Fountaine Pajot e Lagoon, la sfida continua. Verso l'alto
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Il Boot di Dusseldorf è anche l’occasione per annunciare i nuovi progetti dei cantieri, con un occhio di riguardo alle novità che scenderanno in acqua per la stagione successiva (ovvero a partire dal Salone di Cannes, che quest’anno sarà dal 8 al 13 settembre 2015).
A conferma del fermento che si vive nel mondo dei multiscafi, ecco che i due principali costruttori mondiali Fountaine Pajot e Lagoon hanno annunciato, quasi in contemporanea, nuovi progetti che alzano l’asticella della competizione.
FOUNTAINE PAJOT “FA ROTTA” SU IPANEMA
Il cantiere di La Rochelle presenterà a Cannes il nuovo Ipanema 58. Lungo 17,02 metri e largo 8,88, è disegnato ancora una volta da Olivier Racoupeau (Berret Racoupeau Yacht Design), che continua con questo modello il percorso intrapreso con l’Helia 44 e il Saba 50. Tutto è giocato sulla “condivisione” degli spazi tra esterno ed interno, tra pozzetto e quadrato. Una ricerca del relax evidenziata, nella versione Lounge, dal quadrato interamente sgombro, con un vero e proprio salone e le zone per ricevere gli ospiti. In questo caso la cucina è allestita in corridoio in modo da separare completamente gli spazi. Il piano velico conterà una superficie di 169 metri quadri. La presenza di un flybridge imponente ha permesso al cantiere di raddoppiare gli spazi esterni, perché qui sopra, oltre alla timoneria, si trova un vero e proprio secondo pozzetto.
LAGOON ALLEGGERISCE I PICCOLI E PUNTA IN ALTO
Raddoppiano le versioni di due dei modelli di riferimento di Lagoon, il 450 e il 52, sui quali l’armatore potrà richiedere un hardtop senza flybridge. Queste versioni, denominate Sport Top, avranno la timoneria rialzata e, a parità di superficie velica, un armo ribassato (lo permette la mancanza del flying bridge), che migliora dunque anche il baricentro. Ma Lagoon punta anche in alto, su richiesta dei suoi stessi armatori, che hanno chiesto al cantiere di realizzare un 70 piedi, sul quale al momento c’è grande riserbo. Si sa solo che il modello ha il “nome in codice” di “7ma”. Si tratta del perfetto anello di congiunzione con l’altro grande progetto sul quale il cantiere francese sta lavorando, ovvero la realizzazione di una vera e propria gamma custom da realizzare in collaborazione con i più grandi progettisti mondiali.
UN BOMA… SU MISURA PER I CATAMARANI
Dopo il primo annuncio, avvenuto a dicembre 2013, Lagoon ha testato per oltre un anno, su modelli dei propri armatori in tutto il mondo, il suo sistema brevettato di avvolgiranda nel boma, disegnato appositamente per le rande square-top steccate dei catamarani. Nei modelli più piccoli, verrà proposto (dalla prossima stagione) con funzionamento manuale, mentre le barche più grandi avranno un sistema idraulico. Un altro passo verso la semplificazione totale dell’andar per mare.
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