Non cambi la barca? Fatti le vele nuove! Terza puntata

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TVW_141015_carlin_PB0A5241Possiamo quindi constatare come l’evoluzione tecnologica delle vele si sia svolta negli anni seguendo due binari paralleli: da una parte i profili delle vele hanno assunto una forma sempre più precisa e computerizzata grazie ai modelli aerodinamici e agli studi che ne hanno permesso la ripetibilità applicati a diversi profili geometrici. Dall’altro lato l’evoluzione nei materiali ha portato a cercare strutture che fossero sempre più capaci di mantenere la forma desiderata e di durare nel tempo. Ma quali possibilità ho oggi se decido di rifare le vele della mia barca? Oltre a una vasta scelta di materiali le cui caratteristiche sono determinate da tre variabili, durata nel tempo, performance e prezzo, si può anche prendere in considerazione, nel caso in cui la vostra barca inizi ad avere qualche anno alle spalle, di modificare in parte le proporzioni del piano velico.

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SIAMO ARRIVATI ALLA FINE DEI LAMINATI?
“Oggi una vela in membrana può costare meno di una vela in laminato” – mi spiega Fabio Vitali – “ed è questo il nostro obiettivo: arrivare a produrre solo vele in poliestere o in membrana anche per la crociera. La membrana infatti presenta considerevoli vantaggi anche per il crocierista, tra cui la durata, la facilità di utilizzo, la maggiore stabilità e un migliore mantenimento della forma. Una vela capace di mantenere la sua forma è infatti più facile da utilizzare: è sufficiente cazzare la randa di pochi centimetri per regolarla al meglio, mentre una vela che non mantiene la forma può non essere ancora a posto anche dopo aver cazzato trenta centimetri di scotta”.

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QUANDO CONVIENE LA MEMBRANA
Possiamo parlare di veri vantaggi per una vela in membrana solo da una certa metratura in avanti, perché muovere il macchinario necessario per produrla ha un notevole costo economico. “Più una fibra è preziosa più il vantaggio è, in proporzione, per le barche grosse. Una barca che costa 18.000 euro ha circa 3.000 euro di vele a bordo. Una barca che costa 3 milioni di euro ha circa 100.000 euro di vele. Nel secondo caso, in proporzione al prezzo della barca, le vele costano meno. Sulle barche piccole (sotto i dieci metri) la differenza di prezzo tra il dacron e la membrana è circa introno al 10%, mentre con l’aumentare delle dimensioni della barca la membrana conviene, in proporzione, sempre di più, anche perché sopra una certa dimensione (sopra i 90 piedi) il poliestere è improponibile, perché non c’è il tessuto, un armatore è quindi obbligato a scegliere il laminato o la membrana”. Oggi il mercato delle vele offre davvero infinite opportunità da valutare in base all’utilizzo che si intende fare della barca. Tre sono i criteri sui quali è bene ragionare prima di ordinare le vostre vele nuove: ovvero a quale caratteristiche tra prestazioni, durata e prezzo date maggiore importanza. Tenendo in considerazione che vi sono anche buoni compromessi: se non siete dei regatanti accaniti una vela in membrana con solo mylar non ha senso, perché è molto delicato. Questo non significa dover rinunciare a questa struttura, esistono infatti membrane rinforzate con un materiale come il taffetà che assicurano più resistenza alle abrasioni.

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MODIFICARE IL PIANO VELICO
Nel caso la vostra barca abbia invece già una trentina di anni, può essere utile considerare di modificare anche le proporzioni del piano velico. Fino a quarant’anni fa la tendenza era quella di disegnare piani velici caratterizzati da una randa più piccola e da un genoa più grande e di più difficile gestione, rispetto a ciò che siamo abituati a trovare sulle barche di oggi, dove questo modus operandi è stato invertito e si trovano genoa più piccoli e facilmente gestibili in manovra, anche in equipaggio ridotto. Con la consulenza di un velaio esperto è possibile, come mostrato nella foto sopra, ridisegnare il piano velico aumentando la superficie della randa, per esempio con un allunamento in balumina, e riducendo le dimensioni del genoa e, perché no, pensando anche di armare un avvolgitore per la vostra vela di prua, se non fosse ancora presente a bordo. L

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