Sabato 8 novembre – Alle 17.30 di ieri, il britannico Conrad Humphreys, che stava partecipando alla Route du Rhum a bordo del Class 40 Cat Phones, ha contattato il comitato di regata e ha comunicato il suo disalberamento mentre era a 380 miglia ad est delle azzorre. Il velista è al sicuro all’interno della barca e sta monitorando la situazione: l’organizzazione ha immediatamente contattato il centro di soccorso marino francese che riporterà a terra Humphreys il prima possibile.
GLI ITALIANI
Intanto, la situazione per gli atleti azzurri è abbastanza stabile: dopo l’avaria iniziale, che lo ha costretto a uno stop forzato a Roscoff, Giancarlo Pedote ha iniziato una lenta e inesorabile rimonta. Attualmente, a 2.670 miglia dall’arrivo di Pointe-aPitre (Guadalupa), il suo Class 40 Fantastica si trova in 16ma posizione ma vista la vicinanza con le altre barche un piazzamento tra i primi dieci è ancora alla portata di mano. Alessandro Di Benedetto mantiene la sesta posizione tra gli IMOCA 60, sul suo Team Plastique. Nella categoria Rhum, Andrea Mura è ancora in testa su Vento di Sardegna: per adesso, a 2.432 miglia dall’arrivo, sembra aver pagato la sua scelta di stare più a nord rispetto alla flotta di inseguitori.
LÀ DAVANTI, TRA I MOSTRI SACRI
Intanto la testa della regata si avvicina molto velocemente alle coste della Guadalupa. La categoria Ultime, quella delle superbarche cavalcate dai supervelisti, avrà a breve (due giorni, tre al massimo) il suo vincitore: molto probabilmente sarà Loick Peyron sul maxi trimarano Banque Populaire VII, che è a 800 miglia dall’arrivo. Al secondo posto il MOD70 Spindrift di Yann Guichard, al terzo posto Lionel Lemonchois sul suo Prince de Bretagne.