La “nostra” Barcolana: il dietro alle quinte del GdV a Trieste
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Per capire veramente cosa voglia dire vivere per la vela bisogna andare a Trieste. Quest’anno siamo presenti alla Barcolana con il nostro stand a terra (a proposito, venite a trovarci lungo i moli, siamo al numero 35)…e in mare: a bordo delle quattro barche che abbiamo preparato per tutti i partecipanti (tantissimi: 36!) alla nostra iniziativa TAG Heuer VELAFestival alla Barcolana. Arrivo ieri nel capoluogo giuliano e mi stupisco come un bambino a vedere il cartello stradale che accoglie chi arriva in città: “Benvenuti a Trieste, la città della Barcolana”. In effetti la regata è l’evento più importante in assoluto per Trieste: entro in un bar del centro (bellissimo, mitteleuropeo) e sfoglio “Il Piccolo”. Trenta pagine dedicate alla Barcolana numero 46 e a tutti i suoi eventi!
Ad ogni modo devo distogliermi forzatamente dalla bellezza che mi circonda e recarmi assieme al direttore Luca Oriani all’Ex Pescheria di Riva Nazario Sauro, dove io e lui prendiamo parte a un incontro dove si parla di triestini e vela oceanica: c’è l’immancabile Mauro Pelaschier (sarà lui il giudice del quiz che presso l’Hospitality TAG Heuer/Giornale della Vela Mauro Pelaschier metterà alla prova i 36 nostri ospiti e decreterà vincitore di un fantastico cronografo TAG Heuer Aquaracer), Stefano Spangaro e Paolo Rizzi: quest’ultimo lo abbiamo soprannominato “mister 200 mila miglia” perché ha scorrazzato per gli oceani in lungo e in largo, sia per regate (tanto per dirne una: nel 1985 partecipa alla Portofino-New York, la “Brooklyn Cup”, in doppio con sua madre) che per navigazioni e trasferimenti. Ed è pure naufragato mentre era a bordo del suo New Optimist 38 “Vento Fresco” e rimasto sulla zattera di salvataggio sette giorni nel 1993 prima di essere ripescato da un cargo.
Nel frattempo ieri erano protagonisti gli Extreme 40: non ho avuto il tempo di fare le foto ma ci ha pensato uno dei più grandi “obiettivi” della vela, Carlo Borlenghi. Un esempio? Gustatevi questo scatto!
E OGGI?
Dopo una sera passata ad allestire lo stand, ci siamo rilassati con birra e salsicce in un pub tedesco, e oggi (come dimostrano la faccia di Tommaso Oriani e la mia) siamo carichissimi. Oggi andrà in scena la Barcolana CHALLENGE – Medot Trophy, ovvero la “regata dei migliori”, una regata dove i vincitori di classe della passata edizione si sfideranno ad armi pari sulle barche messe a disposizione dalla Associazione di Classe Este24. Tre regate da programma in un solo giorno e il guanto della sfida è lanciato. La regata si disputa poco distante dalle Rive, all’ingresso del Bacino San Giusto, con un gran finale in notturna. Io avrò anche l’occasione di provare il velocissimo Stream 40, vincitore della scorsa Barcolana nella classe 2 Crociera.
Eugenio Ruocco
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