Velista dell'Anno 2015, ecco chi sono i 25 candidati rimasti in corsa!
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Ecco nel dettaglio, i curriculum e i motivi della candidatura dei 25 “nominati” che sono rimasti in gara dopo la seconda scrematura avvenuta grazie al vostro voto. Per comodità, abbiamo deciso di lasciare le divisioni in categorie, che non saranno assolutamente vincolanti. Potrete votare (voto consultivo: la giuria del GdV terrà conto anche delle vostre preferenze per scegliere i 5 candidati finali al Velista dell’Anno TAG Heuer 2015) fino al 13 aprile.
LA LISTA DEI “MAGNIFICI 25”
GLI SPECIALISTI DEI MONOTIPI
ACHILLE ONORATO
Il figlio di Vincenzo Onorato ha ereditato dal padre la grande passione per le regate: la passata stagione per lui è stata a tinte d’argento, con il secondo posto sia al Campionato Mondiale Melges 20 che alle Sailing Series della stessa classe, a bordo di Mascalzone Latino jr. Buon sangue non mente!
ROBERTO TOMASINI GRINOVER
Il 2014 è stato un anno da incorniciare per il goriziano Roberto Tomasini Grinover, patron della serie di barche Robertissima (tra cui il Melges 32 e il Mini Maxi ex-Ran). Tanti bei risultati, proviamo a riassumerne alcuni: secondo posto a Palmavela, vittoria all’Europeo Melges 32 conquistata sul Lago di Garda, vittoria alla Rolex Volcano Race nell’ambito della Rolex Capri Sailing Week, Giraglia.
LE BARCHE D’ALTURA VINCENTI
GLOBULO ROSSO – ESTE 31
Sarà anche un progetto del 1996, ma l’Este 31, nato dalla matita di Gérman Frers, continua a regalare delle soddisfazioni. Non a caso Alessandro Burzi, armatore dell’Este 31 Globulo Rosso, nel 2014 ha rischiato di vincere in overall il titolo di Armatore dell’Anno (che è andato a Giuffré), trionfando nella categoria 4, riservata alle barche più piccole.
LOW NOISE – M37
Nata nel 2007 su progetto di Maurizio Cossutti, l’M37 Low Noise ha vinto tantissimo, assieme al suo armatore Giuseppe Giuffré: un 11 metri creato per essere una macchina da guerra soprattutto nelle regate ORC. Nel 2014 ha messo a segno una doppietta, vincendo il Campionato Mondiale ed Europeo ORC.
ROBERTISSIMA III
Roberto Tomasini Grinover è stato il candidato più votato durante la prima fase delle votazioni. E tra gli “scelti da voi”, il JV72 Robertissima III ha bissato il successo del suo armatore. In effetti, l’ex Ran 2 è una barca vincente, con trionfi alla Volcano Race e alla Capri Sailing Week (e il secondo posto al Mondiale Mini Maxi).
LE BARCHE D’EPOCA VINCENTI
IL MORO DI VENEZIA (FRERS, 1975)
La mano di Gérman Frers si fa sentire anche dopo quarant’anni. Il Moro di Venezia I, in legno lamellare, la prima della fortunata serie di barche voluta da Raul Gardini, ora armata da Massimiliano Ferruzzi, ha chiuso in seconda posizione tra i Classici il Panerai Classic Yachts Challenge e ha vinto nella sua categoria Les Voiles de Saint Tropez.
NAMIB (SANGERMANI, 1967)
Il Sangermani Namib di Pietro Bianchi (con a bordo Mauro Pelaschier e Davide Besana) ha stravinto il Panerai Classic Yachts Challenge 2014. La barca è datata 1967 e Bianchi l’ha trovata in stato di semi abbandono: visti i risultati, sono valsi alla grande i tre anni di restauri, dal 2010 al 2012.
