Come resuscitare una barca distrutta grazie a un cantiere di Bergamo
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Dopo l’incredibile incidente occorso a Team Vestas durante la seconda tappa della Volvo Ocean Race (che aveva visto i danesi arenarsi su una barriera corallina al largo delle isole Mauritius) le speranze di rivedere Chris Nicholson e compagni nuovamente in corsa al Giro del Mondo 2014/15 erano pressoché nulle. Ma, se tutto andrà come deve andare, Vestas rientrerà in gara a giugno, per prendere parte alle ultime due tappe della VOR. A rendere possibile il miracolo proverà il cantiere Persico di Nembro (Bergamo), dove avverrà la ricostruzione dello scafo.
PRIMA I CONTROLLI, POI VIA VERSO L’ITALIA
In una conferenza stampa ad Abu Dhabi, il management di Team Vestas Wind ha confermato i piani per la ricostruzione della barca, in vista di un possibile ritorno in regata entro il mese di giugno. La barca del team danese, gravemente danneggiata da un incagliamento sulla barriera corallina di St Brandon durante la seconda tappa della Volvo Ocean Race lo scorso 29 novembre, è stata recuperata dall’atollo e portata a bordo di un cargo della Maersk Line in Malesia, dove è attualmente sottoposta a controlli e verifiche, prima del viaggio verso l’Italia e il cantiere Persico di Bergamo, dove verrà ricostruita.
“FORSE RIENTRIAMO A LISBONA”
Lo skipper australiano del team, Chris Nicholson durante l’incontro ha dichiarato di essere fiducioso che le condizioni in cui si trova lo scafo possano permettere la ricostruzione e un ritorno alla regata prima della conclusione del giro del mondo, possibilmente per la tappa di Lisbona. Si tratta, naturalmente di un progetto molto difficile, come ha sottolineato il CEO del Team Vestas Wind Morten Albæek, ma la speranza è quella di poter tornare a competere in questa dodicesima edizione dell’evento, partecipando alle ultime due tappe. “Vestas è una società che è abituata a lavorare sotto pressione, siamo abituati ai ritorni. Per noi questa è diventata una corsa per tornare in regata.” Al fianco dell’azienda danese anche l’altro sponsor del team, Powerhouse. “Powerhouse ed è impegnata più che mai per tornare.” ha confermato Patrick Lammers, in rappresentanza della società.
COSA RICICLARE, COSA BUTTARE
Nei prossimi giorni un gruppo di esperti valuterà le condizioni della barca in Malesia, per verificare quanta parte possa essere utilizzata per iniziare la ricostruzione di quello che a tutti gli effetti sarà uno scafo nuovo. Successivamente la barca sarà caricata su una nave Maersk Line, uno dei partner della regata, per essere trasporrtata in Italia, presso in cantiere Persico di Bergamo, dove è stata approntata una struttura specifica per la lavorazione. Normalmente la costruzione di un Volvo Ocean 65 nuovo dura oltre otto mesi, ma Team Vestas Wind e la società italiana ai vertici del mercato mondiale della nautica, puntano a impiegare circa la metà del tempo.
“PENSAVAMO PEGGIO”
Nicholson, dopo settimane di duro lavoro e di emozioni molto intense, ha spiegato che: “Siamo riusciti a disincagliare la barca dal reef in condizioni molto migliori di quanto ci aspettassimo. Ci sono parti importanti della coperta che possono essere riutilizzate, circa il 70/80 percento., come molte altre componenti della struttura. Ricostruiremo la nostra barca, le nostre speranze e i nostri sogni. Fino a ora ci siamo concentrati sulla rimozione della barca e dei detriti dalla barriera, adesso speriamo di poter entrare in una fase successiva, ricostruire la barca e tutte le nostre speranze”.
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Ecco perché il Mondiale Vaurien 2025 è un evento da non perdere
Dal 13 al 19 luglio si disputa sul lago di Bracciano (Roma) la 63° edizione del Campionato Mondiale dedicato alla mitica classe Vaurien. In gara equipaggi da 14 Paesi per la conquista del titolo e un fitto programma di eventi
Campionato ORC del Mediterraneo, buona la prima (con vittoria) del Wallyrocket 51
Cinque prove portate a casa nonostante le condizioni di vento capriccioso, va cosi in archivio il Campionato ORC nel Mediterraneo nella parte Inshore (in attesa della Regata dei Tre Golfi per la classifica combinata), valido anche come Nazionale Basso e
Velista dell’Anno, stop ai voti! Ecco chi sono i 5 finalisti per categoria dell’edizione 2025
Sono stati 20 mila i voti registrati sul sito del Velista dell’Anno 2025 de Il Giornale della Vela, powered by Raymarine, divisi nei 50 candidati delle 5 categorie di quest’edizione: Velista dell’Anno, Young, Passion, Owner e Innovation. Come prevede il
Class 40 Maccaferri Futura, prende il via da Genova la sfida di Luca Rosetti
Il Class 40 Maccaferri di Luca Rosetti è realtà, a Genova si è svolta la presentazione ufficiale del progetto dell’oceanico vincitore dell’ultima Mini Transat e “nostro” Velista dell’Anno 2025. Un progetto dal respiro oceanico, che vedrà impegnato il romagnolo nelle