La vostra partecipazione alle votazioni del Velista dell’Anno TAG Heuer, il premio più ambito della vela italiana messo in palio fin dal 1991, ha raggiunto un picco record in questa edizione: nel corso delle prime due fasi di selezione, dove da un “listone” di 100 candidati, tra cui anche barche, d’epoca e moderne, siamo arrivati a 25 (dove il vostro voto era vincolante) e nell’ultima tornata (dove invece le preferenze avevano un valore consultivo e sono servite alla giuria del Giornale della Vela a stabilire la rosa dei cinque candidati finali tra cui verrà eletto il Velista dell’Anno) abbiamo registrato sul nostro sito un totale di 37.000 voti. Adesso è giunto il momento di svelare la top five di nomi e barche in lizza per il titolo e che potrete incontrare di persona nel corso della Giornata dei Campioni, venerdì 8 maggio al VELAFestival.
SCOPRITE IN FONDO ALL’ARTICOLO COME PARTECIPARE ALLA GRANDE SERATA DEI CAMPIONI, VENERDI’ 8 MAGGIO AL VELAFESTIVAL DI SANTA MARGHERITA LIGURE
I CINQUE CANDIDATI SCELTI DALLA GIURIA
Va detto che quest’anno la giuria ha avuto vita facile: le indicazioni che ci avete fornito con i vostri voti nella fase finale sono state di grande aiuto. E così, la scelta dei giurati è ricaduta su cinque nomi che, visto l’andamento delle votazioni, godevano del favore dei pronostici.
GLI INGEGNERI VOLANTI
Non potevano mancare gli “ingegneri volanti” Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, i più forti derivisti italiani del momento, specialisti del catamarano olimpico Nacra 17: dati alla mano, considerata anche la recente vittoria alla tappa di Miami dell’ISAF Sailing World Cup, vinta anche l’anno scorso (e il fatto che si alternino, con i loro rivali francesi Besson-Riou, in testa alla ranking list mondiale) sono la più concreta speranza di medaglia azzurra in vista dei Giochi Rio 2016. E il colore potrebbe essere dorato.

ROBERTO “PIGLIATUTTO” TOMASINI GRINOVER
Roberto Tomasini Grinover ha riscosso un incredibile successo di pubblico, facendo il pieno di voti in tutte e tre le tornate “elettorali”: l’armatore della fortunata serie di barche Robertissima (tra cui il Melges 32 che potrete ammirare al VELAFestival e il Mini Maxi ex-Ran II) è stato reduce da un’annata velica da incorniciare.
Nel 2014 Robertissima III ha partecipato per la prima volta al circuito IMA conseguendo un secondo posto a Palmavela, la vittoria alla Volcano Race, alla Rolex Capri Sailing Week e alla Giraglia Rolex Cup. Nella seconda parte della stagione il palmares di Robertissima III è cresciuto ancora con il secondo posto alla Mini Maxi World Championship e con una altra vittoria di prestigio questa volta alle regate de Le sVoiles de Saint Tropez. Nel 2014, sempre a St. Tropez, Robertissima III ha vinto il Trofeo Rothschild e il titolo di “Boat of the Week”. Sempre nel 2014 Tomasini ha vinto il Campionato Europeo Melges 32 a Riva del Garda.
LA BARCA CHE MIGLIORA INVECCHIANDO
Grande seguito ha avuto anche la candidatura de Il Moro di Venezia I, il primo della serie di imbarcazioni rese famose da Raul Gardini e che hanno fatto la storia della vela italiana. Il 20 metri progettato da German Frers nel 1975, ora di Massimiliano Ferruzzi, negli ultimi anni ha ottenuto tanti risultati di rilievo (trionfatore nei circuiti d’epoca, oro a Les Voiles de Saint Tropez). Come il buon vino, Il Moro migliora invecchiando.
IL MAGO DELL’ORC
Giuseppe Giuffré è un vero e proprio mito nell’ORC: lo scorso anno, sul suo MC37 Low Noise (che ora ha abbandonato per l’Italia 9.98 Low Noise II, con cui sta di nuovo vincendo tutto), si è aggiudicato sia l’Europeo che il Mondiale di altura. Simili risultati lo hanno reso “inescludibile”, in più ha ricevuto tantissimi voti dal pubblico. Inoltre si è aggiudicato l’Invernale del Tigullio, la Settimana Internazionale di Alassio, Pasquavela, il Campionato Nazionale del Tirreno e quello del Mediterraneo.
IL VELISTA PIU’ “ECO” CHE C’E’
Last but not least Matteo Miceli. Il velista romano non è riuscito a completare per un soffio la sua circumnavigazione in solitario senza scalo e in totale autonomia energetica e alimentare ma è riuscito nel suo intento di dimostrare che una navigazione a impatto zero è possibile e ha raccolto la stima di tutto il popolo della vela: ha navigato per 145 giorni di navigazione e 25 mila miglia! Tra l’altro, Miceli sarà protagonista di un incontro (sempre nell’area Hospitality) l’8 maggio alle 16.30: Matteo ci racconterà la sua avventura e per l’occasione mostrerà un filmato sul giro del mondo “eco”.
AND THE WINNER IS…
Chi, di loro, sarà eletto Velista dell’Anno TAG Heuer 2015? Lo scoprirete alla Serata dei Campioni, venerdì 8 maggio nel corso del VELAFestival a Santa Margherita Ligure, a partire dalle 19. Sul palco eventi dell’area Hospitality, assieme il giornalista Mediaset (e appassionato velista) Mino Taveri, avverrà la cerimonia di premiazione. Scopriremo anche chi, tra loro, si aggiudicherà gli altri tre premi in palio: TAG Heuer Innovation, Passion e Performance.
MA NON E’ FINITA QUI…
Quest’anno il Gran Premio TAG Heuer VELAFestival, riservato a personalità di spicco della vela italiana (l’anno scorso era toccato alla famiglia Malingri) sarà assegnato (sempre durante la Serata dei Campioni) a Luca Bassani, fondatore e presidente di Wally Yachts. Laureato in Economia, ha cambiato il modo di andare in barca a vela: quell’“easy sailing” che ora va tanto di moda anche tra le barche di serie da crociera prende spunto dalle barche varate dal suo cantiere già negli anni ’90. Bassani è stato il primo a capire l’importanza (e il potere) e a porsi il problema della facilità di conduzione della barca, anche di dimensioni importanti, arrivando a soluzioni tecnologiche innovative. Ci saranno altre sorprese nel corso della Serata dei Campioni, non vogliamo svelarvi tutto!
2 commenti su “Velista dell'Anno, ecco i "Magnifici 5". Venite a conoscerli l'8 maggio al VELAFestival!”
Allora largo ai giovani, Bissaro Sicouri
Ravished them.