Salone di Genova e UCINA, si va verso un "Albertoni tris"?

trisMentre a Düsseldorf veniva presentato il Salone Nautico Internazionale di Genova 2015 (confermato il format dello scorso anno, con l’aggiunta di nuove aree espositive quali diving, pesca e “sport acquatici”), noi ci siamo chiesti: chi sarà il nuovo presidente dell’UCINA (associazione industrie nautiche italiane)?

VERSO UN “ALBERTONI TRIS”?
Con le dimissioni di Massimo Perotti dalla presidenza dell’UCINA Confindustria Nautica (e l’elezione pro-tempore di Lamberto Tacoli, ex vice-presidente), si potrebbe andare verso un “Albertoni tris”? L’ex presidente UCINA, da statuto, non può essere rieletto dopo aver completato il secondo mandato consecutivo. Il due volte ex presidente Anton Francesco Albertoni è però a capo della Saloni Nautici Spa, la società di recente costituzione che ha come socio unico UCINA. L’altro sarebbe dovuto essere l’Ente Fiera di Genova, che però non ha ancora aderito alla nuova società, occupato con problemi di bilancio. Allora, seguendo il ragionamento e i rumors di banchina, perché Albertoni, deus ex machina della manifestazione genovese non potrebbe ritornare – statuto permettendo – anche alla guida dell’UCINA?

UN SALONE NAUTICO “ALLARGATO”  E IL CONSENSO DEI SOCI
Albertoni avrebbe sicuramente maggiore consenso da parte delle aziende nautiche, rispetto a quello riscosso da Massimo Perotti, che infatti si è dimesso dalla carica di presidente dopo soli otto mesi. Intanto a Düsseldorf  Albertoni, proprietario di Veleria San Giorgio, ha presentato il nuovo Salone di Genova. “Il progetto del 55° Salone Nautico Internazionale di Genova è ad uno stato avanzato di realizzazione”, ha detto. “Le date sono definite, non abbiamo incertezze sulla struttura operativa, i contratti di affitto delle aree sono già chiusi, i rapporti con i principali partner avviati, e tutto con notevole anticipo rispetto allo scorso anno. Il layout punterà a rafforzare alcuni aspetti peculiari dell’esposizione, prima tra tutti la gamma dei prodotti rappresentati. La suddivisione in quattro macro-aree – motori fuoribordo e gommoni, powerboat e motoryacht, vela, accessori e componentistica – costituisce un format valido per i target di riferimento, ma ogni singolo settore potrà godere di nuovi strumenti che ne valorizzeranno le specificità per meglio rispondere alle attese sia dei visitatori sia degli espositori. Grandi novità riguarderanno l’espansione di alcune aree, veri e propri mondi, per appassionati di mare e sport acquatici in generale, con l’obiettivo di attrarre e coinvolgere un gran numero di ‘nuovi fan’, anche e soprattutto giovani, provenienti da ogni parte d’Europa. Prime tra tutte: il diving e la pesca sportiva, due attività che contano, solo in Italia, rispettivamente 250.000 e 1.300.000 praticanti. A seguire, tutte le attività sportive d’acqua, dal windsurf al surf da onda”.

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2 commenti su “Salone di Genova e UCINA, si va verso un "Albertoni tris"?”

  1. Pingback: Salone Nautico 2015: il governo se ne infischia e chiude i rubinetti

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