Come fai a venire a Trieste nei giorni che precedono la Barcolana e startene a terra? Oggi si è presentata l’occasione e l’ho colta al volo: provare in acqua lo Stream 40, il racer-cruiser sfornato dai cantieri Alto Adriatico su progetto di Gianluca Adragna. Caratterizzato da un’unione pinna-scafo davvero rivoluzionaria (ve ne parleremo approfonditamente, promesso!), da una superficie velica importante e da una carena studiata al millimetro, Jack Sparrow (questo il nome della barca testata) ha vinto la scorsa Barcolana nella sua categoria (Crociera 2).

TESTER D’ECCEZIONE
Già, crociera, perché come assicura Adragna, “con questa barca si può tranquillamente andare in crociera”. In effetti gli interni, minimal ma funzionali, possono ospitare fino a 8 persone: due cabine doppie a poppa, due divani/letto nel quadrato e una area tecnica di prua che in realtà si trasforma in cabina matrimoniale con l’unico bagno coperto dal letto. Ma per ora non ci interessano gli interni: questa è una barca nata e costruita per essere goduta in navigazione, in coperta. A bordo c’era al timone un tester d’eccezione: Gabriele Benussi, il cui palmares è infinito (sei Giri d’Italia a Vela, due bronzi mondiali Europa, Europeo J22, innumerevoli titoli tra Europei, mondiali Maxi, IMS). Ecco in questo video la navigazione nelle varie andature e le impressioni di Benussi:
VIDEO: NASCE L’AMORE TRA BENUSSI E LO STREAM 40
ANCH’IO, ANCH’IO!
Io a bordo scalpitavo. Volevo cimentarmi anch’io al timone e Gabriele mi ha accontentato. Felice come una pasqua mi metto a una delle due ruote e…cavolo. Mi giro verso Gianluca che è accanto a me: “Ma hai progettato una barca in cui non serve il timoniere!”. Gianluca sorride, non è la prima volta che sente questo commento: grazie a un sapiente gioco di pesi, a una pala importante (1,95 m) e alla struttura dello scafo dire che la barca è bilanciatissima risulta quasi riduttivo. Tu puoi lasciare il timone: navigando di bolina la barca non andrà ne all’orza ne alla poggia. Incredibile. Con 7 nodi d’aria e mare piatto arriviamo a 6.2 di velocità stringendo fino a 26° di vento apparente, alle portanti, con un asimmetrico armato su un bompresso direttamente montato in coperta, tocchiamo i 6.6. Molto buona la capacità di accelerazione dopo le manovre: da 3 a 5 nodi e mezzo in 10 secondi, per utilizzare una formula “automobilistica”. A fine prova Gianluca mi fa: “Eugenio ora tieniti forte”. Test di “sterzo” della barca. Giù vele, motore a palla (un 40 cavalli con saildrive Lombardini) e una volta a 7 nodi virata improvvisa. Guardate che roba nel video qua sotto.
VIDEO: LA PROVA DI “STERZO”
SCHEDA TECNICA STREAM 40
Lunghezza fuori tutto 11,99 m
Lunghezza al galleggiamento 10,70 m
LArghezza massima 4,00 m
Pescaggio massimo 2,35 m
Disloccamento 5.500 kg
Motore + Sail Drive 30-40 hp
Randa 52 mq
Fiocco 38 mq
Spinnaker 140 mq
Assimmetrico 140 mq
Gasolio 120 l
Acqua 200 l
3 commenti su “VIDEOPROVA Stream 40, il timoniere? Non serve!”
favolosa, mai visto una barca così……”……
Scusate e con tutto il rispetto dovuto a Gianluca Adragna io non mi meraviglio. Possiedo un vecchissimo Serenity della CBS Nautica( quasi 11 metri) che regolando bene la velatura si fa delle mezz’ore di bolina ( cronometrate !!!) senza toccare il timone.Quanto sopra in ricordo del progettista Aldo Renai i cui spigoli ( un tempo criticati) stanno tornando di moda.Comunque complimenti per la manovrabilità.
Semplicemente spettacolare , stò cercando una barca così per le regate