Che cos’è una “strambata cinese”? Si tratta di una abbattuta involontaria dove la parte superiore della randa passa da una mura all’altra, gonfiandosi nella nuova posizione, mentre la porzione inferiore e il boma restano nella posizione originale. Spesso è indotta dal vang eccessivamente mollo, che consente al boma di alzarsi troppo e alla balumina una torsione fuori dal comune. La maggior parte delle volte viene causata da un eccessivo sbandamento sopravvento improvviso della barca, durante le poppe con vento sostenuto e onda: le conseguenze possono essere catastrofiche.
UN TERMINE OBSOLETO?
Ma è un termine che, richiamando la scarsa preparazione degli skipper cinesi, forse sta iniziando a diventare obsoleto e ingiustificato: guardate Team Dongfeng alla Volvo Ocean Race, che sta facendo benissimo (con tanti cinesi a bordo), oppure Guo Chuan, il cinese che ha comprato il mega trimarano di Francis Joyon e che già detiene il record di circumnavigazione del globo in solitario su un Class 40. I cinesi non sono più quelli di Team China alla Louis Vuitton, la squadra “materasso” contro cui era impossibile perdere. Il dragone si è risvegliato e i risultati stanno arrivando. E anche il lessico dovrà adeguarsi. Non ci sarà più spazio, tra qualche anno, per le strambate cinesi.
2 commenti su “Strambata cinese: un termine ormai ingiustificato?”
Sarebbe anche bello se la si smettesse di chiamare erroneamente “abbattuta” la strambata !
L’ “abbattuta” è tutt’ altra cosa !!!
Di cinese lì per il momento ci sono i soldi e un paio di mozzi!