Il cantiere romagnolo De Cesari ha varato a Milano Marittima il primo esemplare di Parigi 30, il daysailer progettato da Alessandro Comuzzi. Si tratta di un “gioiellino” di 9 metri e mezzo che può navigare dappertutto. Le dimensioni sono state studiate affinché la barca possa essere stivata in un container da 40′ e spedita ovunque.
SEMPLICEMENTE “EASY”
Seguendo la filosofia “easy” dei daysailer, Comuzzi ha disegnato uno scafo che privilegiasse la stabilità, ma dotato di dritto di prua rovesciato e quello di poppa dritto. Il piano velico (generoso, di 47 mq) prevede il fiocco autovirante. La coperta è sgombra con tutte le manovre ottimizzate per una maggiore sicurezza anche durante la conduzione in singolo. La barca è dotata di un piccolo motore entrobordo diesel, un wc, un piccolo lavandino e 2 o 4 cuccette (utilizzando la dinette).
UNA BARCA DESTINATA A DURARE NEL TEMPO
La costruzione è in 3 strati di lamellare incrociato di mogano, con struttura in compensato marino e cedro realizzata dal Cantiere Navale De Cesari. Una scelta, quella del legno, che fa del Parigi 30 una barca destinata a durare nel tempo, in quanto non presenta rischi di osmosi o delaminazione. L’imbarcazione ha un pescaggio di 220 cm e un torpedine da 600 kg (700 lama+torpedine). La zavorra rappresenta più di un terzo del peso totale dell’imbarcazione. Il concetto non è comunque quello di una barca estrema, bensì, una barca sicura e veloce.
Nel frattempo, il cantiere sta lavorando a un secondo scafo che verrà mandato in Giappone, mentre Comuzzi sta progettando anche un Parigi 40.
www.alessandrocomuzzi.com
www.cantierenavaledecesari.it
SCHEDA TECNICA
Lunghezza ft 9,5 m
Lunghezza al galleggiamento 8,9 m
Baglio max. 2,5 m
Pescaggio 2,2 m
Dislocamento a vuoto 2.000 kg
Sup. velica di bolina 47 mq
Motorizzazione Lombardini SD 13 cv
Costruzione Cantiere Navale De Cesari
Progetto Alessandro Comuzzi
CHI E’ ALESSANDRO COMUZZI
Nasce a Udine nel 1982 e si laurea in architettura presso l’istituto universitario di architettura di Venezia con una tesi in Yacht Design (vincitore MYDA 2013). Dal 2004 collabora con lo Garbarino Rusin architects sviluppando inoltre esperienza presso studi di yacht design italiani e francesi per progetti e concorsi internazionali. Nel 2013 fonda lo studio d’architettura Alessandro Comuzzi architetto.