SAMURAI (SANGERMANI, 1962)
Il Sangermani Samurai di Luigi Pavese ha vinto nella sua classe (barche classiche) le regate Puig Vela Clasica di Barcellona: realizzato dal cantiere ligure nel 1962, questo splendido sloop è lungo 18,90 metri ed è tutt’oggi molto competitivo.
I DERIVISTI
CAROLINA ALBANO
Triestina, è la più forte interprete italiana della classe Byte CII: 16 anni, lo scorso anno ha vinto l’Europeo assoluto e ha mancato di un soffio il podio mondiale chiudendo quarta. Ha qualificato la nazione per le Olimpiadi giovanili di Nanchino, nelle quali (sempre sui Byte) ha chiuso all’ottavo posto dopo essere stata in zona podio fino alla fine. Carolina regata anche tra i Laser Radial, dove ha conquistato il secondo posto ai Nazionali Giovanili.
ETTORE BOTTICINI/LORENZO GENNARI
Il Vaurien, il cui progetto risale al 1951, è una deriva in cui eccelliamo. Ettore Botticini e Lorenzo Gennari, maremmani, hanno vinto nelle acque di Grosseto il Campionato Mondiale di classe. Ci saranno state poche barche, direte voi. Sbagliato. Ottanta equipaggi da ogni dove, livello altissimo. Bravi ragazzi.
ALESSANDRO CALDARI
Per il futuro, dobbiamo puntare su di lui. Alessandro Caldari, romagnolo, Campione Italiano Optimist in carica: classe 2001, ha vinto il titolo nazionale con una giornata di anticipo (oltre a tante altre regate in giro per lo Stivale)!
ELISABETTA FEDELE
Cagliaritana, nata nel 1999, Elisabetta Fedele ha chiuso alla grande la sua carriera in Optimist vincendo il Campionato Italiano nella sua graduatoria femminile, giungendo peraltro in quinta posizione assoluta. Potere alle donne!
VITTORIO GALLINARO
L’equivalente maschile della già citata Carolina Albano si chiama Vittorio Gallinaro: per lui nel 2014 un quarto posto al mondiale Byte CII e la qualifica alle Olimpiadi giovanili di Nanchino.
GIANLUIGI UGOLINI/GIULIO ZIZZARI
L’Hobie Cat 16 offre regate di ottimo livello e sempre affollate. In Italia abbiamo due veri e propri fuoriclasse: Gianluigi Ugolini e Giulio Zizzari della Compagnia della Vela di Roma, vincitori nel 2014 (per la seconda volta consecutiva) del Campionato Nazionale di classe.
I MARINAI
MATTEO MICELI – 44 ANNI
Il velista 44enne romano è tornato a far parlare di sé lanciandosi in una nuova, originale impresa, mossa da uno spirito “eco”: il giro del mondo in solitario senza scalo né assistenza a bordo di un Class 40 autocostruito e modificato per essere completamente autonomo dal punto di vista energetico, con pannelli solari, eolici, idrogeneratori e un sistema di riciclo dei rifiuti. E alimentare, grazie a un orto di bordo e La Bionda e La Mora… due galline.
ANDREA MURA – 50 ANNI
L’Italia ha bisogno di navigatori così, che non mollano mai, e alla fine, dovessero volerci anni, riescono. Il secondo posto alla Route du Rhum 2014 è servito per salutare al meglio il suo fido scudiero Open 50 Vento di Sardegna e passare al nuovo IMOCA 60 a bordo del quale Andrea Mura parteciperà al Vendée Globe 2016 (giro del mondo in solitario senza scalo né assistenza con partenza a Les Sables d’Olonne). Finalmente, a 50 anni, Mura ha coronato il suo sogno e si potrà confrontare con i più grandi solitari del mondo.
