Velista dell'Anno TAG Heuer 2015: gli specialisti dei monotipi
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Prosegue la presentazione dei candidati a Velista dell’Anno TAG Heuer 2015: in questa puntata vi presentiamo nel dettaglio tutti gli specialisti dei monotipi italiani. L’Italia ogni anno fa incetta di titoli nelle classi one-design…
CHE COS’E’ IL VELISTA DELL’ANNO
Ci siamo. Anche quest’anno è arrivato il momento di assegnare il premio più prestigioso della vela italiana. Il Velista dell’Anno viene assegnato dal 1991 al miglior velista italiano eletto da un sondaggio sul web che coinvolge nella prima fase migliaia di appassionati e viene decretato da una giuria di qualità. E, quest’anno abbiamo pensato di coinvolgervi ancora di più: mai, come nei prossimi giorni, saranno i vostri voti a decretare chi farà parte della rosa dei candidati alla vittoria finale, tra i quali sarà svelato, in occasione del TAG Heuer VELAFestival 2015 (dal 7 al 10 maggio a Santa Margherita Ligure: qui trovate tutto sull’evento), il Velista dell’Anno TAG Heuer 2015.
I “MAGNIFICI CENTO”
Sono tanti, i velisti meritevoli che si sono distinti per risultati, imprese, passione e persino mecenatismo. Troppi per fare una rigida selezione iniziale. Così, classifiche e articoli alla mano, in redazione abbiamo fatto un resoconto della stagione passata individuando 100 “nomination” tra derivisti, specialisti delle classi olimpiche, dei monotipi, delle regate di altura IRC e ORC del circuito delle vele d’epoca, marinai e progettisti. Ma non solo. Ogni armatore sa che la barca ha un’anima. E allora, ci siamo detti, perché non considerarla alla stregua di una persona? Abbiamo creato anche due categorie ad hoc, relative alle barche vincenti sia d’altura che classiche.
COME FUNZIONA
In questi giorni vi stiamo presentando, categoria per categoria, i candidati da noi selezionati. Badate che le categorie sono solo indicative, perché si tratterà di un vero e proprio “calderone” in cui varrà la regola del “tutti contro tutti”: terminata la presentazione delle nomination si andrà ai voti, e sarete voi, con la vostra preferenza espressa sul nostro sito, a operare le successive scremature. Da 100 ne rimarranno 50, da 50 25 e così via, fino a individuare la rosa di papabili che potrete conoscere di persona al TAG Heuer VELAFestival e tra i quali una giuria di qualità, composta dai migliori giornalisti e professionisti della vela, decreterà (tenendo in considerazione anche il numero di voti che avete espresso) il vincitore del Velista dell’Anno TAG Heuer 2015.
CONOSCETE NEL DETTAGLIO I CANDIDATI GIA’ PRESENTATI
1- GLI ARMATORI VINCENTI IRC/ORC,
2- I MARINAI
3- I DERIVISTI
4- LE BARCHE VINCENTI D’ALTURA
5- LE BARCHE D’EPOCA VINCENTI
6- I PROGETTISTI
7- GLI ARMATORI “D’EPOCA”
CANDIDATI IN PASSERELLA – GLI SPECIALISTI DEI MONOTIPI
CARLO ALBERINI
Il J70 è una classe monotipo neonata, ma è già campo di battaglia per gli specialisti: il più forte tra gli azzurri è Carlo Alberini, 53 anni, armatore-timoniere che arriva dal mondo dei Melges 20. A bordo di Calvi Network, ha conquistato il titolo europeo (e italiano) 2014 e l’Italia Cup.
GIANCLAUDIO BASSETTI
Una bella stagione per Gianclaudio Bassetti, imprenditore abruzzese di 45 anni e armatore dell’X-41 WB-Five: ha vinto il Campionato Europeo di classe, mentre ha conquistato l’argento al Mondiale. Un secondo posto che a lui sta un po’ “stretto”, visto il titolo iridato ottenuto nel 2013.
PAOLO BERTUZZI
Paolo Bertuzzi, armatore di Turboden, è il Campione Europeo in carica Ufo22: una classe monotipo che, soprattutto sui laghi, va per la maggiore. Non se ne parla molto ma tra gli habitué della classe figurano Diego Negri e persino Russel Coutts. Tanto di cappello, quindi, a Paolo Bertuzzi e al suo equipaggio.
TOMMASO CHIEFFI
Tommaso Chieffi è uno dei timonieri più titolati in Italia: ora ha fatto innamorare i russi. Skipper e tattico di Bronenosec di Vladimir Liubomirov, ha conquistato il titolo iridato al Mondiale Swan 60. Ha anche vinto il Mondiale X-35 a bordo di Giochelotta di Francesco Conte.
FRANCESCO CONTE
L’armatore dell’X-35 Giochelotta ha vinto a Sanremo i Campionati Mondiali di classe, proseguendo la lunga tradizione di vittorie italiane che contraddistingue gli eventi internazionali con protagonisti i monotipi danesi di Jeppesen.
