Turismo nautico: una grande occasione per ripartire
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L’annuncio dell’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del nuovo Marina di Otranto ha evidenziato un problema evidente dell’economica nautica italiana, quello dello sviluppo sostenibile dei nostri porti. Per cercare di cambiare le cose è stato sottoscritto un accordo operativo tra Capitaneria di Porto, Unioncamere e Assonat (Associazione Nazionale Approdi e porti Turistici), che mira a definire una serie di proposte di semplificazione amministrativa per le imprese che operano nel settore della costruzione o della gestione dei Porti e approdi Turistici e a rafforzare la rete della portualità turistica italiana, anche con sistemi di qualificazione dei porti e degli approdi per favorirne la promozione in Italia e all’estero.
“Le battaglie volte alla tutela del turismo nautico e della portualità turistica sono quanto mai urgenti e importanti in questo Paese – ha dichiarato il presidente di Assonat Luciano Serra – Nonostante i finti ripensamenti e le finte aperture oggi ancora si pensa di poter colpire le imprese operanti in questo settore con leggi quanto meno discutibili. Abbiamo colto subito l’opportunità di ufficializzare un percorso già da tempo condiviso con Capitaneria di Porto e Unioncamere perché siamo convinti che sia più che mai questo il momento in cui ci sia necessità di fare squadra ma di farla davvero”.
A spiegare il potenziale di crescita del turismo nautico bastano pochi numeri: l’impatto economico generato dalle presenze turistiche nelle località balneari italiane è stimato in oltre 19 miliardi di euro, ovvero 1 miliardo in più rispetto al turismo nelle città d’arte. L’indotto di spesa complessivo del turismo nautico è poco meno di 1,5 miliardi di euro e la maggior parte di questa avviene nei pressi dei porti turistici. Un loro sviluppo sarebbe davvero fondamentale per il rilancio.
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2 commenti su “Turismo nautico: una grande occasione per ripartire”
Bisogna passare dalle parole ai fatti coinvolgendo gli enti locali preposti in una politica di comarketing tra porti turistici e hinterland di riferimento.I porti turistici, in particolare, dovrebbero farsi promotori per una corretta informazione tra i diportistidi tutte le opportunità offerte dalla propria location organizzando servizi e convenzioni ad hoc sia per il transito che per i diportisti stanziali.
Buona sera
Io non credo più che possa ripartire questa economia turismo nautica,,,
Il nostro settore lo anno frantumato ci anno fatto fuggire tutti i clienti all,estero e sicuramente non torneranno più ,e noi nel frattempo andiamo a gambe per aria perché non abbiamo di che vivere,,,,,,,,,Italia,,,parole ,parole