MICHELE ZAMBELLI – 24 ANNI
Il Campione Italiano Mini 650, classe Proto, è il romagnolo Michele Zambelli, classe 1990. Questo potrebbe essere il suo anno, visto che sul suo nuovo Proto Illumia si presenterà alla Mini Transat 2015 con il chiaro obiettivo di andare sul podio. Le premesse sono ottime: l’anno scorso ha conquistato il terzo posto alla Les Sables-Horta-Les Sables. Ora che Giancarlo Pedote ha abbandonato la classe Mini, potrebbe essere lui il suo erede, capace di dare tanto filo da torcere ai francesi…
GLI ARMATORI IRC/ORC E ALTURA
GIUSEPPE GIUFFRÉ – 73 ANNI
Giuseppe Giuffré, quest’anno, ha realizzato la doppietta sognata da ogni armatore vincendo sia il Mondiale (Classe C) che l’Europeo ORC (Classe B) con il suo M37 Low Noise (timoniere Duccio Colombi, tattico Lorenzo Bodini). Ma l’editore (e Cavaliere del Lavoro) lombardi è uno di quelli che amano le sfide. “Stanco” di vincere tutto, ha deciso di rimettersi in discussione acquistando il nuovo Low Noise, un’Italia Yachts Custom 9.98. Ce la farà a replicare i suoi tantissimi successi? Intanto, è stato eletto dall’UVAI Armatore dell’anno 2014…
PIERO PLATONE – 42 ANNI
Non è assolutamente facile vincere il Campionato Italiano Offshore, il circuito nazionale che riunisce le quattordici regate d’altura più importanti del calendario e che ha coinvolto oltre 360 barche. Ci è riuscito Piero Platone, armatore genovese del J-111 Black Bull, una lunga esperienza come minista alle spalle. E quasi sempre ministi sono i suoi compagni di equipaggio. Metti tanti solitari insieme, fai squadra, e vinci.
I DERIVISTI OLIMPICI
VITTORIO BISSARO/SILVIA SICOURI
Vittorio e Silvia (27 e 26 anni) sono la più grande sorpresa del 2014 in fatto di vela olimpica. Ranking ISAF alla mano, sono loro, per adesso, gli atleti più forti al mondo sulla nuova classe mista di catamarani Nacra 17. Sono la nostra speranza più concreta di medaglia a Rio 2016.
MICHELE CITTADINI
Michele Cittadini, 17 anni, è il Campione Italiano giovanile RS:X: da tenere d’occhio, ha sempre fatto e sta facendo molto bene. L’estate scorsa ha conquistato il bronzo all’Europeo giovanile.
ANTONIO SQUIZZATO
Il più forte, in Italia è lui. Antonio Squizzato, specialista della classe paralimpica 2.4 mR, ha vinto in autunno il bronzo ai Campionati Europei di Valencia, e ha dominato al CICO di Loano nella sua categoria, laureandosi campione nazionale per il secondo anno consecutivo.
SILVIA ZENNARO
Grazie ai risultati ottenuti, la chioggiotta Silvia Zennaro, 25 anni, ha qualificato la nazione per Rio nella classe Laser Radial. Il cammino è arduo, ma l’atleta della Compagnia della Vela di Venezia, campionessa italiana in carica, è la candidata più accreditata a rappresentarci.
GLI ARMATORI DELLE BARCHE D’EPOCA
LUIGI PAVESE
Armatore del Samurai, lo sloop Sangermani datato 1962 vincitore del Puig Vela Clasica di Barcelona, l’importante evento spagnolo riservato alle barche d’epoca, Luigi Pavese è “angelo custode” della propria barca, appartenuta ai Pavese fin dal varo. Ama talmente questo tipo di imbarcazioni da essere diventato il segretario del Club Sangermani.
I PROGETTISTI
MATTEO POLLI
Matteo Polli, Chief Designer di Italia Yachts, sa come far correre le barche che progetta. Del 2014 sono l’Italia Yachts 15.98 e il veloce cruiser-racer Low Noise 2 (il primo Italia 9.98 fuoriserie) commissionato da Giuseppe Giuffré (per il quale Polli ha ottimizzato anche l’M37 Low Noise), subito vincente nelle prime regate affrontate.
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