FLAVIO FAVINI
Campione mondiale Melges 24 nel febbraio scorso, in estate vincitore del titolo italiano. E forse, è più importante il secondo, per Flavio Favini, 52 anni, tornato sui campi di regata dopo un brutto incidente domestico. Se non fosse stato convalescente, probabilmente avrebbe partecipato anche all’Europeo, vincendolo!
SIMONE FERRARESE
Il mago italiano della vela faccia a faccia è lui, Simone Ferrarese. A capo del Ferrarese Racing Team, il 25enne pugliese ha conquistato in Polonia il titolo europeo di match-race (a bordo dei Tom 28, in equipaggio con Francesco Marrai, Lorenzo De Felice e Andrea Quartulli), dimostrando una freddezza e una capacità di uscire dalle situazioni di svantaggio degna dei grandi velisti.
MICHELE IVALDI
“L’Uomo Ragno” (così è chiamato per le sue arrampicate in testa d’albero alla ricerca dei refoli d’aria) colpisce ancora. Michele Ivaldi, classe 1970, ha aggiunto un titolo iridato al suo nutrito palmares: come tattico, ha vinto il Campionato Mondiale RC44 con i russi di Bronenosec.
EDOARDO LUPI
Edoardo Lupi è andato nella patria del Melges, gli Stati Uniti, e ha rischiato il colpaccio, vincendo l’argento al Campionato Mondiale Melges 32 di Miami. Un secondo posto che vale l’oro, perché conquistato nella tana del… lupo.
GUIDO MIANI
Il deus ex machina del Monaco Racing Fleet (che con il TP52 B2 ha vinto la terza Palermo Montecarlo nel 2014), Guido Miani, è una “bestia da regata”. Ha vinto due tappe e la classifica generale delle Audi tron Sailing Series Melges 20, oltre ad aver conquistato il bronzo mondiale nella stessa classe. Una mente in grado di assemblare sempre progetti vincenti.
SANDRO MONTEFUSCO
Il fuoriclasse pugliese Sandro Montefusco ha vinto il mondiale Platu 25, a bordo di Euz II Monella Vagabonda di Francesco Lanera, diventando il miglior interprete di sempre della categoria: per Montefusco, infatti, questo è il terzo titolo iridato di classe.
ACHILLE ONORATO
Il figlio di Vincenzo Onorato ha ereditato dal padre la grande passione per le regate: la passata stagione per lui è stata a tinte d’argento, con il secondo posto sia al Campionato Mondiale Melges 20 che alle Sailing Series della stessa classe, a bordo di Mascalzone Latino jr. Buon sangue non mente!
ROBERTO SPATA
Roberto Spata non solo è un grande velista, ma è uno degli artefici del rilancio della minialtura in Italia. Lo potete vedere su ogni genere di barca, basta che sia piccola: dal Melges 32 (dove alla tattica di Spirit of Nerina ha vinto a Napoli la prima delle Audi tron Sailing Series 2014) all’H22, dal Surprise al J/70 passando per una sua grande passione: il Fun (all’Europeo è arrivato quarto e ha vinto la Champions Cup all’Interlaghi).
ROBERTO TOMASINI GRINOVER
Il 2014 è stato un anno da incorniciare per il goriziano Roberto Tomasini Grinover, patron della serie di barche Robertissima (tra cui il Melges 32 e il Mini Maxi ex-Ran). Tanti bei risultati, proviamo a riassumerne alcuni: secondo posto a Palmavela, vittoria all’Europeo Melges 32 conquistata sul Lago di Garda, vittoria alla Rolex Volcano Race nell’ambito della Rolex Capri Sailing Week, Giraglia.
VASCO VASCOTTO
Impossibile non inserire Vasco Vascotto, il velista italiano più titolato di tutti. Dietro i successi di Robertissima c’è il suo zampino. Nel 2014 ha chiuso anche in seconda posizione il circuito mondiale degli RC44 su peninsula Petroleum. Senza contare i successi come tattico sul TP52 Azzurra, praticamente mai al di fuori dei primi tre alle 52 Series. Forse è il velista più poliedrico, in grado di dare il meglio in qualsiasi classe lo veda impegnato.
