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Una traversata atlantica da Lanzarote, nelle Canarie, fino a Fort-de-France, in Martinica. Tremila miglia. Non a bordo di moderni cruiser o bolidi oceanici, ma di splendide regine del mare. Questa, in breve, è la Panerai Transat Classique, giunta alla terza edizione (dopo quelle del 2008 e 2012), che visto schierate sulla linea di partenza dieci barche classiche.
LE DIECI SIGNORE DELL’OCEANO
Queste le protagoniste della regata: Adventuress, lo schooner aurico varato nel 1924 presso i cantieri Fife a Fairlie, in Scozia, ora proprietà del turco-americano Victor Janovich; Altair, una delle più belle golette, sempre di Fife, nata nel 1931; Amazon, uno yawl marconi di 22 metri di Camper & Nicholson realizzato nel 1971 su progetto di Sparkman & Stephens, habitué delle regate lunghe; un altro yawl marconi, questa volta progettato e realizzato dai Simms Brothers a New York nel 1948, Argyll; Corto, uno sloop bermudiano di 13 metri in vetroresina del 1970, firmato Dick Carter; Desiderata, ketch del 1975 progettato da John G. Alden; Faiaoahe, un new classic in alluminio di 25 metri del 2006 (varato dai cantieri francesi Alu Marine); Gweneven, Swan 38 del 1975 (progetto di Olin Stephens); The Blue Peter, cutter marconi di 19,65 metri costruito dagli inglesi di King & Son nel 1930 su progetto di Alfred Mylne e Vagabundo II, 14 metri disegnato da Gérman Frers Senior nel 1945 e costruito nei cantieri sudafricani di Domingo Catani, realizzato in legni esotici.
ALTAIR LA PIU’ VELOCE
Alla fine l’ha spuntata Altair, vincitrice in tempo reale. Una barca del 1931 ha completato il percorso in 13 giorni, 3 ore, 12 minuti e 53 secondi, a una velocità media di 8,8 nodi. Al momento in cui scriviamo (giovedì 22 gennaio) è l’unica barca arrivata anche se mancano un pugno di miglia al secondo yacht, lo yawl Amazon, mentre a circa 100 miglia si trova Argyll.
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