SPECIALE. Le 50 barche mitiche/4: le Open Day
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Sfogliando il nostro archivio, ci è saltato all’occhio un grande servizio di due anni fa, realizzato grazie al vostro aiuto. Vi avevamo chiesto cosa fa di una barca un mito. La costruzione? La velocità? La robustezza? Il glamour? Certo, ma non basta. Noi avevamo selezionato 200 barche, divise in macrocategorie, con l’unico vincolo che siano state prodotte in serie (anche piccola) e reperibili anche sul mercato dell’usato. Poi, le avevamo affidate a un “panel” di 300 abbonati, scelti tra i più fedeli. I risultati? Sorprendenti, sia in termini di dimensioni sia di “celebrità” dei modelli che avevate scelto: d’altronde chi l’ha detto, per esempio, che una “Signora del mare” non possa essere lunga 6,50 metri? Ora che si avvicina la fine dell’anno, periodo di grandi classifiche, vi riproponiamo in sette puntate le 50 barche scelte proprio da voi, divise per caratteristiche. Dopo le Signore del mare, le Comodissime, le Velocissime, ora vediamo le Open Day. E vi chiediamo, voi, oggi, quali aggiungereste?
LE MITICHE OPEN DAY
Abbiamo racchiuso in queste pagine sia derive sportive (o multi) sia i moderni daysailer: modi diversi di divertirsi in una giornata di mare. Avete votato due modelli famosi per le loro prestazioni: uno è un cat di ultima generazione, prue inverse albero in carbonio e doppio trapezio, l’altra è una classe olimpica, il doppio più veloce e invelato. Ma non vi siete persi neppure modelli che sono caratterizzati da linee molto eleganti, quasi delle spider del mare: anche loro sfruttano comunque grandi superfici veliche, ma hanno manovre semplificate il più possibile di modo da permettere a un equipaggio davvero ridotto di portarle mentre gli ospiti si godono una gita in acque costiere.
Brenta B42 (2008-oggi + 12,40 m + 100 mq + 6000 kg)
Easy sailing ed eleganza sono i segni distintivi della linea di questo daysailer disegnato da Luca Brenta per B-Yachts. Il pozzetto, molto ampio, è concepito per la comodità degli ospiti: le sedute sono in realtà dei comodi divani, la poppa è attrezzata con delle cuscinerie prendisole. L’armatore ha a disposizione uno scafo in carbonio dotato di composite rigging per divertirsi: la barca ha una grande stabilità di peso (100 mq di vela di cui 65 mq di randa e 35 mq di fiocco, oltre ad un grande gennaker, sono contrastati da 3000 kg di chiglia sui 6000 kg totali del dislocamento). I profili delle appendici sono ad alto aspect ratio. Le manovre si possono gestire interamente dalla colonnina del timone dove sono posizionati i comandi del trasto, della scotta randa e del fiocco autovirante. Gli interni minimalisti offrono soluzioni di design (come gli scomparti di stivaggio a prua) interessanti e caratterizzate dal contrasto dei colori chiari scelti per le tappezzerie, che vengono spezzati dal carbonio a vista dell’albero passante. La barca, salvo per il locale destinato al bagno separato a poppa, è in assetto open space, offre due veri posti letto a prua, una comoda dinette e una piccola cucina, che consentono anche brevi crociere della durata di qualche giorno.
Tofinou 12 (2009-oggi + 11,99 m + 82 mq + 4800 kg)
Un weekend sailer davvero elegante, del quale anche il celebre designer Philippe Starck ha disegnato una versione. Incarna appieno il concetto di easy sailer “stiloso”.
Wildcat (2009-oggi + 5,51 m + 21,15 mq + 180 kg)
Ha un armo appoppato per facilitare la conduzione con vento forte e gennaker. A partire dai modelli 2012 le derive sono state maggiorate e portate a due metri.
49er (1995-oggi + 4,99 m + 21,2 mq + 70 kg)
Poco più di 85 kg armata, 60 mq di tela con gennaker, ali, doppio trapezio, classe olimpica acrobatica maschile, ecco una barca che è già nella storia.
Eryd Open (2009-oggi + 8,7 m + 39 mq + 1500 kg)
Un day sailer customizzabile: le zone prendisole sono infatti tutte amovibili, panchette incluse… Pronti in sostanza per passare dalla rada alla regata.
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