, un bellissimo 80 piedi del 2006 di recente ottimizzato per il mondo delle regate dopo un passato da leisure boat. Tango G (armatore l’egiziano – ma cresciuto in Libano – Charif Souki) è una versione a tre cabine del Wally 80 (la cui architettura navale è a cura di Farr Yacht Design) nata come performance cruiser dagli importanti volumi interni (realizzati in collaborazione con Lazzarini Pickering Design). Come ogni barca sfornata dal cantiere di Luca Bassani, è improntata all’easy sailing e alla facilità di conduzione in equipaggio ridotto: ci sono solo 4 winch nell’ampio pozzetto, dedicati a drizze, randa, fiocco e gennaker. Lungo 24 metri (e largo 5,96), pesca 4 m e ha un dislocamento di 433,5 tonnellate, con scafo in composito di carbonio pre-impregnato. La superficie velica è di 321 mq. Al rientro, un gran daffare in banchina, con gli equipaggi che sgobbano e gli armatori che, salvo rare eccezioni, sono a gustarsi una birra gelata nei tanti baretti del lungomare. Domani ultimo giorno di regate.
Eugenio Ruocco
GUARDA LE FOTO DI JESUS RENEDO
LE CLASSIFICHE GENERALI
MAXI 72
1. Momo – Dieter Schön
2. Jethou – Sir Peter Ogden
3. Shockwave – George Sakellaris
4. Caol Ila – Alexander Schaerer
5. Robertissima III – Roberto Tomasini Grinover
WALLY CLASS
1. Tango G
2. Open Season
3. Lyra
4. Magic Blue
5. Magic Carpet Cubed
6. J One
7. Y3K
8. Inti
9. Galma
10. Sensei
11. Ryokan
12 Kenora
IL VIDEO DELLA GIORNATA
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