Mylius ancora protagonista al VELAFestival. E intanto…

Si conferma protagonista, per la terza volta al TAG Heuer VELAFestival (S.Margherita Ligure, 7-10 maggio), il cantiere italiano Mylius. Famoso per le sue barche performanti, non si smentisce nemmeno in questi mesi.

E’ infatti in piena costruzione il nuovo Mylius 76: un modello, due anime diverse. Questo il concetto che segue il progetto del ventitre metri pensato nelle due versioni Flush Deck e Deck Saloon (in quest’ultimo caso, si tratta di una vera prima volta per il cantiere italiano). Il progetto è ancora una volta di Alberto Simeone, che ha optato per linee d’acqua potenti, unite a un piano velico decisamente generoso (la sua superficie sfiora i 300 metri quadri).

Proprio nell’ottica delle prestazioni va vista la costruzione in carbonio unidirezionale unidirezionali e multiassiale e anima in PVC espanso a densità differenziata dello scafo, della coperta e delle strutture. pulizia in coperta In coperta le aree destinate alle manovre e agli ospiti sono ben delimitate. Nonostante le dimensioni, il Mylius 76 può essere condotto con facilità, grazie ai winch posizionati a portata di mano del timoniere e ai quali sono rimandate le manovre nascoste nella tuga. A poppavia delle ruote, ecco una zona comoda che può essere trasformata in ulteriore area relax. A prua, la lunga delfiniera permette di issare gennaker di dimensioni notevoli. a breve scenderà in mare Le lunghe finestrature incassate nella tuga garantiscono una luminosità impressionante agli ambienti interni, dove sono state previste quattro cabine e quattro bagni. La barca è già in costruzione ed è attesa la sua discesa in mare per i prossimi mesi del 2015. Dati: lung. 22,95 m; larg. 5,89 m; pesc. 4,25 m; disl. 30000 kg; sup. vel. 296 mq. www.mylius.it