BEST OF 2014 – Le barche che si appoggiano… e navigano su rotaie
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Tratto dal GdV di Dicembre/Gennaio 2014. Vi raccontiamo due barche che si appoggiano… e navigano su “rotaie”. Una, l’Advanced 44, grazie alla forma della sua carena, l’altra, il Mojito 8.88, sfruttando addirittura un doppio spigolo. Due strade molto diverse che in entrambi i casi hanno portato i cantieri a ottenere scafi capaci di sfruttare lo sbandamento “controllato” per ottimizzare le prestazioni. Due modi diversi per navigare meglio.
ADVANCED A44: LA VELOCITA’ PARLA ITALIANO
Un tredici metri e mezzo sportivissimo, questo nuovo Advanced A44, frutto del lavoro di due protagonisti della vela come Roberto Biscontini (progettista che tanto tempo ha dedicato ai gioielli di America’s Cup) e lo studio Nauta, che si è occupato della disposizione di coperta e degli interni. Il loro lavoro ha dato vita ha un tredici metri e mezzo dalle linee d’acqua potenti, unite ad ampi spazi a bordo.
LO SVILUPPO DI TRENTA CARENE
“Nel progetto di questa barca siamo partiti con grandi ambizioni, quindi abbiamo sviluppato un progetto molto dettagliato, usando molto il CFD, sia per la parte aerodinamica, sia per quella idrodinamica”, ci racconta Roberto Biscontini. Il che ha dato vita a uno scafo che colpisce per il suo baglio massimo (di ben 4,25 metri). “La larghezza massima di per sé non è strepitosa, ma è vero che va da centro barca fino a poppa, e quindi ho ovviamente travasato esperienze che ho fatto con Team New Zealand quando abbiamo progettato il Volvo Camper per il giro del mondo. Abbiamo quindi sviluppato circa venticinque-trenta carene, che abbiamo provato col CFD per ottimizzare le prestazioni”. Le prove in mare hanno evidenziato la capacità dell’A44 di “appoggiarsi” sul suo spigolo, così da limitare lo sbandamento e ottimizzare invece l’avanzamento.
LEGGEREZZA PRIMA DI TUTTO
Un “pallino” di Biscontini e del cantiere è quello che riguarda la leggerezza: per questo motivo nella costruzione si è optato per l’utilizzo di sandwich di vetro con rinforzi in carbonio unidirezionale, resina epossidica e lavorazione in infusione. Un lavoro volto a mantenere il dislocamento a 7100 kg. L’immersione di ben tre metri si deve a una chiglia (ottimizzata mettendo a confronto tre configurazioni diverse) con disegno a T formata da lama in acciaio Weldox e un allungato siluro terminale in piombo.
LA FIRMA DI NAUTA
Un emblema del minimalismo e della funzionalità. Questa l’immagine che rimane negli occhi quando ci si trova in pozzetto. Le due ruota laterali lasciano libero il passaggio tra il grande prendisole poppiero e la torretta di comando alla quale è rimandata la scotta della randa (troviamo qui un winch elettrico) e che ospita anche il gps cartografico. Sottocoperta, di giorno l’ambiente è aperto fino a prua a creare una grande dinette, con tavolo centrale e divani contrapposti. Più vicino all’ingresso c’è spazio per la cucina e per una postazione di carteggio dove concentrare l’elettronica di navigazione e i controlli delle utenze. Di notte la dinette assume una diversa configurazione: con una chiusura mobile viene isolata dal resto della barca per diventare parte integrante della cabina di prua, trasformandosi in una suite. A poppa ecco la seconda cabina per gli ospiti, separata con paratia e porta, e il grande bagno, completo di box doccia separato da cui accedere all’armadio cerate. Dati: lungh. 13,46 m; largh. 4,25 m; pesc. 3,00 m; disl. 7.100 kg. www.advancedyachts.it
MOJITO 8.88: NOVE METRI COL… GARAGE
Si sa, i nostri cugini d’Oltralpe mettono la marinità e la praticità di utilizzo davanti a tutto, quando si parla di barche. Va vista anche in quest’ottica la vittoria del Mojito 8.88, del cantiere IDB Marine, come “Voilier de l’année” per i nostri cugini francesi di Voile Magazine. Esteticamente è chiaramente ispirato alle veloci barche da regata oceanica, ma con soluzioni pensate appositamente per il mondo della crociera.
C’E’ ANCHE IL TENDER
Lungo 8,88 metri e largo 3,45, ha una deriva mobile (optional) che porta il pescaggio da 2,25 a soli 0,95 metri. Il disegno della carena, con due spigoli pronunciati, porta il Mojito 8.88 a planare sotto spi asimmetrico sopra i quindici nodi. Per facilitare la conduzione, il piano velico standard prevede una randa potente (con trasto a tutta larghezza) gestibile dal timoniere (a proposito, il timone è rigorosamente a barra), mentre a prua troviamo il fiocco autovirante, per un totale di 56 metri quadri di tela. Il pozzetto è ben protetto, con uno specchio di poppa abbattibile a creare una plancetta bagno rialzata rispetto al pelo dell’acqua perché sotto… troviamo il garage del tender! Già, una soluzione particolare che permette di tenere il battello di servizio pronto all’uso anche se siamo su una barca di meno di nove metri.
IL COMMENTO DEL PROGETTISTA
A disegnare il Mojito 8.88 è stato Pierre Rolland, esperto progettista che si è fatto le ossa con le barche da regata oceanica e che ha puntato su un doppio spigolo: “Il primo spigolo è posizionato in modo da aumentare la stabilità”, ha commentato “e la potenza. Allo stesso tempo dà il vantaggio di aumentare i volumi interni della barca e diminuisce lo scarroccio. Il problema da risolvere, con questo tipo di carena, larga e piatta, è l’aumento della superficie bagnata quando la barca è carica. Il secondo spigolo rappresenta una soluzione interessante perché consente di diminuire la larghezza al galleggiamento con la barca piatta. Per semplificare, la barca scivola meglio e diminuisce il trascinamento, mantenendo al contempo la potenza”.
MINIMALISMO AL POTERE
La presenza del garage per il tender non toglie comunque spazio agli interni. Qui il cantiere ha optato per una soluzione che possiamo definire “semi-open space”: non c’è infatti separazione tra il quadrato, dominato da un tavolo centrale con piani abbattibili sovradimensionato, e la cuccetta doppia di prua. I due divani a murata si possono utilizzare come cuccette. Verso poppa troviamo cucina, bagno con doccia e una seconda cuccetta matrimoniale. Il prezzo base è di 92.404 euro nella versione con chiglia fissa. Dati: lungh. 8,88 m; largh. 3,45 m; pesc. 0,95/2,25 oppure 1,80 m; disl. 2.850 kg. www.idbmarine.com
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