È questa la fine che si merita una barca mitica come Black Swan?
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Questa è la fine a cui è destinato questo splendido Camper&Nicholson del 1898? Nato con il nome di Brynhild in Inghilterra più di cento anni fa, la barca di famiglia “dell’onorevole”, è stata abbandonata ed è al momento in vendita per 900.000 euro. Una cifra certo alta, ma quasi irrisoria se si pensa alla storia di questo ketch che ha più di cento anni di vita, nato come yawl aurico, poi diventato ketch durante il primo ventennio del Novecento. La barca è a secco da molti anni, a seguito appunto di un lungo contenzioso, e al momento è in carico a una banca che sta cercando di venderla al prezzo poco sopra indicato. Le condizioni attuali dello scafo necessitano di un armatore con un grande cuore e una grande passione, che si faccia carico di quello che sicuramente sarà un lungo restauro: un refitting importante che prevede un controllo dello stato di tutto lo scafo con sostituzione di parte del fasciame, rifacimento della chiglia e sicuramente di tutti gli impianti. Con la speranza che possa tornare al suo armo originale di yawl aurico. L’ultimo refitting risale al 2000 ed è stato portato a termine su progetto dello Studio Faggioni ad opera dei cantieri Beconcini di La Spezia: ha subito un rinnovamento all’intera struttura del ponte, ai motori e a tutte le attrezzature tecniche, elettriche ed idrauliche.
Black Swan, letteralmente cigno nero, è costruito in fasciame di teak su ossatura di quercia. Tra il 1902 e il 1904 si è aggiudicato regate come la King’s Cup, la His Majesty Cup, la Squadron King’s Cup e la Town Cup. Tra i suoi nomi del passato anche Swann e Changrilla, ma il colore nero del suo scafo l’ha sempre reso facilmente riconoscibile.
DATI TECNICI
Anno costruzione: 1899
Cantiere: Camper&Nicholson
Progetto: Charles E. Nicholson
Lung. f.t.: 33,80 m
Larg.: 6,65 m
Pesc.: 4,07
Disloc.: 135 t
Sup. vel: 621 mq
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3 commenti su “È questa la fine che si merita una barca mitica come Black Swan?”
Pingback: Un crowdfunding per salvare Black Swan? Perché no!
Negli anni 70 il B.S. arrivò a Genova con skipper/armatore(?) molto giovane ma competente, penso di etnia israelita. Proveniente dalla Costa d’Avorio (così disse lo skipper) dopo breve sosta per “rimessaggio” ai Valdettaro . Barca regalatagli dal padre e molto malandata. Lui cercava di metterla in ordine e poi fare charter in centro-america. Anzi mi chiese se volevo parteciparvi.Pure Musicista di nome mi sembra Alain Mechulam. Lo accompagnai per i legni da Scorza, per i motori alla Volvo e pure a comprare un organo Emond da mettere a bordo. Fu una comica perché si mise a suonarlo-per provarlo- e talmente bene che la musica attirò nel negozio, creando imbarazzo, gente dalla strada. Mi disse che era il direttore dell’orchestra di Stato della Costa d’Avorio! Parlava correttamente 4/5 lingue ma i conti li faceva in francese. Tipo, per me, unico. Competenze su vele, motore, strutture. Ho un bel ricordo ed ho fatto con lui un giorno di prove in mare. Una barca fantastica, filante, silenziosa. Mi colpì come, Alain, ordinava di drizzare le enormi vele-(che lui aveva indicato come tagliarle ad un “tagliatore” inglese arrivato dall’Inghilterra ed io ero presente)- ad un equipaggio cosmopolita ingaggiato a M.Carlo. Vorrei riincontrarlo l’Alain.
Questi sono i miei ricordi. Se avessi i “mezzi” concorrerei a salvare il Black Swan.
Cordialmente,
Angelo
Ciao Angelo … sicuro anni 70 ? Arivammo a Genova nel 83 credo. Alain era l’armatore. Si suona anche l’hammond. Abbiamo fatto charter in mediterraneo. Una pura meraviglia. Poi abbandonai il B.S perché il “sogno” di fare una transatlantica e fare charter nei Caraibi… non fu possibile . Peccato. Uno dei miei piu grandi rimorsi . Il B.S se ne andò in Turchia per un restyling che durò anni e fatto anche male… ma all’epoca i soldi li aveva il padre , e la scelta della Turchia era sua.
Oggi Alain è in Costa D’Avorio. Lo trovi sul FB. Ciao !