LA NOSTRA PROVA Maxi 1200, il nuovo cruiser secondo gli svedesi
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Siamo stati a Palma di Maiorca, alle Baleari (Spagna), per provare in anteprima il nuovo Maxi 1200, il 38 piedi disegnato da Pelle Petterson (con interior design di Tony Castro) di Maxi Yachts, storico brand svedese acquisito dalla polacca Delphia Yachts. Sul numero di Giugno del Giornale della Vela troverete la prova completa, intanto vi diamo qualche anticipazione.
SCAFO E COPERTA
Lo scafo è caratterizzato da linee pulite, con lo spigolo che corre fino a oltre la metà della barca. Razionalità anche in coperta, con tutte le manovre essenziali (come il fiocco) rinviate alla portata del timoniere. Due i timoni in carbonio e peculiare il winch centrale dedicato alla scotta della randa, subito attaccato al tavolino pieghevole. Il baglio massimo è ristretto (3,75 metri) in modo tale da garantire migliori prestazioni in bolina.
VIDEO: COSA CI E’ PIACIUTO (E COSA VA MIGLIORATO) A BORDO
INTERNI
Per quanto riguarda gli interni Castro ha pensato a due configurazioni disponibili, a due e tre cabine. Sulla barca che abbiamo provato (un prototipo, va detto), il layout era a due cabine, con armatoriale a prua, cabina ospiti a poppa, a sinistra e spazioso bagno a dritta, dotato di vano doccia in vero stile “svedese”. Ricca di soluzioni intelligenti (come la cappa sopra i fornelli per aspirare i cattivi odori e il doppio frigo) la cucina, posta nel quadrato a prua della cabina ospiti, e le sedute nel “salotto”, che con un sistema di incastri si trasformano in un letto doppio.
GUARDA IL VIDEO DELLA BARCA IN NAVIGAZIONE
IN NAVIGAZIONE
Abbiamo provato il Maxi 1200 con 4/5 nodi di vento al massimo, sul mare piatto che spesso però presentava treni d’onde provocati dai motoscafi. Un particolare importante che ci ha permesso di capire la buona capacità di inerzia della barca, che fendeva i frangenti senza perdere praticamente di velocità. In bolina, con 3,5 nodi d’aria abbiamo raggiunto i 3.1 nodi di velocità reale (SOG), a un angolo apparente di 26° (45° di reale). Con 4,5 nodi abbiamo toccato i 4,2 nodi (28° di apparente). La maggior velocità raggiunta è stata di 5,1 nodi con 5,5 nodi d’aria, ma con un angolo appartente più largo (38°). Al lasco, a vele bianche, a 120° di angolo reale e 4 nodi d’aria, abbiamo registrato un picco massimo di 2,6 nodi.
A motore, la velocità di crociera (2.000 giri motore 40 CV) raggiunta è stata 6.1 nodi, a 1.000 giri 3,6 nodi. A 2.900 giri abbiamo toccato i 7,9 nodi. Ottima la capacità di sterzo della barca, capace di effettuare una curva strettissima lanciata in piena velocità e senza eccessivo rollio. L’ormeggio è facilissimo grazie al bow thruster in dotazione. http://www.delphia-yachts.it/maxi-yachts.html
SCHEDA TECNICA
Lunghezza ft 12,16 m
Lunghezza al galleggiamento 10,60 m
Baglio max 3,75 m
Pescaggio (tripla opzione) 2,32/2,00/1,75 m
Dislocamento 7,30 t
Serbatoio acqua 260 l
Serbatoio carburante 150 l
Sup. velica randa 46,50 mq
Sup velica fiocco (108%) 37,50 mq
Progetto Pelle Petterson
Interni Tony Castro
Prezzo da 178.000 euro + Iva (versione standard)
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Osmosi: come riconoscerla e cosa fare (sperando non serva mai)
Con la primavera prossima e la stagione vicina al ripartire (per chi non ha paura del freddo), quello che si avvicina è uno dei momenti più quotati per tirar la barca in secco e dare una controllata allo scafo, prendendosi
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di Jeanneau (Sun Fast) (6.6-15.5 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come
Classe 2000: 5 ‘nuove’ barche da 40 a 60 piedi diventano Classic Boat (14-19 m)
Anno nuovo, nuove Classic Boat: arrivano le ‘Classe 2000’. Apriamo l’anno sul fronte ‘classic’ parlando di quei progetti di inizio XXI secolo che, nei prossimi 12 mesi, compiranno ben 25 anni dal loro primo varo, classificandosi così come Classic Boat.
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di HALLBERG RASSY (9.4-16.4 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come
1 commento su “LA NOSTRA PROVA Maxi 1200, il nuovo cruiser secondo gli svedesi”
capacità di sterzo ?? ma chi fa i test ? un ‘autoscuola ?? curva strettissima lanciata a piena velocità ?
quasi tutti i commenti vengono fatti evidentemente da una persona a poco avvezza ai termini nautici?? SCANDALOSOO per una rivista storica !!