LA LISTA AL COMPLETO
In attesa di conoscere la storia di ciascuno di loro nel dettaglio e le motivazioni della nostra candidatura, ecco la lista dei nomi (rigorosamente in ordine alfabetico) dei “magnifici cento”, uomini e barche:
Achille Onorato, Alberto Bolzan, Alberto Bona, Alberto Rossi, Alberto Simeone, Alessandro Caldari, Alessandro Di Benedetto, Alice Secco/Martina Galvan, Andrea Fornaro, Andrea Mura, Andrea Pendibene, Angry Red Unitenergy (T-34), Antono Squizzato, Baciottinho (Dufour 34 Performance), Black Bull (J-111), Blu Colombre (First 40.7), Carlo Alberini, Carlo Ciabatti, Carlotta Omari/Francesca Russo Cirillo, Carolina Albano, Cippa Lippa (Cookson 50), Daniele Benedetti, Diego Negri/Sergio Lambertenghi, Duvetica White Goose (Arya 415), Edoardo Lupi, Elena Berta/Giulia Paolillo, Elisabetta Fedele, Energy Solution (ILC26), Ettore Botticini/Lorenzo Gennari, Flavia Tartaglini, Flavio Favini, Francesco Conte, Francesco Marrai, Giancarlo Pedote, Gianclaudio Bassetti, Gianluigi Ugolini/Giulio Zizzari, Gianmarco Planchesteiner, Giorgia Speciale, Giovanni Ceccarelli, Giovanni Soldini, Giulia Alagna, Giulia Conti/Francesca Clapcich, Giuseppe Giuffré, Giuseppe Puttini, Globulo Rosso (Este 31), Guido Miani, Il Moro di Venezia (Maxiyacht IOR, 1975), Joyce Floridia, Lanfranco Cirillo, Latifa (Fife, 1936), Low Noise (M37), Luigi Pavese, Marco Gualandris/Marta Zanetti, Marco Rodolfi/Matteo Auguadro, Margherita Porro/Andrea Francesca Dallora, Marino Quaiat, Mario Pirri, Marta Maggetti, Martino Orombelli, Matteo Miceli, Matteo Polli, Mattia Camboni, Maurizio Cossutti, Michele Benamati, Michele Cittadini, Michele Ivaldi, Michele Zambelli, Milù (Mylius 14E55), Namib (Sangermani, 1967), Neo (Neo 400), Nyala (12 M.S.I., 1938), Paolo Bertuzzi, Patrizio Bertelli, Piero Platone, Pietro Bianchi, Riccardo Andrea Leccese, Roberto Biscontini, Roberto Bosi, Roberto Spata, Roberto Tomasini Grinover, Ruggero Lo Mauro, Samurai (Sangermani, 1962), Sandro Montefusco, Selene (Dehler 44), Silvia Zennaro, Simone Ferrarese, Sirius (New York 32, 1937), Stefano Cherin/Andrea Tesei, Studio Nauta, Tommaso Chieffi, Tommaso Fabbri, Tommaso Spadolini, Toni Punzio, Umberto Felci, Valentina Balbi, Valerio Galati, Vasco Vascotto, Vittorio Bissaro/Silvia Sicouri, Vittorio Gallinaro, Wianno (1932).
SECONDO VOI MANCA QUALCUNO TRA GLI ARMATORI IRC/ORC/ALTURA? NIENTE PAURA
Se credete che della rosa dei candidati possa far parte qualche altro nome, non esitate a segnalarlo mandando una mail all’indirizzo speciali@panamaeditore.it, corredandola di una foto del candidato da scelto voi e della motivazione della candidatura. Creeremo un’apposita sezione degli “scelti da voi” e i più votati potranno entrare di diritto tra i nominati.
SCOPRI COS’E’ IL VELISTA DELL’ANNO
SCOPRI CHI VERRA’ PREMIATO
SCOPRI LA GIORNATA DEI CAMPIONI
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
VIDEO Velista dell’Anno, le interviste ai protagonisti: Matteo Miceli
Vi siete persi la premiazione del Velista dell’Anno 2015, al TAG Heuer VELAFestival? Non vi preoccupate, abbiamo “bloccato” i candidati dopo la cerimonia e, uno a uno, li abbiamo fatti intervistare da Mino Taveri, contentissimo per una volta di uscire
VIDEO Velista dell’Anno, le interviste ai protagonisti: Giuseppe Giuffré
Vi siete persi la premiazione del Velista dell’Anno 2015, al TAG Heuer VELAFestival? Non vi preoccupate, abbiamo “bloccato” i candidati dopo la cerimonia e, uno a uno, li abbiamo fatti intervistare da Mino Taveri, contentissimo per una volta di uscire
VIDEO Velista dell’Anno, le interviste ai protagonisti: Roberto Tomasini Grinover
Vi siete persi la premiazione del Velista dell’Anno 2015, al TAG Heuer VELAFestival? Non vi preoccupate, abbiamo “bloccato” i candidati dopo la cerimonia e, uno a uno, li abbiamo fatti intervistare da Mino Taveri, contentissimo per una volta di uscire
VIDEO La “premiazione virtuale” di Bissaro-Sicouri
Li abbiamo raggiunti, targhe alla mano e li abbiamo premiati. Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri ricevono direttamente a Malcesine, mentre sono impegnati per la Olimpic Week gardesana, il premio di Velisti dell’Anno 2015 (con tanto di vallette). L’audio è un
4 commenti su “Velista dell'Anno TAG Heuer 2015: gli specialisti dei monotipi”
Pingback: Velista dell'Anno TAG Heuer 2015: il meglio della vela olimpica
Pingback: Tocca a voi: è ora di votare il vostro Velista dell'Anno 2015!
Pingback: Bertuzzi con Turboden candidato velista dell’anno | Ufo22 Class
Thanks for sharing excellent informations. Your web site is very cool. I am impressed by the details that you have on this website. It reveals how nicely you perceive this subject. Bookmarked this website page, will come back for more articles. You, my friend, ROCK! I found simply the information I already searched everywhere and simply couldn’t come across. What a great site.