Duecento euro a notte per ancorare in Corsica con un 10 metri

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corsica-scandola
Non avete letto male, il titolo è giusto: questo è quanto potrebbe venire a costare l’ormeggio nel sud della Corsica sulla base di una norma approvata in prima lettura dal parlamento francese che ha scatenato migliaia di commenti di protesta e che, speriamo verrà annullata o ridotta.

VENTI EURO A METRO, UNA FOLLIA
La scorsa settimana il Parlamento francese ha approvato (43 voti favorevoli, 27 contrari) un emendamento a una proposta di legge sull’applicazione di un’imposta di ormeggio nelle aree marine protette di Francia. L’emendamento prevede l’applicazione di una imposta per l’ormeggio di imbarcazioni da diporto in Corsica, nella zona delle Bocche di Bonifacio e nella riserva di Scandola. L’importo della tassa, inizialmente proposto per 20 euro a metro di scafo, non è stato ancora confermato e sarà oggetto di un successivo decreto. Con un 10 metri, si andrebbero a spendere 200 euro a notte. Una follia.

IL TIMORE CHE LA TASSA SI “ESPANDA”
Il deputato che ha presentato l’emendamento, Giacobbi, ha dichiarato che la legge si applicherà solo alle coste della Corsica, ma la comunità nautica francese teme fortemente che il provvedimento possa finire per interessare tutte le zone marittime protette in Francia, con una superficie di 88,000sq km – ovvero il 24% delle coste della Francia continentale e il 50% della costa della Corsica.

giacobbiGLI STRAFALCIONI DI MR. GIACOBBI
L’emendamento, a detta di Giacobbi, è mosso dal desiderio di proteggere le Aree Marine Protette corse dal fantomatico impatto ambientale causato dall’ormeggio delle imbarcazioni da diporto. Ma per i più è una scusa per far cassa: la motivazione ambientale non regge, perché basterebbe predisporre delle boe per l’ormeggio nelle AMP corse, peraltro a pagamento. Poi una gaffe clamorosa: nelle sue argomentazioni, Giacobbi cita il rischio che la tassa sull’ormeggio in vigore in Sardegna rischi di deviare moltissime barche nel sud della Corsica con i conseguenti “danni ambientali” di cui sopra. Peccato che la famigerata “tassa Soru” fosse stata istituita nel 2006 e abolita nel 2009, a seguito del dimezzamento di dipartisti sulle coste sarde!

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14 commenti su “Duecento euro a notte per ancorare in Corsica con un 10 metri”

  1. Le 200 pulci che solitamente gli giocano a calcetto nel cervello, credo che gli si siano anche ubriacate per condizionare a tal punto quello che è rimasto della poca materia grigia risultante. Se la sua intenzione è quella di alzare un muro di Berlino intorno ai suoi parchi marini, non credo che saremo noi velisti Italiani a fare i picchetti davanti alle fabbriche di cemento dei Francesi. Che si faccia gli impacchi sulla sua testa pelata con i filamenti delle sue stesse alghe protette.

  2. Gianmarco Orengo

    Incredibile!
    Tassa folle, che pochi potranno o vorranno pagare (io non potrò)
    In Corsica succederà quello già sperimentato in Sardegna con la tassa Soru.
    Non mi struggo per la conseguenze economiche di questa decisione in Corsica,
    mi rammarico per il fatto di non poter più fruire del piacere di visitare i
    luoghi più interessanti di questa bellissima isola.
    Spero in un ravvedimento, ci sarà pure qualche maggiorente corso più lungimirante in grado di far riflettere e ridiscutere un provvedimento avventato.

  3. Non é cosi’ preoccupante come sembra,le aree protette della Corsica sono attualmente due, l’Isola di Lavezzi e la Riserva della Scandola;a mio parere ne restano di insenature e di porti da visitare da sbizzarirsi

    1. Mi viene in mente un epiteto: La madre dei cretini è sempre incinta…. Io tutti gli anni vado in Sardegna col mio 12 metri a vela partendo da Roma, con tappe Giglio, Portovecchio, Cannigione. A Portovecchio ormai bypasso anche il porto turistico di quei bigotti incompetenti che lo gestiscono che dopo una lista di attesa di ore, il posto comunque non te lo danno mai. Ormeggio al porticciolo esterno privato dove tutto funziona, sono gentili e disponibili, ad un prezzo inferiore. Morale, non è che il sud della Corsica, bello che possa essere, sia meravigliosamente migliore dell’arcipelago della Maddalena, pertanto dite per me a “Giacobbe”, secondogenito di Isacco, fratello di Esaù, e noto imbroglione e approfittatore (lo dice la Bibbia), che io transito e ormeggio in porto, ceno a “Lu Molu” a base di ottimo pesce, partendo poi per la Sardegna la mattina successiva, e da me non vede proprio una lira!!

      1. Se dal Giglio fai rotta Montecristo e Porto di Taverna – Corsica non dovrai fare la corte agli ormeggiatori di Porto Vecchio – qui sono gentili e disponibili – come porto di transito é ottimo -c’é una bellissima spiaggia di sabbia fine e mare limpido
        – non affollata – poi mi chiami, noi teniamo la barca qui da anni, ti verro’ a fare un saluto! Giacobbi lasciamolo agli Ajaccini, qui in Castagniccia si respira un’ altra aria….

        1. Grazie Korsikana, sono certo che il luogo meriterebbe una piacevole sosta, purtroppo sta troppo in alto e mi costerebbe un giorno in più di navigazione poichè per il trasferimento parto sempre da Fiumicino + Giglio + Corsica per arrivare in sosta all’arcipelago Maddalena dove rimango un paio di mesi. Di solito già ci devo mettere un giorno in più di imprevisti (sopratutto meteo) e questo allungherebbe ulteriormente i tempi. Grazie comunque del consiglio.

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