Florence Arthaud è morta. La 57enne, grande navigatrice francese conosciuta in patria come “la piccola fidanzata dell’Atlantico”, è stata vittima di un incidente in elicottero in Argentina, nella provincia di La Rioja, dove si stavano svolgendo le registrazioni della trasmissione “Dropped”, il cui lancio era previsto l’estate prossima sull’emittente transalpina TF1. Assieme a lei, sono morte la campionessa olimpica di nuoto Camille Mufat (25 anni) e il pugile Alexis Vastine (28 anni), oltre ad altre sette persone (cinque francesi e due argentini). Pare che i due elicotteri su cui si trovavano a bordo del dieci persone si siano toccati dopo il decollo precipitando entrambi.
UNA PALADINA DELLA VELA OCEANICA
Nata il 28 ottobre 1958 a Boulogne-Billancourt, Florence Arthaud ha aperto la strada al professionismo femminile in campo velico, incarnando a pieno titolo (passateci il termine un po’ maschilista) la figura di “donna con gli attributi”. Ha costruito la sua fama con imprese memorabili nelle regate oceaniche in solitario e a bordo di multiscafi. La sua più grande vittoria è stata la conquista della Route du Rhum nel 1990 sul trimarano di 60 piedi Groupe Pierre Premier: poco prima di questa impresa aveva attraversato l’Atlantico del Nord in solitario in 9 giorni, 21 ore e 42 minuti, battendo il precedente record di Bruno Peyron. Dopo numerose regate transatlantiche, chiuse in posizioni di rilievo, si era ritirata dalle scene nel 2007. Nel 2011 aveva rischiato di morire cadendo in acqua mentre era a bordo della sua barca in Corsica, una vicenda che, seppur a lieto fine, ricordava un po’ quella di un altro grande della vela francese, Eric Tabarly.
Buon vento, Florence.
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